BIENTINA (PI)

L'estenzione del  territorio del comune di Bientina è collocata nella pianura del Valdarno Inferiore, a sud dell’alveo bonificato del lago di Bientina e dista circa 36km da Pisa.

DA VEDERE

Chiesa di S. Maria Assunta

E’ corredata di ben 9 altari con altrettante tele ad olio su tela dei maggiori pittori toscani del periodo '600-'700. Molti di questi altari sono decorati da paliotti marmorei "a scagliola".

Sulla ricca cantoria in pietra serena, posta sopra la porta dell’ingresso principale, è collocato un sontuoso organo seicentesco.

Vi riposa il corpo di S.Valentino Martire, patrono della città, proveniente dalle catacombe di S.Callisto

Chiesa di San Domenico

fu costruita nella prima metà del XVII interamente in laterizi con semplice facciata conclusa da timpano triangolare; A sinistra dell'edificio, si erge l'alto campanile, chiamata anche Torre del Belvedere

Museo Etrusco

mostra permanente sulla storia antica del territorio di Bientina e comprende reperti di epoca proto-etrusca ed etrusco- romana rinvenuti nel Padule di Bientina 

Mastio della Torre Civica

Danneggiato nel 1944 a seguito di eventi bellici, è stato riconsegnato al pubblico nel 1997 e, al suo interno, è stata allestita la biblioteca comunale

Palazzo Pancani

Di origine settecentesca, fu restaurato alla fine del XIX secolo; Dotato di una semplice facciata sulla piazza, ravvivata da cornici in pietra su portali e finestre, ha sul retro un giardino murato.

La presenza di tre orologi solari ne valorizza le facciate. Il primo si trova sulla facciata principale esposta ad est e guarda la piazza principale del paese con il motto "horas tibi serenas". Il secondo guarda ad ovest ed è stato dipinto nel cortile interno con il motto "ultima latet".

Il terzo, posto anch'esso nel cortile interno, guarda il sole a sud con il motto "bene utere".

Oasi di Tanali

Area naturale protetta, occupa circa 153 ettari di cui una ventina tra bosco planiziale e canneto posti ai margini dell’ex alveo del lago, ed il resto, prevalentemente a pascolo, sono terreni dell’alveo del lago prosciugato il secolo scorso.

L’area racchiude in se una varietà di ambienti molto significativi per il Padule di Bientina; in essa si possono osservare: prati umidi periodicamente allagati, pagliereti, boschi umidi ad ontano nero, canneti e piccoli specchi d’acqua, importanti per la vita di molte specie di piante ed animali