FOLLONICA (GR)
Follonica è una delle più note località di mare della provincia di Grosseto.
La città si trova al centro del Golfo di Follonica che si estende tra il Promontorio di Piombino e Punta Ala.
Per essere una città toscana, Follonica è decisamente “giovane” dato che la sua origine risale soltanto al 1834 quando il Granduca Pietro Leopoldo II avviò la costruzione delle Reali e Imperiali Fonderie.
La sua storia è legata all’industria della siderurgia fino al 1960, quando le acciaierie vennero trasferite nella vicina Piombino.
Da allora la notorietà di Follonica come località turistica è cresciuta al punto che oggi è considerata una delle mete più piacevoli per trascorrere le vacanze estive, soprattutto grazie alle belle e spaziose spiagge che la caratterizzano.
DA VEDERE
Villaggio-fabbrica di Follonica
Follonica nasce come villaggio-fabbrica per via delle acciaierie nate con la scoperta dei giacimenti di ferro sull’Isola d’Elba, poi trasformati nella fabbrica dell’Ilva.
Oggi che la fabbrica è stata dismessa, l’area è stata riutilizzata per collocarvi diverse attività e uffici che l’hanno portato a nuova vita.
Questa inoltre è un’area dall’alto potenziale in quanto considerata un importante sito di archeologia industriale.
Nel complesso si trova anche il Museo delle arti in ghisa nella Maremma (MAGMA), interamente dedicato all’attività siderurgica di Follonica.
Il percorso museale si sviluppa su tre piani con un allestimento innovativo che fa largo uso di elementi multimediali. Il museo è organizzato in tre grandi sezioni, arte, storia e produzione, che approfondiscono ogni tema relativo alla produzione della ghisa sia in ambito locale che internazionale.
Non mancano infine le attività didattiche dedicate alle scuole.
Chiesa di San Leopoldo
La Chiesa di San Leopoldo è la più importante di Follonica.
Costruita nel 1836, la chiesa è davvero molto particolare e caratteristica per via del largo uso che è stato fatto di un elemento strettamente legato con la storia di Follonica: la ghisa.
Numerosi elementi architettonici sono infatti realizzati in ghisa; in particolare il sagrato con le sue colonne e le decorazioni, il rosone, l’abside, la punta del campanile ed anche alcuni arredi.