SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)


È il comune litoraneo più meridionale delle Marche. I confini naturali a sud (fiume Tronto) e ad est (mare Adriatico) sono ben definiti mentre a nord e ad ovest non sono altrettanto identificabili.

DA VEDERE

Torre dei Gualtieri (o Torrione)

Più propriamente denominato "Mastio della Rocca"è forse l'elemento più rappresentativo della città, spiccando dall'altura del Paese Alto a dominare l'intero abitato. Eseguita nell'ultimo ventennio del XV secolo  è alto 20 m, a pianta esagonale schiacciata, è interamente in laterizio, presenta un orologio sulla faccia rivolta verso mare e una merlatura superiore. L'interno è suddiviso in quattro livelli forniti di copertura a volta.

Torre Guelfa

Si trova accanto una villa privata e si può scorgere dalla S.S. 16 in località Porto d'Ascoli. Si tratta di una torre di difesa a base quadrata del XIV secolo. Costituita in muratura a secco con paramenti esterni ed interni in laterizio, faceva parte di una fortezza consistente in due grandi torri, sette torrioni con settanta merli

Caserma Guelfa

Edificio fortificato a pianta quadrangolare del XVI secolo con corpi d'angolo a "puntone" e chiostro interno a doppio ordine con archi a tutto sesto, la scarpatura di base è bloccata a metà altezza con un cornicione a sezione semicircolare. Portale d'ingresso in pietra con sovrastante stemma in pietra della città di Ascoli. La copertura è con capriate in legno e sovrastante manto di coppi.

Faro

L'attuale faro è entrato in funzione ufficialmente nel 1957.
È una torre cilindrica su fabbricato ed è alta 31 metri. Sulla sua sommità si trova collocata una lampada alogena da 100 W che emana una luce bianca che, grazie a delle lenti opportunamente combinate ed allineate, viene riflessa emergendo come un intenso fascio di raggi paralleli, quindi convogliata in un unico punto e proiettata in lontananza. La portata della luce del faro si proietta ad una distanza di 32 MN in condizioni di perfetta visibilità.
Il faro oggi funziona in automatico grazie ad una fotocellula che lo aziona o lo spegne. Ma all'epoca della sua costruzione, era un faro manuale il cui funzionamento si realizzava dietro degli ingranaggi mossi da un peso motore che quotidianamente doveva essere ricaricato dal farista.

Riserva Naturale Sentina

Situata a nord della foce del fiume Tronto, è un'area di 200 ettari e presenta una zona umida di grandissima importanza a livello biologico e aviofaunistico. È indicata come una delle ultime zone umide per la migrazione dell'avifauna, presente tra la foce del Po e il Gargano ed è uno dei rarissimi tratti di spiaggia sabbiosa con retroterra non edificato di tutto l'Adriatico. È ricca di specie vegetali e animali.

Museo del Mare

Comprende l’Antiquarium Truentinum, il Museo delle Anfore, il Museo Ittico “Augusto Capriotti”, il Museo della Civiltà Marinara delle Marche e ne fa anche parte la Pinacoteca del Mare pur se ospitata nei locali di “Palazzo Piacentini” al “Paese Alto” della città.
si affianca, presso il molo sud al Museo d'Arte sul Mare (MAM) che è un vero e proprio museo d’arte contemporanea proteso verso il mare Adriatico.

Basilica di Santa Maria della Marina

 All'interno è possibile ammirare un recente affresco di 400 mq raffigurante le tradizioni marinare della città ma anche un settecentesco "Vergine della Vittoria con bambino", reliquie dei martiri S. Urbica e S. Illuminato, un bassorilievo scolpito dall'artista Aldo Sergiacomi e un "Battesimo di Gesù" dell'artista Armando Marchegiani. La cattedrale custodisce anche l'"Albo dei caduti civili del Mare", l'elenco dei marittimi sambenedettesi che nei secoli hanno perduto la vita sul lavoro.

Tempietto di Santa Lucia

Si tratta di una graziosa e suggestiva chiesetta campestre, fatta costruire nel 1776

Il Vescovado

La struttura presenta elementi liberty in un contesto medievale ed è composta da due corpi a pianta rettangolare, un avancorpo a due livelli prospettante sulla piazza e un corpo arretrato a quattro livelli che costituiscono la torretta. Le facciate sono arricchite da eleganti cornici e fasce marcapiano in laterizio.Pregevoli le inferriate, le ringhiere e le cancellate in ferro battuto a motivi floreali.

Chiesa di San Giuseppe

in stile neoclassico ed elementi decorativi in laterizio, ha un portale d'ingresso con timpani e fregi in pietra che si affaccia su piazza Matteotti, l'antica "piazza d'Armi" perché luogo dove sostavano le truppe di passaggio. La piazza è dominata dall'artistica fontana realizzata a partire dal 1870 e di recente è stata resa ancor più suggestiva dalla scultura ''I sognatori''.
Più avanti, degni di nota una grande àncora (a ricordo dell'antico nome dello stradone, cioè via dell'Ancoraggio) e, più avanti ancora, la statua  in bronzo ''La Retara'', dedicata alla donna addetta alla fabbricazione e riparazione delle reti da pesca

Pieve di San Benedetto Martire

Eretta tra il 1775 e il 1778, sorge sull'antico sepolcro del Santo patrono della Città ed è in stile neoclassico. All'interno, spiccano i finestroni della navata adornati da artistiche vetrate policrome a mosaico che riproducono le simbologie dei sacramenti. Alla destra di chi entra si trova murata una lapide ritenuta da sempre una parte di quella posta sul sepolcro del martire Benedetto.
Vi si conservano una pala del 1707 relativa all'ultima cena, una pala della Madonna del Rosario del XVI secolo e una Madonna del Carmelo del XVIII° secolo. Vi si trovano inoltre il simulacro dell'Immacolata Concezione, un Cristo Morto della seconda metà dell'800 e l'altare di S. Benedetto Martire che custodisce le reliquie del Santo patrono della città.