LASTRA A SIGNA (FI)

Il nome Lastra a Signa deriva dalla presenza numerose cave di pietra arenaria e, fino al 1200, era conosciuta come Lastra a Gangalandi, dal nome della famiglia che aveva la signoria della zona.

Successivamente entrò nelle mire espansionistiche di Firenze e la sua posizione, al centro della valle dell'Arno verso Pisa, ne fecero obbiettivo strategicamente importante per lo sbocco al mare.

Fortificata prima con due castelli uno a Monte Cascioli e uno a Monte Orlando e, in seguito, con un più potente fortilizio che sorgeva nell'attuale centro cittadino, la città resistette a Firenze fino al 1365, anno nel quale le fonti storiche riportano un assedio pisano alle mura di Lastra facendoci supporre che la fortificazioni fossero in mano fiorentina.

Pochi anni dopo, nel 1377, la città fu cinta da una cerchia muraria merlata e ricca di torri: . di forma trapezoidale, con gli assi maggiori interni che lo attraversano formando una T con all'estremità le tre porte: Fiorentina a sud-est, Pisana a nord-ovest e il Portone di Baccio a sud-ovest.

DA VEDERE

Cinta Muraria del brunelleschi

La forma delle mura è un trapezio irregolare e vi si aprono tre porte: Fiorentina a sud-est (distrutta), Pisana a nord-ovest e il Portone di Baccio a sud-ovest.

Molto ben conservati sono i tre lati nord-ovest, nord-est e sud-est, mentre quello a sud-ovest è quasi completamente scomparso.

Delle torri originarie ne restano otto, tutte a base quadrata. In seguito, la cinta venne arricchita di un apparato difensivo a sporgere, senza caditoie.

La torre del tratto sud-est ha beccatelli triangolari ed una merlatura rifatta in epoca successiva. Nel tratto sud-ovest si vedono alcuni archetti a tutto sesto e il Portone di Baccio, privo di fronte interno. Il lato nord-ovest ha sempre archetti a tutto sesto ed è arricchito da tre torri e dalla Porta Pisana.

Il lato nord-est è forse quello meglio conservato, sebbene il lato interno sia spesso nascosto da case costruite a ridosso; vi si trovano quattro torri e l'apparato a sporgere.

Mura di Malmantile

Circondano il borgo antico dell'omonima frazione di Lastra a Signa.

Si tratta di uno dei migliori esempi in Toscana di borgo medievale fortificato, anche perché l'insediamento successivo sorse a breve distanza, non interessando la parte più antica.

Ponte Nuovo sull'Arno

collega i comuni di Signa e Lastra a Signa. Attestato fin dal 1120, è sempre stato l'unico ponte di una certa importanza tra Firenze ed Empoli. Ora al posto della vecchia collocazione del ponte è situata la passerella sull'Arno

Museo Enrico Caruso

l’unico in Italia dedicato al tenore. Il museo raccoglie cimeli ed oggetti quotidiani appartenuti a Caruso

Parco fluviale di Lastra a Signa 

Si trova nella frazione di Stagno e comprende un'area di 19 ettari. Il parco è dotato di diverse strade pedonali, di una pista ciclabile e di un'ippovia.

Chiesa di Santo Stefano a Calcinaia

Chiesa di San Martino a Carcheri

Chiesa di Santa Maria a Castagnolo

Chiesa di Santa Maria della Misericordia (Lastra a Signa)

Pieve di San Martino a Gangalandi

Chiesa di Santa Maria delle Selve

Chiesa ed Eremo dei Santi Jacopo e Filippo a Lecceto

Chiesa di Santa Maria a Lamole

Chiesa di San Pietro in Selva

Chiesa di Santa Lucia a Monte Orlando

Chiesa di San Romolo a Settimo

Chiesa di Sant'Ilario a Settimo

Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano

Chiesa di Sant'Anna

Cappella della Madonna dei Dini