SAN CASCIANO IN VAL DI PESA (FI)
San Casciano in Val di Pesa, situato sulle colline che dividono le valli del fiume Pesa e del fiume Greve a 310 m s.l.m., è attraversato dalla strada statale Cassia, a circa 15 km a sud di Firenze e a circa 45 km a nord di Siena.
È parte della sottozona Classico del Chianti ed è un centro rinomato per la produzione dei suoi vini, dell'olio extra vergine d'oliva, e dei prodotti agricoli in generale.
DA VEDERE
Pieve di San Pancrazio
Esempio di architettura romanica di ispirazione lombarda, segue lo schema a tre navate divise da pilastri, concluse da due absidi; la torre campanaria è sul fianco sinistro. A un rifacimento del XX secolo sono da attribuire l'interno e la facciata, preceduta da un portico architravato su colonne di ordine tuscanico, e la curiosa torretta con bifora della canonica. All'interno, un Crocifisso ligneo del Seicento, una "Crocifissione", la Madonna del Latte attribuita, inclusa con una "Natività" cinquecentesca entro una tavola.
Pieve di Santo Stefano a Campoli
Già esistente nel X secolo, ha mantenuto all'esterno le forme romaniche (il campanile, l'abside, la facciata coronata da arcatelle pensili), mentre il portico è stato aggiunto nel '600. L'interno, a tre navate poggianti su pilastri quadrangolari, presenta archeggiature ricoperte da stucchi settecenteschi. A quest'epoca risalgono anche il loggiato esterno e i restauri. Sono presenti un dipinto del Cinquecento con la Madonna col Bambino e santi, un Crocifisso cinquecentesco all'altare maggiore e una tavola quattrocentesca con la Madonna con il Bambino e San Giovannino.
Pieve di Santa Cecilia a Decimo
E' la più antica del territorio. È citata infatti in un documento di Carlo Magno risalente al 774d.c. La pieve a tre navate è stata pesantemente restaurata nel 1728. In occasione di quei lavori furono cancellate le tracce della precedente chiesa romanica ad eccezione del campanile dell'XI - XII secolo. Sull'altare maggiore è posta una Madonna col Bambino del XVI secolo e, al primo altare a destra, un affresco staccato del XIV secolo.
Pieve di San Giovanni in Sugana
Sorge ad 232 m s.l.m. vicino alla frazione di Cerbaia. È ricordata in un documento del 1019 col nome di Pieve di Soana. La facciata presenta il portale in stile romanico e in alto una monofora romanica originale. La chiesa attuale (sec. XII - XIII) è composta di un'unica navata contenente alcune interessanti opere come una terracotta raffigurante la Pietà e una terracotta policroma posta all'altare maggiore. Da segnalare anche il pulpito in legno del Cinquecento.
Castello Il Corno
detto anche "Villa Il Corno". Tutto il complesso ruota intorno ad una torre a base quadrata su cui è posto lo stemma degli Strozzi; questa torre fa praticamente da cerniera tra gli ambienti della villa e quelli della fattoria. Questa torre è quanto rimane della primitiva casa da signore esistente nel XV secolo e intorno ad essa vennero costruiti via via gli altri ambienti.
Mura di San Casciano
Le mura, dalla forma di esagono irregolare, sono tuttora in piedi ad eccezione di quelle lungo il Viale Corsini. Delle quattro porte oggi rimane, seppur ricostruita dopo la Seconda guerra mondiale, Porta del Prato, detta La Porticciola; le altre furono abbattute tra il XVIII secolo e il XIX e oggi rimane solo un torrione della Porta Senese.
Il lato meglio conservato delle mura è quello lungo la piazza del Mercato dove alla fine del XX secolo è stata collocata un'opera di Mario Merz.
Casa Machiavelli
o, come è universalmente conosciuta, l'Albergaccio fu la dimora di Niccolò Machiavelli durante l'esilio ed è situata in località Sant'Andrea in Percussina
Torre del Chianti
Con un semplice giro su se stessi è possibile contemplare dalla sommità della Torre dell'Acqua, denominata poi Torre del Chianti le montagne fiorentine e Vallombrosa, le vette pistoiesi, i territori pisani, le colline chiantigiane, i borghi senesi e, quando il cielo è particolarmente limpido, persino il mare.
Ha una suggestiva forma cilindrica ed è alta 33 metri
Museo di San Casciano
ospita tutte le opere e le raccolte d'arte rinvenute e provenienti dal territorio sancascianese di Archeologia, Arte Sacra e Architettura