CAMPOFILONE (FM)


Situato in posizione collinare a 202 m s.l.m. lungo la costa adriatica tra San Benedetto del Tronto e Fermo, il paese domina la bassa valle del fiume Aso coniugando, in uno splendido affresco naturale, il verde della campagna marchigiana con l’azzurro del mar Adriatico, distante solamente 3 Km.

Le vie e gli scorci raccontano ancora le vicende secolari di un insediamento romano prima e di un lungo controllo dei vescovi fermani poi.

DA VEDERE

Abbazia di San Bartolomeo

segnalata dai documenti già nel XI secolo, era costituito da un a piccola chiesa a due navate con campanile e dall'annesso monastero con orto, costruiti nel corso del medioevo su un terreno già occupato in età romana da un edificio (forse una villa o un tempio pagano). Nei locali ad uso del clero fu decorata la “Sala degli Stemmi”, per ricordare gli abati commendatari succedutisi lungo i secoli nella gestione dell'abbazia.   
Dell'antico complesso abbaziale sono ancora visibili l'orto abbaziale e parte dell'antico campanile della chiesa medioevale. 

CHIESA DI SAN PATRIZIO

La vecchia chiesa di San Patrizio, già esistente nella prima metà del Cinquecento, era situata alla destra dell'odierna Porta Marina, a ridosso delle mura castellane, nella zona “Da Sole”. Tra le opere d'arte conservate all'interno della chiesa si può ammirare una pala dell'altare del XVIII sec., recentemente restaurata, raffigurante la Madonna con Bambino, San Bartolomeo, patrono di Campofilone, San Patrizio, coprotettore e San Giuseppe con paesaggio sullo sfondo. 

La chiesa sorge ad appena un chilometro di distanza dal centro storico in località Santa Maria.
Fu costruita in una zona forse già occupata da una villa romana ed era unita ad un monastero oggi non più esistente. Già citata nei documenti del XIII secolo, la chiesa e il monastero dipesero per secoli dall'Abbazia di San Bartolomeo di Campofilone. Circondata da una pineta secolare gode di un magnifico panorama che va dal mare Adriatico ai monti Sibillini.
Recentemente restaurata, è una piccola costruzione di pianta rettangolare ad unica navata coperta con capriate in legno. Dietro l'abside è presente una scala a chiocciola che porta ad una stanza con camino che probabilmente fungeva da sosta per il sacerdote che dall'abbazia principale andava a dir messa fuori il paese.  All'interno si possono ammirare due tele del maestro Sebastiano Ricci del 1755 e il crocefisso ligneo risalente al XII sec. La campana posta sul piccolo campanile è stata costruita a Venezia agli inizi del XVI secolo e porta la firma di Domenico Maccarin.

LA PIETÀ

Nel lato nord orientale della chiesa di San Bartolomeo, si trova la chiesina dell’Arciconfraternita di San Giovanni Decollato detta “della Pietà”. All’interno si possono ammirare statue di Santi e un Cristo in cartapesta risalenti alla fine del 1800. Queste statue vengono utilizzate nella rappresentazione del “Cristo Morto”, che la Confraternita organizza con cadenza biennale nel venerdì di Pasqua in commemorazione della morte di Cristo sulla croce. All’interno della Chiesa di San Bartolomeo, dove viene allestito il Calvario, si svolge il momento più toccante dell’intero evento grazie ad una splendida coreografia allestita con cura dagli organizzatori. Si tratta di una manifestazione ormai divenuta storica e che richiama non solo devoti del circondario ma anche un gran numero di turisti.