CIVITANOVA MARCHE (MC)
Il Palazzo Ducale Cesarini Sforza è stato costruito nel XVI secolo sui resti di una costruzione precedente risalente al XIII secolo.
Il palazzo è stato poi ulteriormente rimaneggiato nel XIX secolo. All'interno sono conservati affreschi cinquecenteschi di Pellegrino Tibaldi.
L'anno della prima ristrutturazione coincide con la cessione di Civitanova, nel 1551, da parte di Papa Giulio III al nobile romano Giuliano Cesarini per un debito contratto dalla Camera Apostolica. Alla fine del Cinquecento papa Sisto V trasforma il marchesato di Civitanova in ducato.
Nel secolo successivo il palazzo assume la denominazione di Palazzo Ducale Cesarini-Sforza a seguito del matrimonio fra Livia Cesarini e Federico Sforza di Santa Fiora avvenuto nel 1674.
Il palazzo è stato recentemente restaurato e si trova in Piazza della Libertà a Civitanova Alta.
Il Palazzo Cesarini-Sforza è stato edificato nel 1862 sui resti di una fortezza quattrocentesca.
Il palazzo si caratterizza per lo stile architettonico tardo neoclassico, incurvato su motivi rinascimentali, tipica espressione dell'eclettismo ottocentesco che combinava insieme motivi rinascimentali e neoclassici.
Il palazzo, oggi sede comunale, si affaccia sull'ampia piazza XX settembre (oggi adibita a parcheggio) e al termine della stessa sono presenti i giardini che conservano al loro interno la fontana che una volta adornava il centro della piazza.
Oltre i giardini adiacenti a Piazza XX settembre, appaiono le eleganti palazzine del Lido Cluana in stile liberty, rimaneggiate in epoca fascista con l'aggiunta di fasci littori portabandiera che ancora oggi si possono osservare sulle palazzine.
La Villa Conti è una villa liberty costruita nel 1910 e completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale ed in seguito ricostruita.
Situata fra la Città Alta ed il porto, immersa in un parco con giardino all'italiana. Di fianco la villa sorge una chiesa in stile neo-gotico che è la riproduzione in scala di quella dei Cappuccini Nuovi di Macerata.
Nella cripta della chiesa sono custodite le tombe dei conti Conti e della cantante lirica Francisca Solari seconda moglie di Pier Alberto Conti.
Nella proprietà sorge una torre quattrocentesca, accanto alla chiesa in miniatura, e la palazzina San Michele, raro esempio di art nouveau nella zona del maceratese.
La palazzina è perfettamente conservata ed è stata costruita su progetto dell'architetto Paolo Sironi.
Nel quartiere San Marone è situata Villa Eugenia, fatta edificare da Napoleone I nel 1797.
La Villa attualmente versa in precarie condizioni: tetti sfondati, intonaci che cadono a pezzi, vegetazione che cresce incontrollata.
A causa delle condizioni di incuria a cui è sottoposta la villa, oggi non può essere visitata da nessuno. Ospitò i Napoleonidi che a Civitanova possedevano un'azienda agraria.
Vi soggiornò l'imperatrice Eugenia Montijo, moglie di Napoleone III.
Le mura castellane del XV secolo, ben conservate, anche se intaccate nell'aspetto da interventi eseguiti da privati in anni recenti, sono un ottimo esempio di architettura militare rinascimentale.
Fatte edificare nel 1440 dagli Sforza con le quattro porte S. Paolo, Girone, Mercato e S. Angelo meglio conosciuta con il nome di Porta Marina con il caratteristico cipresso nato dentro la fascia merlata.
La chiesa sorge nel quartiere San Marone, nella parte bassa della città.
Originariamente di impianto romanico, eretta sul luogo del martirio del Santo Patrono, primo martire del Piceno.
Se anche la chiesa riuscì a salvarsi miracolosamente dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, non riuscì però a salvarsi da un "restauro" avvenuto verso la fine dell'Ottocento che la snaturò completamente.
Oggi purtroppo rimane poco dell'impianto originario romanico.
L'impianto originale della chiesa è del XIII secolo ed era inizialmente intitolata a Sant'Antonio. Nel XVIII secolo la chiesa è stata rimaneggiata e intitolata a Sant'Agostino.
L'intervento di ristrutturazione ha fatto sì che l'edificio venisse notevolmente rialzato, una cupola venisse realizzata al centro del transetto, nuove cappelle dotate di altari venissero aperte lungo la navata e gli interni stuccati secondo lo stile dell'epoca.
Fra gli autori degli stucchi si segnala la presenza dello scultore anconetano Gioacchino Varlè, attivo nella chiesa di Santa Chiara aMontelupone, ed al suo stile aggraziato, legato ai modelli di Camillo Rusconi.
La chiesa, eretta nel XIV secolo e rimaneggiata nel XVIII secolo, dell'impianto originario trecentesco conserva il portale gotico, resti della decorazione romanico-gotica sui fianchi e la torre campanaria.
Oggi è adibita a spazio multimediale, per convegni, proiezioni, mostre.
La chiesa di S. Paolo Apostolo è stata edificata nel XVII secolo e sorge sull'antica Collegiata rinascimentale.
All'interno della chiesa si trova una fonte battesimale datata 1423, una Natività di Maria del pittore Andrea Briotti (1561) e una Crocifissione di Durante Nobili da Caldarola (1508-1578).