PERGOLA (PU)

Fondata nel 1234, in un territorio a 265 m s.l.m. abitato sin dalla preistoria e poi da umbri, etruschi, celti, romani, Pergola è una città d'arte.

DA VEDERE

Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola

Inaugurata nel 1999, la struttura è ospitata nel quattrocentesco ex convento di San Giacomo.
Attrattiva principale è sicuramente il gruppo statuario di origine romana dei Bronzi dorati da Cartoceto di Pergola. Oggi il gruppo, di origine romana, probabilmente risalente al 50 a.C., fa bella mostra di sé nella sala realizzata con soluzioni tecnologiche all'avanguardia, dove una "tenda d'aria" garantisce il microclima ideale per la conservazione di queste statue uniche al mondo.
La struttura museale ospita inoltre una pinacoteca con quadri e opere lignee, una sezione numismatica, una sezione romana ed una sezione di arte contemporanea

Tante le chiese presenti nel territorio; eccone alcune:

Cappella del Palazzolo

Il piccolo edificio sacro custodisce una serie di affreschi. La parete di fondo è dominata dall’"Ascensione di Cristo tra i Santi Secondo e Sebastiano". Sulle vele, purtroppo in parte rovinate, è possibile leggere solo due dei quattro evangelisti. Il dipinto, in basso a destra, è datato 148., con l’ultima cifra quasi scomparsa che potrebbe essere un 3 o un 9. Sulla parete destra sono visibili altri affreschi con l’"Annunciazione, la Trinità e la Madonna con il bambino in trono".

Chiesa di Santa Maria delle Tinte

Realizzata in mattoni con cupola ottagonale, si trova nell'antico quartiere dove operavano i tintori e i lanaioli della città. Fu proprio la loro corporazione, nel 1700, a commissionare la realizzazione. L'interno è ricco di fregi e statue in stucco bianco. Custodice tele del pittore senigalliese Giovanni Anastasi, di Giovanni Francesco Ferri e altre opere di Scuola Veneta e Baroccesca.

Chiesa dei Re Magi

È posta di fronte al duomo della città. Risale al 1600 ed è quello che rimane di un'altra chiesa anticamente molto più grande. È un piccolo gioiello artistico. Sull'altare in marmo spicca la tela dell'"Adorazione dei magi". Fra i pezzi pregiati una Vesperbild (pietà) del primo decennio del Quattrocento, in gesso duro interamente policromato. Come molte altre opere è oggi custodito nel museo cittadino.

Porta del Morto

La struttura urbanistica medievale di Pergola, oltre ai numerosi luoghi di culto ed a torri o resti di torri, conserva numerosi esempi di "Porta del Morto"; la cosiddetta Porta del Morto è una stretta apertura ad arco acuto, ricavata a fianco dell'ingresso principale dell'abitazione; si presenta con la soglia sopraelevata dal livello stradale di circa 80-90 centimetri. Durante l'epoca medioevale la Porta del Morto restava murata ed era aperta e riaperta solo per far passare la salma del familiare. Era diffusa nel Centro Italia ed attualmente se ne trovano testimonianze, oltre che a Pergola, a Gubbio, Fabriano, Cortona, Assisi e Città di Castello.

La rocca

Imponente manufatto di particolare interesse, che ha visto l'intervento del celebre architetto senese Francesco di Giorgio Martini.

Municipio

Grandioso edificio del XVIII secolo, aperto da un alto porticato. Entrando, sul primo ballatoio dello scalone, in una nicchia era murata la statua di San Secondo. Nella sala consiliare si trovano una pala d'altare robbiana risalente al 1500, una Madonna col Bambino e i Santi Francesco e Ubaldo, oltre a numerosi quadri che ritraggono personalità locali. Da segnalare inoltre una tela  raffigurante Bestabea al bagno.

Teatro

L'edificio si trova in via Angel dal Fuoco, soprannome di Angelo da Pergola, condottiero del 1400, cui è anche intitolato il teatro, del 1696, dopo un lungo lavoro di restauro, è stato riaperto al pubblico nel 2002