Barbados

Barbados, la più orientale delle isole caraibiche, è chiamata la "Piccola Inghilterra " dei Caraibi, ma i suoi abitanti non hanno certo abbandonato il rotis a favore del pasticcio di rognone o il rum a favore della birra scura.

I Bajan, come si definiscono gli isolani, conservano numerosi tratti culturali tipici delle Indie occidentali e hanno sempre avuto la tendenza ad appropriarsi delle usanze inglesi piuttosto che adottarle. Ciò è evidente fin dalla prima volta che si assiste a una partita di cricket locale, poiché questo gioco inglese così da gentleman qui assume un ritmo completamente diverso.
Tuttavia, ci sono vecchie chiese anglicane in pietra in ogni quartiere, corse di cavalli al sabato e ritratti della regina Elisabetta appesi a moltissime pareti.

Il turismo è una delle principali risorse economiche di Barbados, che racchiude in sé elementi famigliari agli occidentali ed esotici tocchi di sapore locale.

Quindi, se state cercando un'isola caraibica che vi possa offrire luoghi ameni, sport acquatici e vita notturna, Barbados è quello che fa per voi. Se, invece, desiderate esplorare aree incontaminate e visitare luoghi fuori dai circuiti del turismo tradizionale, sarà bene che vi orientiate su un'altra isola.

A colpo d'occhio

Superfice
431 kmq

Capitale
Bridgetown (distretto amministrativo di Saint Michael)

Composizione etnica
90% africani, 4% europei, 6% asiatici e meticci

Lingua parlata
inglese

Religione
67% protestante (40% anglicana, 8% pentecostale, 7% metodista, 12% altre), 4% cattolica, 17% nessuna, 12% altre

Ordinamento dello stato
stato indipendente nell'ambito del Commonwealth; segue una politica di non allineamento

Economia

Settori/prodotti principale
turismo, servizi bancari, industria manifatturiera leggera, prodotti chimici, assemblaggio di componenti elettrici per l'export, canna da zucchero, verdura, cotone, zucchero e melassa, rum, cibi e bevande, pesca

Principale partner commerciali
Caribbean Community (CARICOM), USA, Regno Unito, Giappone, Canada

Documenti ed info utili

Visto
ai cittadini italiani non è richiesto il visto per soggiorni fino a tre mesi. Occorre però esibire un biglietto di ritorno o di proseguimento del viaggio. Il permesso di soggiorno viene apposto sui formulari distribuiti a cura delle compagnie aeree

Rischi sanitari
epatite A; l'acqua può causare dissenteria bacillare e amebica

Elettricita
110V, 50Hz

Fuso orario
quattro ore indietro rispetto al meridiano di Greenwich

Pesi e misure
sistema metrico decimale.

Quando andare

Il periodo migliore per recarsi a Barbados sono i mesi freschi e secchi del tardo inverno e dell'inizio della primavera (da febbraio a maggio). Ricordatevi che si tratta della stagione di maggior afflusso turistico, quindi i prezzi sono più alti e i luoghi più affollati.

Eventi e Manifestazioni

La festa principale dell'isola è il Crop-Over Festival (Festival per la fine del raccolto), nato nel periodo coloniale per festeggiare il raccolto di canna da zucchero. Le celebrazioni si svolgono per un periodo di tre settimane a partire da metà luglio e comprendono vivaci gare di calypso e fiere in tutta l'isola. La festa si conclude con una parata in maschera che si svolge il primo lunedì di agosto (Kadooment Day).

A febbraio, l'Holetown Festival festeggia l'arrivo dei primi colonizzatori inglesi a Barbados, avvenuto nel 1627. Le celebrazioni di Holetown durano una settimana e comprendono fiere, un festival musicale nella storica chiesa parrocchiale e una corsa su strada. L'Oistins Fish Festival, che si svolge durante il fine settimana di Pasqua, festeggia la ratifica della Carta di Barbados. È una festa essenzialmente marinara che propone regate, gare di diliscaggio, piatti tipici, artigianato locale e balli. Il Festival delle Arti Creative e dell'Indipendenza Nazionale, che si svolge a novembre, propone gare di ballo, di teatro, di canto e altro. Il giorno dell'Indipendenza (30 novembre) ha luogo l'esibizione dei finalisti.

Ci sono anche alcune manifestazioni sportive, quali ad esempio la Coppa del Mondo di Windsurf di Barbados, che si svolge in gennaio a Silver Sands e il Campionato di Surf dei Caraibi che si svolge all'inizio di novembre a Bathsheba.

Festività Nazionali

1° gennaio - Capodanno

21 gennaio - Errol Barrow Day

marzo o aprile - Venerdì Santo, Domenica di Pasqua

28 aprile - Heroes Day

1° maggio - Festa del Lavoro

ottavo lunedì dopo Pasqua - Lunedì di Pentecoste

1° agosto - Giornata dell'Emancipazione

prima domenica d'agosto - Kadooment Day

prima domenica d'ottobre - Independence Day

30 novembre - Giornata dell'Indipendenza

25 dicembre - Natale

26 dicembre - Santo Stefano

Valuta
dollaro di Barbados (B$)

Per ogni evenienza, è meglio essere provvisti di un po' di valuta locale, anche se la maggior parte dei pagamenti di una certa entità può essere effettuata in dollari statunitensi o con una carta di credito. I prezzi degli alberghi e delle pensioni sono sempre espressi in dollari USA; ciononostante è possibile pagare il conto sia in valuta statunitense sia in valuta locale. La maggior parte dei ristoranti, degli alberghi e dei negozi accetta le carte di credito Visa, MasterCard e American Express, mentre pochi accettano la Discover Card. Nelle grandi città e nei principali centri turistici è facile trovare una banca. La maggior parte degli alberghi aggiunge il 10% per il servizio.

Sport e tempo libero

Barbados ha numerosissime spiagge e, di conseguenza, offre ottime possibilità di dedicarsi al nuoto, allo snorkelling e alle immersioni. Alcune delle più belle spiagge, bagnate da un oceano particolarmente calmo, si trovano lungo la costa occidentale. Le migliori sono Paynes Bay, Sandy Bay e Mullins Bay. Anche la zona sud-occidentale dell'isola ha belle spiagge, tra cui ricordiamo Sandy Beach, vicino a Worthing, e Dover Beach, a sud di St Lawrence. Nella zona sud-orientale si estende Crane Beach, un suggestivo lembo di spiaggia rosata molto frequentata da chi ama fare bodysurf, ma poco adatta per il nuoto tradizionale. L'oceano lungo la costa orientale è molto pericoloso a causa del fondo roccioso e di forti correnti ed è per questo adatto soltanto ai nuotatori più esperti.

La costa occidentale di Barbados presenta scogliere costellate di coralli, gorgonie e spugne colorate. Ci sono anche una decina di relitti facilmente accessibili, alcuni dei quali (come il Berwin nella Baia di Carlisle) si trovano a una profondità alla portata di chi fa snorkelling. Da novembre a giugno l'isola presenta ottime condizioni per fare windsurf a Maxwell e a Silver Sands e per fare surf a Soup Bowl, South Point e Rockley Beach.

La Compagnia Nazionale di Barbados organizza ogni settimana escursioni guidate, alla scoperta della storia, della geologia, della flora e della fauna dell'isola. È possibile anche fare escursioni a cavallo lungo la spiaggia nella zona di Mullins Bay.

Storia

Gli abitanti originari di Barbados erano gli Arawak, che furono scacciati dall'isola intorno al 1200 d.C. a causa dell'invasione degli indiani caraibici provenienti dal Venezuela. Questi ultimi abbandonarono Barbados all'epoca della prima invasione dell'isola da parte degli europei. Le condizioni reali del loro allontanamento dall'isola sono ancora poco chiare, ma alcuni storici ritengono possibile che gli spagnoli siano approdati sull'isola all'inizio del XVI secolo e abbiano preso alcuni indiani caraibici come schiavi, costringendo il resto della tribù a cercare rifugio sulle isole vicine.

L'esploratore portoghese Pedro a Campos fece una sosta a Barbados nel 1536, mentre era in viaggio verso il Brasile. Nonostante non avesse alcun interesse a stabilirsi lì, si pensa che abbia introdotto i maiali sull'isola con l'intenzione di disporne come fonte di nutrimento durante il viaggio di ritorno. Fu Campos a chiamare l'isola Los Barbados ('i barbuti'), probabilmente a causa dei curiosi alberi di fico presenti sull'isola, a cui le lunghe radici aeree sospese danno l'aspetto di alberi barbuti.

Il capitano John Powell approdò a Barbados nel 1625 e si appropriò dell'isola in nome dell'Inghilterra. Due anni dopo, suo fratello, il capitano Henry Powell, approdò sull'isola con un gruppo di 80 coloni e 10 schiavi. Il gruppo diede origine al primo insediamento europeo dell'isola, Jamestown, sulla costa occidentale dove adesso si trova Holetown. Essi furono seguiti da numerosi altri coloni e alla fine del 1628 la popolazione della colonia aveva raggiunto le 2000 unità.

In pochi anni i coloni rasero al suolo gran parte delle foreste e piantarono tabacco e cotone. Tra il 1640 e il 1650 cominciarono a coltivare la barbabietola da zucchero. Per soddisfare la richiesta di manodopera generata dalle nuove piantagioni, i coloni, che fino a quel momento avevano utilizzato lavoratori dipendenti, cominciarono a importare numerosissimi schiavi africani. Le loro tenute, le prime grandi piantagioni di barbabietola da zucchero dei Caraibi, si rivelarono estremamente proficue e, verso la fine del XVII secolo, mercanti e tenutari cominciarono a prosperare.

Nel 1639 i proprietari terrieri dell'isola si unirono per costituire un'assemblea legislativa, il secondo parlamento in ordine di tempo fondato in una colonia britannica (il primo era stato istituito alle Bermuda). Barbados rimase fedele alla Corona durante le guerre civili britanniche e, dopo la decapitazione del re Carlo I, Oliver Cromwell vi inviò delle truppe per stabilire la sua autorità sull'isola. Le truppe arrivarono nel 1651 e già l'anno successivo Barbados si arrese e firmò gli Articoli della Capitolazione, che costituiscono la base della Carta di Barbados. La carta stabiliva che l'isola fosse amministrata da un governatore assegnato e da un'assemblea eletta liberamente, e che nessuna tassa britannica potesse essere introdotta senza il consenso locale. Quando, nel 1660, la Corona riprese il potere, questo documento forniva paradossalmente Barbados maggiore libertà nei confronti della monarchia inglese rispetto a quella di cui godevano le altre colonie britanniche.

L'industria dello zucchero continuò a prosperare anche nel secolo successivo, nonostante l'abolizione delle piantagioni. L'indipendenza fu ottenuta nel 1834, ma non servì a risolvere le difficili condizioni di vita degli isolani di colore. Tutti i terreni arabili dell'isola rimasero nelle mani dei grandi proprietari terrieri e per molti schiavi l'unica possibilità fu quella di restare nelle piantagioni. Molti di coloro che lasciarono le piantagioni finirono con il vivere in baraccopoli.

Durante la crisi economica degli anni Trenta, la disoccupazione raggiunse livelli altissimi, le condizioni di vita peggiorarono notevolmente e nelle strade scoppiò la protesta. Per ovviare a questo problema fu istituito l'Ufficio Coloniale Britannico per l'Assistenza e lo Sviluppo. Esso metteva a disposizione ingenti somme di denaro per Barbados e per altre colonie caraibiche. Per far fronte al crescente disagio politico, i coloni, sebbene riluttanti, affidarono un ruolo nel processo di attuazione di riforme politiche anche ai riformatori di colore. Uno di questi riformatori, Grantley Adams, divenne, dieci anni più tardi, primo ministro di Barbados e fu nominato cavaliere dalla regina.

Barbados ottenne la possibilità di un governo interno nel 1961 e cinque anni dopo divenne una nazione indipendente. Quando, dopo la seconda guerra mondiale, l'industria dello zucchero cominciò a declinare, il turismo divenne una risorsa sempre più importante. All'inizio degli anni Novanta il turismo è diventato la risorsa economica principale, seguita dai servizi bancari. L'industria dello zucchero è in calo per quanto riguarda le esportazioni verso l'Unione Europea, mentre lo scambio con gli USA resta invariato.

Cultura

Fatta eccezione per il nome spagnolo, Barbados ha subito molto poco l'influenza della Spagna o di altre nazioni europee. La sua collocazione nelle isole di Sopravento, ha permesso all'isola di essere abbastanza al riparo dalle invasioni, consentendo così alla cultura britannica di sedimentare per circa 400 anni. L'esempio più eclatante dell'influenza britannica è lo sport nazionale dei Bajan, che potrebbe anche essere definito come l'ossessione nazionale: il cricket. Prendendo in considerazione il numero di abitanti, Barbados vanta la percentuale più alta di giocatori di cricket professionisti rispetto a qualsiasi altra nazione. Uno dei migliori giocatori di cricket al mondo è stato Garfield Sobers, originario di Barbados, che fu nominato cavaliere nel 1975. Un altro eroe del cricket, Sir Frank Worrell, appare sulle banconote da 5 dollari di Barbados.

Nonostante l'influenza britannica, la cultura dell'India occidentale è ancora molto forte nella vita familiare, nelle abitudini alimentari e nella musica. L'artista di calypso Mighty Gabby, le cui canzoni sull'identità culturale e di protesta politica hanno contribuito alla diffusione dell'orgoglio nero in tutti i Caraibi, è originario di Barbados. Non deve sorprendere il fatto che Barbados sia stata un terreno fertile per queste voci di protesta, in quanto l'isola ha avuto una storia di grande segregazione razziale e discriminazione da parte della minoranza bianca nei confronti della maggioranza di colore.

Barbados dovrebbe essere in grado di soddisfare ogni tipo di palato. Chi preferisce gusti già noti troverà sia la pizza sia il pollo fritto, nonché i piatti più raffinati della cucina europea, mentre chi vuole conoscere la cucina caraibica può assaggiare le specialirà bajan, piccanti e speziate. Nelle ricette tradizionali si avverte l'influenza della cucina africana e indiana. I piatti principali sono conkies, cou-cou, cutter, jug-jug e pesce volante. Il conkies è un piatto misto a base di farina di granoturco, cocco, zucca, patate dolci, uva passa e spezie cotti al vapore in una foglia di plantano (varietà di banano). Il cou-cou è una crema a base di farina di granoturco, che in genere si accompagna al pesce salato. Il cutter è un rotolo di pane salato per sandwich di carne o pesce. Il jug-jug è preparato con farina di durra, piselli verdi e carne salata.

Il rum prodotto a Barbados è considerato uno dei migliori dei Caraibi.

Ambiente

Barbados è un'isola a forma di pera situata 2585 km a sud-est di Miami e 860 km a nord-est di Caracas (Venezuela). La sua superficie è più meno equivalente a quella di una metropoli statunitense. La costa occidentale presenta spiagge di sabbia bianca e tranquille acque turchesi, mentre la costa orientale sull'Atlantico è caratterizzata da scogliere ed è molto più turbolenta. Gran parte dell'isola è circondata da barriere coralline.

L'isola è formata prevalentemente da roccia sedimentaria coperta da strati di depositi corallini. L'acqua permea il soffice manto di corallo di corallo e dà origine a torrenti sotterranei, fonti e grotte calcaree. La grotta maggiormente degna di nota, la Harrison's Cave, è una delle principali attrattive turistiche dell'isola. In superficie l'isola si presenta pianeggiante lungo le coste e lievemente collinosa nell'interno; la zona nord-orientale, conosciuta come Scotland District, raggiunge un'altitudine di 340m con il Mt Hillaby.

I primi colonizzatori abbatterono gran parte della foresta naturale per dare spazio alle coltivazioni, quindi oggi il paesaggio dell'isola è costituito per la maggior parte da campi di barbabietola da zucchero, pascoli e boscaglia. Piccole zone di boschi e foreste originari sopravvivono in gole e dirupi troppo ripidi per essere coltivati. Uno degli alberi più celebri dell'isola è il fico barbuto, da cui l'isola ha preso il nome (los barbados in spagnolo significa 'i barbuti'). Altri alberi diffusi a Barbados sono le palme, l'equiseto australiano, il carrubo, il cedro bianco, la poinsettia e il mogano. Ci sono anche numerose piante ornamentali e alcuni bellissimi giardini coltivati aperti ai visitatori.

Alcuni mammiferi introdotti dagli europei sono presenti allo stato brado, come ad esempio la mangusta, la lepre europea, il topo e il ratto. Le scimmie, presenti dappertutto sull'isola, furono introdotte come animali domestici dall'Africa occidentale circa 350 anni fa. Un rettile che si può trovare solo a Barbados è una specie non velenosa di biscia dal collare che, però, si incontra solo raramente. Sull'isola ci sono anche piccoli serpenti ciechi non velenosi, rane fischietto, lucertole, tartarughe dalle zampe rosse e otto diverse specie di pipistrelli. Le tartarughe embricate giungono a riva regolarmente per deporre le uova sulle spiagge di sabbia bianca, mentre le tartarughe liuto nidificano solo occasionalmente sulle spiagge dell'isola. A Barbados sono state avvistate più di 180 specie diverse di uccelli. La maggior parte di essi sono uccelli migratori (uccelli marini e trampolieri) che si riproducono nel Nord America e si fermano sull'isola durante il viaggio verso le terre del Sud America dove è possibile trovare cibo durante l'inverno. Solo una minima parte di essi nidifica a Barbados. Tra questi, si segnalano la colombella, il merlo nero, l'uccello della Guinea, l'airone guardabuoi, l'airone cinerino, il fringuello e tre diverse specie di colibrì.

Barbados può vantare 300 giorni di sole all'anno. Inoltre, i costanti alisei mantengono le temperature diurne costantemente basse. A gennaio, la temperatura massima è di 28°C, la minima di 21°C. A luglio, la massima è di 30°C, la minima di 23°C. I mesi compresi tra febbraio e maggio sono i più secchi. A luglio (il mese più umido), le giornate piovose sono in media 18, ad aprile (il mese più secco) 7.

Arrivare e trasporti

Come arrivare: Barbados è facilmente raggiungibile dal Nord America. American Airlines, Air Canada e BWIA (con sede a Trinidad) forniscono collegamenti tra Barbados e New York, Miami, Toronto e Montreal. BWIA ha anche dei voli per Londra, Francoforte e Zurigo, mentre British Airways ha dei voli per Londra. LIAT fornisce voli giornalieri tra Barbados e altre isole dei Caraibi quali Antigua, Santa Lucia, Grenada e St Vincent. BWIA fornisce anche voli tra Barbados e molte delle isole vicine. Durante la stagione turistica, un gruppo musicale locale e un omaggio di punch al rum accolgono i passeggeri in arrivo. Alla partenza, una tassa aeroportuale di 25 dollari di Barbados è l'arrivederci dell'isola.

Ogni anno, circa 500.000 navi passeggeri arrivano nel porto di Bridgetown. Una nave passeggeri e merci collega Barbados con Santa Lucia, St Vincent, Trinidad e il Venezuela. A causa della sua posizione estremamente orientale e delle difficili condizioni di navigazione della zona, Barbados si trova al di fuori delle rotte principali e non esiste un'industria di navigazione locale.

Trasporti interni: Il mezzo migliore e più economico per spostarsi sull'isola è l'autobus. Ci sono tre tipi di autobus: gli autobus pubblici gestiti dal governo, che percorrono le distanze più lunghe, un sistema di mini-autobus privati e i taxi a lunga percorrenza.

Un altro modo molto comodo per muoversi è noleggiare un'auto. Nessuna delle agenzie di noleggio auto dell'isola è affiliata alle grandi catene di noleggio internazionali, esistono invece delle compagnie locali molto piccole (in genere basta richiedere la macchina per telefono e qualcuno verrà a prendervi direttamente al vostro albergo). Per il noleggio è necessario avere un permesso di guida temporaneo che può essere ottenuto senza grossa spesa presso l'agenzia di noleggio. Sull'isola la guida è a sinistra.

I prezzi dei taxi sono in genere stabiliti dal governo. Tuttavia, le automobili non hanno il tassametro, quindi è meglio accordarsi sulla tariffa in anticipo. A Hastings e a Maxwell si possono noleggiare anche biciclette.

L'aeroporto internazionale, Grantley Adams, si trova sulla costa meridionale dell'isola, 16 km a sud-est di Bridgetown. Poche agenzie di noleggio auto hanno degli uffici in aeroporto, ma la maggior parte di esse è presente con un incaricato per accogliere i potenziali clienti. I turisti possono anche prendere un taxi per recarsi a destinazione o semplicemente andare a piedi fino alla strada principale e prendere un autobus.

Mete principali

Bridgetown

Vivace città commerciale e capoluogo dell'isola, sorge lungo le sponde della Baia di Carlisle, l'unico porto naturale di Barbados. Non offre molti luoghi di particolare interesse turistico, ma vale sicuramente la pena di passare una mezza giornata passeggiando per le sue vie. È infatti un pot pourri di architettura moderna e coloniale, con strade secondarie che conducono ai quartieri residenziali costellati di negozi di rum e case private. L'eredità britannica dell'isola è evidente negli obelischi monumentali, negli edifici in stile neogotico del Parlamento e nella grande cattedrale anglicana. Più sorprendente è forse la caratteristica sinagoga del XIX secolo. La prima sinagoga era stata costruita nel 1600, quando Barbados aveva una comunità ebrea costituita da più di 300 persone.

I luoghi più interessanti nei dintorni di Bridgetown comprendono il Careenage, una piccola baia lunga e stretta affollata di barche da turismo che portano nel centro della città, e il Queen's Park, con le sue bellissime aree da picnic e il suo enorme baobab sotto il quale riposare all'ombra. Gli appassionati di storia militare possono visitare la Guarnigione di Barbados, che risale al XVII secolo ed è la base del Comando Britannico delle Isole Sopravento e Sottovento. Possiede un museo, delle fortificazioni e moltissimi brigantini e cannoni. Il Barbados Museum ospita mostre interessanti e non c'è modo migliore per immergersi rapidamente nella storia dell'isola che passarvi un'ora o due. Per concludere la giornata è visitate i locali e i negozi di rum lungo l'illuminatissima Baxter's Road, la via di Bridgetown che non dorme mai.

Holetown
Nonostante la sua parvenza moderna, è la città più antica di Barbados. Fondata tra il 1620 e il 1630, Holetown è oggi una delle componenti principali della "macchina da turismo " dell'isola. Nella St James Church, una struttura del XIX secolo che conserva tracce del XVII secolo, tra cui una campana con inciso il nome di re Guglielmo, è possibile respirare un po' della storia della città. Il Folkestone Park è situato di fronte a una piccola spiaggia dove è possibile fare picnic, snorkelling (c'è una chiatta sommersa nelle vicinanze) quando l'oceano è calmo o surf quando le onde sono alte. Nel parco c'è un museo marittimo con mostre sulla pesca e sulla costruzione delle imbarcazioni.

Castello di Sam Lord
La storia di questa casa padronale in arenaria situata sulla costa meridionale della Long Bay è interessante, sebbene un po' romanzata. L'edificio fu costruito da Samuel Lord che, secondo la leggenda, aveva l'abitudine di appendere delle lanterne 'traditrici' al largo della costa per attirare le navi verso la scogliera di Cobbler. Le navi, che credevano di entrare in un porto sicuro, si schiantavano contro la scogliera, e Samuel Lord si precipitava a depredarne il carico. Nonostante non ci siano dubbi sul fatto che Samuel Lord fosse un poco di buono, la maggior parte degli storici reputa la leggenda della lanterna priva di fondamento storico. Nella vecchia residenza di Lord, che ha l'aspetto più di una casa signorile che di un vero e proprio castello, si trova una modesta collezione di dipinti e mobili d'epoca.

St Lawrence
Lungo la costa sud-occidentale c'è un gruppo di piccole città poco sfruttate turisticamente con bellissime spiagge e possibilità di alloggio a prezzi medio-bassi. St Lawrence, circa 15 km a sud-est di Bridgetown, è la più vivace tra queste e offre moltissime opportunità di ballare e di abbuffarsi di pesce volante. Dover Beach, la spiaggia della città, è di sabbia bianca finissima. Una passeggiata di pochi minuti lungo la spiaggia in direzione ovest conduce alle città di Worthing e Hastings, interessanti per l'artigianato locale e per le bellissime spiagge di sabbia bianca.

Mete alternative

Casa colonica Sunbury
La Sunbury Plantation House, caratteristica casa colonica del XVII secolo, è l'unica di Barbados a poter essere interamente visitata. La casa ha spessi muri di pietra costruiti con blocchi di corallo locale e pietre di zavorra prese dalle navi inglesi che facevano rifornimento di zucchero sull'isola. L'interno conserva la tipica atmosfera coloniale ed è arredato con mobili antichi, molti dei quali in mogano di Barbados. Le guide dalla parlantina facile sono preparatissime sulla storia locale e contribuiscono, così, a rendere la visita di questa casa colonica la migliore dell'isola. Autobus provenienti da Oistins si fermano ai cancelli della casa.

Flower Forest
Circa 20 km a nord-est della capitale si estende la Flower Forest, 20 ettari di vegetazione tropicale e sentieri tortuosi ricavati su quella che in passato era una piantagione di barbabietola da zucchero, dove è possibile imparare virtualmente il nome di tutte le piante presenti a Barbados. Dal giardino si gode anche di un'ampia vista di Chalky Mount e sull'Oceano Atlantico. Qualche chilometro a sud della foresta si trova la Welchman Hall Gully, una gola fitta di alberi attraversata da un sentiero percorribile a piedi. Nelle vicinanze, la Harrisons Cave è un affascinante insieme di grotte calcaree con stalattiti e stalagmiti, torrenti sotterranei, pozze d'acqua e cascate. Un trenino entra nella grotta e ogni tanto si ferma lungo il percorso per permettere ai passeggeri di scendere a osservare da vicino i punti più spettacolari, come per esempio l'immensa caverna dalla volta a cupola nota come Great Hall.

Barbados Wildlife Reserve
Questo piccolo zoo safari a circa 25 km da Bridgetown presenta brevi sentieri che si diramano attraverso una foresta di alberi di mogano popolata da cercopitechi grigioverdi, lente tartarughe dalle zampe rosse e placidi caimani nella acque di uno stagno. C'è anche una piccola voliera con are e cacatua, oltre a pavoni e pellicani in libertà. Circa un chilometro a nord della riserva, si trovano la St Nicolas Abbey, uno degli edifici coloniali più antichi dei Caraibi, e la Francia Plantation, che possiede un elegante giardino ed è circondata da terreni coltivati.