SANT'ELPIDIO A MARE (FM)


Sant'Elpidio a Mare è situata su di una dorsale del subappennino marchigiano a 251 m s.l.m. tra le bassi valli del fiume Tenna e del torrente Ete Morto, a 9 chilometri dal mare Adriatico.

DA VEDERE

Abbazia imperiale di Santa Croce al Chienti

Fondata, secondo tradizione, nell'887 su un edificio religioso preesistente. Il periodo di massimo splendore dell'abbazia benedettina oscilla tra il X e il XII secolo in cui beneficia di ampliamenti in stile romanico. Nel 1790 il vescovo fermano Minnucci riduce il complesso abbaziale a struttura per uso agricolo decretandone la sua rovina e riducendo la zona delle funzioni alla sola navata centrale. Dopo oltre due secoli di abbandono e degrado ad usi impropri la struttura basilicale è interessata da un restauro iniziato nel marzo 2006 teso al ripristino della primitiva tipologia e alla conseguente riapertura al pubblico, avvenuta nel 2010.

Chiesa della Madonna dei Lumi

Fu costruita nel XIII secolo con il nome originario di Chiesa di Sant'Agostino. Entrando alla destra dell'altare c'è il dipinto "Beato Clemente con la Sacra Spina accolto dagli Elpidiensi". Dell'antico Tempio rimane il basamento, gran parte dell'elevato della facciata e all'interno l'altare marmoreo in stile gotico realizzato nel 1371 in pietra d'Istria per accogliere la preziosa reliquia e l'affresco della Madonna dei Lumi del XV secolo che raffigura la Madonna con il Bambino.

Cinta muraria

L'abitato conserva resti dei 3 km della cinta muraria (XIII e XIV secolo) medioevale e solo tre delle sette porte originarie. Via dei Torrioni offre uno splendida vista dall'alto dei comuni limitrofi e dei monti Sibillini.

Porta Canale

L'architettura difensiva eretta nel XIV secolo è l'unica porta originaria rimasta ancora intatta. Sulle sue mura è stato incastonato nel 1527 un bassorilievo in pietra che raffigura Sant'Elpidio a cavallo apparso in una battaglia contro i Saraceni.

Porta Marina

Ricostruita agli inizi dell'800 dopo essere stata distrutta dai cannoni dell'Esercito di Napoleone nel 1797.

Porta Romana

Ricostruita interamente in epoca fascista (1930).

Palazzo comunale

Eretto nel XIV secolo per svolgere la funzione di Palazzo dei Priori, è stato ristrutturato nel XVI secolo seguendo le indicazioni dell'Architetto Pellegrino Tibaldi. La facciata è in stile classico. Ospita l'archivio storico.

Teatro Luigi Ciccon

Fontana della Pupa

Realizzata per celebrare l'installazione della rete idrica della città, venne inauguarata il nel 1907.

Marchesato di Santa Caterina

Il complesso realizzato nel XVIII secolo, è impreziosito in alcune stanze da affreschi sulle pareti. La Chiesa di Santa Caterina in cui ha sede l'omonima parrocchia è il cuore dell'area.

Museo della calzatura

Le sale del museo ospitano pantofole, zoccoli, sandali, scarpe e stivali prodotti a partire dal Medioevo oltre che in Italia anche in altri Paesi d'Europa, in India, Cina, Africa, Canada e America Latina. Il museo ospita inoltre stampe antiche, calzatoi e attrezzature e macchinari di cui i calzolai si sono avvalsi in passato per la realizzazione del loro prodotto. Il museo ospita inoltre le scarpe indossate dai Papi Leone XIII, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.

Museo dei fossili

Situato al'interno della Nobile Contrada di San Giovanni ospita reperti dell'era Paleozoica, Mesozoica, Cenozoica, Neozoica.

Osservatorio astronomico

Inaugurato l'8 dicembre 1986 dispone di un telescopio riflettore di 254 millimetri di diametro