FERMO (FM)


Si trova a 319 m s.l.m. e dista circa 6 km dal mare Adriatico.

Sorge sulla vetta e lungo le pendici del Colle Sàbulo, così denominato sin dal tempo degli antichi Romani probabilmente perché di formazione prevalentemente tufacea

DA VEDERE

La Cattedrale

Tante sono le chiese di Fermo. La più importante è il Duomo.

L'edificio religioso, dedicato a Maria Assunta in cielo, si eleva nella parte più alta della città, presentandosi con il suo prospetto asimmetrico di stile romanico-gotico sul piazzale del Girfalco (punto panoramico).

La facciata della cattedrale è in pietra d'Istria, scandita da sottili lesene, e presenta al centro un elegante portale con fasci di colonne scolpite, sormontato da un'ampia cuspide racchiudente la statua della Vergine: in asse è posto il grande rosone con dodici colonnine decorate con motivi tortili e a spina di pesce, desinenti in eleganti archi trilobati ravvivati da tessere musive policrome.

L'interno della chiesa è a tre navate separate da archi a tutto sesto ed ha un doppio transetto.

La navata maggiore e il transetto sono coperti con volta a botte cassettonata, mentre le navate minori con cupolette, anch'esse cassettonate. La navata centrale termina con la profonda abside, all'interno della quale si trova il presbiterio.

Alle spalle dell'altare maggiore barocco, in marmi policromi, al di sopra del coro ligneo, vi è il gruppo scultoreo dell'Assunzione di Maria in Cielo.
Sono presenti 2 organi a canne.

Museo Diocesano

situato accanto al Duomo di Fermo, raccoglie testimonianze artistiche provenienti dell'arcidiocesi di Fermo.

La prima sala contiene un messale del XIII secolo, il Messale de Firmonibus miniato nel 1436 da Giovanni di Ugolino da Milano.

La sala dell'argenteria contiene due calici di arte gotica, l'ostensorio del cardinale Filippo de Angelis, un tempietto in lapislazzuli.

Protagonista delle sale dei paramenti è la casula di San Tommaso Becket. Il museo contiene, inoltre, dipinti del Crivelli e del Pomarancio.

Siti Archeologici

Nel sottosuolo di Fermo è presente una vasta rete di cunicoli, pozzi e cisterne, alcuni dei quali di epoca romana e medioevale, con funzione di opera di protezione del suolo mediantedrenaggio/captazione delle acque.

Nella periferia di Fermo sono state individuate e parzialmente scavate tre grandi necropoli: in contrada Mossa verso est, in contrada Misericordia e Solfonara verso ovest.

L'epoca di riferimento più significativa di queste necropoli è quella proto-villanoviana (dal IX al VII secolo a.C.). Le aree sono state ricoperte, ed i reperti sono in gran parte parte esposti al Museo archeologico nazionale di Ancona ed in parte nella sezione archeologica "Dai Villanoviani ai Piceni", in deposito presso il Palazzo dei Priori.