CORTONA (AR)

Al confine tra Toscana ed Umbria, Cortona si trova su una collina di circa 600m s.l.m.

Come lo era per gli Etruschi, Cortona tutt'oggi si trova in una posizione strategica che permette, con brevi spostamenti, di raggiungere importanti centri artistici e cultural

DA VEDERE

Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio

Il Calcinaia era una vasca che veniva utilizzata per la concia del cuoio; e proprio in quel luogo allora fu fatta erigere la Chiesa di santa Maria delle Grazie al Calcinaio.

La chiesa si compone di una navata con ai lati due cappelle ed è dotata di un transetto e una cupola secondo i canoni rinascimentali

Eremo delle Celle

Anche San Francesco d’Assisi passò per Cortona e, alla ricerca di un luogo di meditazione e preghiera, isolato dal resto della città, fondò qui il famoso Eremo.

Attualmente l’eremo è un convento appartenente all’ Ordine Cappuccino e i suoi visitatori hanno la possibilità di visitare ancora oggi la cella di San Francesco, lasciata intatta dopo la sua morte. Vale inoltre la pena ammirare la suggestiva cascata antistante il convento

Duomo di Cortona

sorge sui resti di un antico edificio pagano noto come Corys etrusca e la sua costruzione originaria risale all’anno 1000.

L’interno è di ispirazione brunelleschiana con colonne dotate di capitelli lungo le tre navate.

In questa sede troviamo una grande quantità di opere sacre, nonostante molte siano state trasferite al Museo Diocesano; tra quelle ancora presenti si segnalano l’Adorazione dei Pastori” di Pietro da Cortona del 1663, “La Consacrazione della Chiesa del Santissimo Salvatore” del 1607 e “La Madonna del Pianto”del XIII secolo.

Basilica Santa Margherita

intitolata alla patrona della città, è stata costruita in suo onore nel 1297, accanto alla piccola chiesetta di San Basilio che la santa aveva scelto come luogo di preghiera.

L’aspetto attuale si deve ad una ristrutturazione del XIX secolo e presenta un assetto basilicare.

All’interno dell’edificio è presente il monumento sepolcrale dedicato alla Santa, realizzato in marmo nel XIV secolo, e i resti di Santa Margherita conservati in un’urna posta sopra l’altare

Museo Diocesano

raccoglie straordinari capolavori di arte sacra prelevati da alcune chiese della città al fine di conservali e preservarli.

In questa sede è possibile ammirare i capolavori del Beato Angelico o di Luca Signorelli, visitare le sale dedicate ai diversi periodi storici come quella che contiene opere medioevali o quella che contiene opere provenienti dal periodo che va dalla Controriforma all’Età moderna.

Da vedere è anche lo scalone monumentale che conduce alla parte inferiore del complesso che è stato realizzato nel 1645

Museo Accademia Etrusca

Questo museo è stato istituito nel 1727 all’interno del Palazzo Casali, altrimenti noto come Palazzo Pretorio.

Al suo interno si possono essere ammirate opere, ma anche reperti di grande splendore che non appartengono soltanto al periodo etrusco o romano: vi sono infatti sezioni dedicate alla storia medioevale della città e addirittura una dedicata alla civiltà egizia.

Sono tanti i capolavori e gli oggetti di immenso valore presenti in questo edificio.

Uno dei simboli dell’accademia è una lastra datata sedicesimo secolo su cui è raffigurata la Musa Polimnia, figura mitologica di grande fascino e qui rappresentata in maniera tanto semplice quanto armoniosa

Teatro Signorelli

Seatro storico situato al centro di Cortona realizzato nel 1854; è progettato in stile neoclassico con una loggia esterna a sette arcate.

Fortezza del Girifalco

domina la città dall’alto ed è stata fatta costruire da Cosimo I de Medici sulle ceneri di un’antica fortezza etrusca.

Di recente restaurata, la fortezza è aperta la pubblico da aprile a settembre ed è spesso sede di mostre ed eventi.

Il complesso ospita inoltre il “Centro di Studi e Documentazioni sulla Civiltà Contadina della Val di Chiana e del Trasimeno”.

Accedendo alla torre è possibile ammirare un panorama davvero suggestivo che mostra dall’alto non solo la città in questiona ma anche tutta la Val di Chiana

Parco Archeologico

Tra i tanti reperti presenti, molti dei quali risalente ad un periodo che precede la nascita di Cristo, spiccano i monumenti funerari etruschi come la “ Tanella di Pitagora”, “Il Melone I” e “il Melone II” e “La Villa Romana di Ossaia” con i suoi mosaici ben conservati