APECCHIO (PU)


Apecchio, 103 chilometri quadrati di territorio comunale, il settimo per estensione sui 67 della provincia di Pesaro-Urbino, a cavallo tra Marche, Umbria e Toscana, distese immense di boschi, prati, rivoli di acque cristalline, oligominerali e sulfuree, un clima salubre, fresco d'estate e asciutto d'inverno, si passa da un'altezza sul livello del mare che va da un minimo di 400 ad un massimo di 1526 metri della vetta di Monte Nerone. Una fitta rete di sentieri e strade segna il territorio dai panorami suggestivi, un vero paradiso per gli amanti delle escursioni, dove vive la tipica fauna dell'Appennino: lupi, cinghiali, cervi, daini, caprioli e l'aquila reale, padrona dei cieli

DA VEDERE

Palazzo Ubaldini, con la Torre dell'Orologio, ristrutturato recentemente dopo i danni causati dal terremoto del 1781. Al suo interno si può ammirare il cortile di forma quadrata, circondato da un portico a colonne con capitelli di stile ionico. Visita al museo dei fossili e dei minerali di Apecchio, che ha sede proprio a Palazzo Ubaldini, e il Centro Internazionale di studi geocartografici storici Paleani.

la Chiesa della Madonna della Vita, risalente al 1400. Facciata arricchita di stucchi veneziani, e l'interno a mezza croce greca, dove sono conservati un crocefisso ligneo e numerosi affreschi seicenteschi. Appena accanto la chiesa della Madonna, c'è il Santuario del Santissimo Crocefisso, dove è presente un pregiatissimo dipinto raffigurante la Madonna Del Carmelo.

Nella piazza centrale di Apecchio, si può ammirare il famosissimo mappamondo della pace, frutto della maestria artigiana locale.  E' una sfera lignea a tre piani che rappresenta il mondo, in grado di roteare proprio come il pianeta terra.  Recentemente il mappamondo della pace di Apecchio è stato inserito nella classifica del Guinness dei primati, per le sue dimensioni uniche al mondo, in grado di ospitare più di 600 persone..

Inoltre: Ponte Medioevale, Monte Nerone e le sue sciovie, i birrifici con birra artigianale e possibilità di degustazioni guidate, la Gorgaccia, sorgenti di acqua sulfurea, vicolo degli ebrei, viale di velluto, chiesa di S. Caterina