CAMERINO (MC)

Camerino si trova a 670 metri di altitudine, a cavallo tra le valli del Potenza e del Chienti e a poca distanza dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini; dista circa 48 km da Macerata.
La posizione di dominio ha permesso alla città di mantenere per lungo tempo una notevole autonomia da tutti i centri di potere del territorio circostante, fin dai tempi dell’assoggettamento al dominio romano.

DA VEDERE

Il Duomo è stato ricostruito nel 1800, dove prima sorgeva una chiesa di epoca romanico-gotica, distrutta dal fortissimo terremoto del 1799. L’interno è maestoso, suddiviso in tre navate da una serie di colonne. Si possono ammirare delle sculture lignee di particolare interesse, in special modo la Madonna della Misericordia, opera del 1400, tanto cara ai camerinesi. Sottostante la cattedrale si può visitare la cripta, con diverse opere che sono degne di nota.

Adiacente al Duomo si trova il Palazzo Arcivescovile, risalente al 1500, che oggi ospita la Curia ed i suoi uffici, oltre al Museo Diocesano dove a fronte di un modico biglietto d’ingresso da pagare, si possono visitare cinque sale dove sono esposti dipinti, sculture, arredi sacri ed altro ancora, tutti oggetti provenienti dal territorio limitrofo.
Se si ha un po’ di tempo da spendere è consigliato comprare un biglietto unico che permette di visitare oltre al Museo Diocesano, la Pinacoteca, dove ci sono resti archeologici molto interessanti, il museo di Visso ed il Castello di Lanciano ubicato nel comune di Castelraimondo, ad appena 10 km da Camerino.

Il Palazzo Ducale oggi è sede della facoltà di giurisprudenza, infatti Camerino, nonostante conti poche migliaia di abitanti, vanta una delle Università più antiche di tutta Italia, istituita nel lontano 1336, per volere dei signori Varano. Anche il Palazzo Ducale è stato costruito da un esponente di questa ricca famiglia, precisamente da Giulio Cesare Varano. Bellissimo è il quadriportico, similare a quello che si trova nella città di Urbino, dal quale si accede a un suggestivo dal balcone che offre una visuale sui Sibillini senza eguali ed una piccola panoramica sul sottostante orto botanico. 
Le stanze del Palazzo Ducale, adibite oggi ad aule dove si tengono le lezioni agli universitari, presentano degli interessanti affreschi mentre i locali sotterranei sono stati completamente risistemati ed oggi offrono delle magnifiche sale dove si tengono convegni, congressi, concerti ed altri eventi culturali (particolarmente degna di nota è la prestigiosa Sala della Muta).

Proseguendo lungo il Corso Vittorio Emanuele II, se si ha la fortuna di trovarlo aperto, è doverosa una visita al Teatro intitolato a Filippo Marchetti, un piccolo gioiellino che ogni anno presenta un ricco cartellone che propone eventi vari per coinvolgere tutta la cittadinanza. Dal corso in breve si arriva alla Giudecca, l’antico ghetto ebraico, tutt’oggi rimasto con lo stesso impianto architettonico, con le case basse, strette tra loro, con le finestre che si affacciano solo all’interno del quartiere.

Meritano di essere visitate la Chiesa di Santa Maria in Via, la Chiesa di San Filippo, in stile barocco, dove è conservata una pregevole tela del Tiepolo, la Basilica di San Venanzio, tardo-gotica, con la suggestiva cripta contenente i resti del Santo martire patrono della città, San Venanzio, il Tempio dell’Annunziata, costruito verso la fine del 1400, oggi è una chiesa sconsacrata utilizzata per convegni e mostre.

Tra le tante ricchezze di Camerino spicca la Rocca Borgesca per la sua maestosità, infatti già sopraggiungendo da lontano si può notare questa bella costruzione immersa nel verde. Voluta da Cesare Borgia (1500) per controllare il versante sud-ovest della città, originariamente era separata del resto del tessuto urbano da un ampio fossato e vi si accedeva solo tramite un ponte levatoio; nel 1600 questo avvallamento fu riempito e ne rimane visibile solo la porta di ingresso. 
Oggi la Rocca è adibita a giardini pubblici, inoltre nella parte alta si trova un rinomato ristorante che propone piatti ricercati, un bar-pub e fino a pochi anni fa c’era anche una piccola discoteca, ora chiusa ma in attesa di essere riaperta.

Molto interessante da visitare anche il complesso di San Domenico, dove si trova l’Aula Magna dell’Università, la Pinacoteca, il Museo Civico ed il Museo di Scienze Naturali. La Pinacoteca raccoglie tele della Scuola Pittorica Camerte, mentre nella parte del museo civico si possono ammirare resti archeologici di epoca romana e greca, oltre a collezioni numismatiche ed altri oggetti di epoche varie.

Nel Museo di Scienze naturali sono invece esposti molti reperti ritrovati nelle zone circostanti, una ricca collezione di uccelli imbalsamati e varie teche adatta ai più piccoli per introdurli a questo fantastico mondo.
A pochi chilometri da Camerino, in località Renacavata, sorge un convento cappuccino con una graziosa chiesetta dove si possono ammirare una bellissima maiolica ed un tabernacolo ligneo del 1686. Si può visitare anche il museo che raccoglie pezzi unici di arte sacra, legati alla vita dei frati.