VAGLIA (FI)

Il territorio di Vaglia fu abitato da tempi remoti: vi furono insediamenti della tribù ligure dei Magelli e degli etruschi, prima della dominazione romana.

In epoca medievale nacquero dei villaggi che ruotavano attorno alle prime pievi, come quella di San Pietro, ed è proprio a partire da allora che iniziò a costituirsi la struttura urbana che si è mantenuta sino a oggi.

Il territorio, governato sino al XIV secolo da un vescovo, con la formazione dei comuni passò a Firenze: venne inserito nel quartiere di Santa Maria Novella e compreso sotto la Lega di Tagliaferro, insieme a paesi limitrofi come San Piero a Sieve.

Appena un secolo dopo, nel 1551, la Lega venne aggregata al vicariato di Scarperia e le sorti di Vaglia seguirono quelle delle grandi famiglie che regnarono a Firenze, inclusi i Medici, sino a quando si instaurò nella zona un governo francese.

DA VEDERE

Vaglia è nota per lo splendido Parco di Pratolino di Villa Demidoff, nata sui resti dell’antica Villa Medicea di Pratolino, demolita nel 1822.

Una volta acquistata la tenuta, la famiglia di origine russa dei Demidoff adibì a nuova villa quello che era il vecchio edificio delle paggerie, ingrandendolo e ristrutturandolo.

Il parco, seppur ampiamente modificato e spogliato nel corso dei secoli, è uno dei più belli di tutta la Toscana, e probabilmente il più significativo tra quelli all’inglese.

Nel giardino spicca il celeberrimo Colosso dell’Appennino del Giambologna, una statua che domina un laghetto e che non manca di provocare stupore e suggestione in chi abbia occasione di ammirarla – ed è proprio il caso di farlo, considerando che oltretutto l’accesso al parco di Pratolino è gratuito!

A Vaglia sono da visitare anche la Chiesa di San Pietro, già segnalata in un documento del 983, che custodisce alcuni pregevoli dipinti seicenteschi, la chiesa medievale di San Romolo e l’antica pieve dedicata a San Cresci.

Inoltre la cittadina è una tappa del percorso dell’Anello del Rinascimento, un tracciato notevole dal punto di vista paesaggistico.

La cucina di Vaglia rispecchia le tradizioni enogastronomiche del territorio fiorentino e, in particolare, del Mugello.

Come antipasto, potete scegliere tra i crostini ai fegatini e la polenta fritta con i funghi, oppure una gustosa bruschetta con olio extravergine di oliva locale.

Tipiche sono le zuppe, preparate con ingredienti di stagione, come la ribollita.

Protagonista dei piatti autunnali è la castagna che viene impiegata per realizzare ripieni di tortelli, ma anche dolci e budini.