SERRA SAN QUIRICO (AN)


Serra San Quirico, una suggestiva città di pietra adagiata su costa rocciosa a 300 m s.l.m., una città che sembra una grande nave con la prua sulla valle dell'Esino e dista dal mare 65 km

DA VEDERE

Chiesa di Santa Maria al Mercato,

costruita in stile romanico nel 1289 si presenta con un bel campanile, caratterizzato da monofore e bifore, che risulta attualmente il più ben conservato della Vallesina. Attualmente la chiesa  è  sconsacrata e trasformata in Teatro Comunale.

La Chiesa Abbazia di Sant'Elena,

fondata da San Romualdo in persona poco prima dell'anno 1000 e la Chiesa di S. Lucia del 1281con bellissimo l'interno in ricco barocco marchigiano, con altari dorati, soffitto affrescato nel 1694, stucchi dorati e numerosi dipinti. Ospita uno dei più antichi organi delle Marche.

La chiesa di S. Maria di Loreto,

edificata nel XVII secolo intorno alla quale nacque un borgo per accogliere i viandanti che si accingevano ad attraversare la Gola della Rossa infestata di pericolosi briganti

Il centro storico

Passeggiando per Serra San Quirico si possono notare le stuccature cinquecentesche del Palazzo Zampetti prima di sfociare su Piazza della Libertà con la torre comunale del XIII secolo in gran parte demolita.
Ma la piazza è un luogo speciale con una fontana del '500,  la Loggia Manin con la vista della vallata e dei paesi vicini. 

Il Palazzo Municipale,

risale al sec. XV; ha uncortile interno tipo chiostrino, sede dell'Archivio Storico,

il Palazzo Ortolani

con un artistico portale, il Palazzo Piccioni, già convento dei Padri Filippini ed il Palazzo della Meridiana,fanno corona alla piazza

Cartoteca Storica Regionale delle Marche

Salendo la lunga scalinata di via Marcellini, su un antico chiostro si aprono i locali che attualmente ospitano una raccolta dedicata alla cartografia storica della regione.

S. Lucia,

al primo piano  è ospitata la sede del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi.

Torre del Cassero

del '300 con la sottostante Casa del Capitano del popolo.
La torre, ora abbassata per motivi di stabilità, era un punto di vedetta e di segnalazioni per dominare la Vallesina.