CALABRIA

CALABRIA

Province - Regione formata da 5 province: Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio di Calabria, Vibo Valentia
Capoluogo - Catanzaro
Superficie - kmq 15080
Parchi Nazionali - Parco Nazionale della Calabria (1968)
Parco Nazionale del Pollino (1990)
Parco Nazionale dell'Aspromonte (1991)

Le origini del nome:
Il territorio della Calabria, anticamente era abitato dai Bruzi, successivamente fu occupato dai Greci che lo chiamarono Betia. Successivamente i Romani a loro volta lo trasformarono in Bruttium. Il popolo Calabro, invece, era situato nella zona della Puglia, nella Penisola Salentina che si chiamava Calabria. Nei secoli a seguire ci fu uno strano spostamento di nome. Già ai tempi di Carlo Magno l’antica zona del Bruzio si chiamava Calabria.

Rilievi - Valichi - Coste - Isole:

I rilievi della Calabria sono costituiti dal Monte Pollino, dal Monte Pellegrino che termina l’Appennino Lucano, dall’Appennino Calabro e dalla Catena Costiera che si estende lungo la fascia costiera occidentale. Nella parte centrale si trova il Gruppo della Sila. La Sila è zona montuosa più estesa della Regione e offre un panorama che nessun’altra parte appenninica o alpina riesce a dare. La cima più alta è il Monte Botte Donato alto quasi 2000 m. Sono distinte tre parti: la Sila Grande nel centro, la Sila Greca a nord e la Sila Piccola a sud. La Sila è una zona molto ricca di acqua e vegetazione. Nella parte meridionale della Calabria troviamo l’ultimo gruppo delle Serre e il Massiccio dell’Aspromonte.

Inserite tra la parte montuosa e la costa sorgono delle colline interrotte da zone pianeggianti, le più importanti sono: la Piana di Sibari sulla costa ionica e la Piana di S.Eufemia e di Gioia Tauro sul Tirreno.
Le coste sono alte e dirupate nel versante tirrenico, mentre sono basse e sabbiose sul versante ionico. Tra le regioni della penisola meridionale, la Calabria è quella con il più grosso sviluppo costiero. Sul Mar Ionio si aprono i golfi di Taranto e il Golfo di Squillace, mentre nella parte Tirrenica si trovano quello di Sant’Eufemia e di Gioia.

Paesaggio:
Il territorio calabrese è prevalentemente montuoso e collinare. Il paesaggio si mischia tra i continui aspetti montuosi e collinari che scendono quasi sul mare, lasciando qualche tratto pianeggiante nelle zone dove sfociano i fiumi. Due solchi dividono la penisola calabrese in tre gruppi montuosi ricchi di verdi boschi, pascoli e acque sorgive. La conformazione del terreno isola i centri urbani dove si accentra la popolazione. Nei litorali costieri mancano i porti.

Agricoltura - Allevamento - Pesca:
L’attività agricola coinvolge la maggior parte degli abitanti della Calabria, anche se si limita ai soli spazi pianeggianti. Lungo le coste si sviluppano colture redditizie come le barbabietole da zucchero, tabacco, fiori, ortaggi, ulivi e arance. Tipica coltura di questa regione è il cedro e il bergamotto il quale viene esportato in tutto il mondo. Molto abbondante è anche la coltivazione di fichi e mandorli. Le zone collinari vengono coltivate a viti. La pastorizia è in declino, mentre fiorenti sono gli allevamenti di bovini. Sebbene la Calabria sia circondata dal mare, la pesca non è molto sviluppata. Tipica è la pesca del pescespada nelle zone vicino allo Stretto di Messina, Bagnara Calabra e Scilla.

Industria - Turismo:
La sola zona industriale di rilievo è quella di Crotone, per il resto sono stati costruiti negli ultimi tempi impianti per la lavorazione dei minerali di zinco e piombo e fabbriche di concimi chimici e di acido solforico. Altri impianti industriali sono legati alle produzioni agricole locali. L’artigianato produce legni intagliati, tappeti e ceramiche, ma generalmente tessuti fatti a mano. Il turismo interessa soprattutto le zone di montagna e della costa.

Posizione e Confine:
La Calabria è la regione più meridionale della penisola italiana. Saldata a nord con la Basilicata, è contesa nei suoi due versanti dal Mar Ionio a est e il Mar Tirreno a ovest.

Fiumi - Laghi:

I fiumi sono a carattere torrentizio e i loro corsi sono brevi in quanto le montagne sono vicino alla costa. Durante l’inverno e specialmente in primavera, a causa dello scioglimento delle nevi e dell’abbondanza delle piogge, i fiumi scendono molto violentemente, straripando e inondando la terra fertile. Durante l’estate la maggior parte dei fiumi rimangono asciutti. I fiumi più importanti sono il Crati con gli affluenti Coscile e Muscone e il Neto con l’affluente Vitravo. I due fiumi nascono dalla Sila e sfociano nel Mar Ionio, mentre altri di minor importanza sono il Savuto e il Massina che sfociano nel Tirreno. La Calabria è priva di laghi naturali.

Con le varie costruzioni di canali e dighe, si sono formati artificialmente tre grossi bacini alimentati da dei corsi d’acqua della Sila, tra cui il Lago Arvo, il Lago di Cacita e il Lago Ampollino.

Clima:
Grazie all’influsso del mare il clima di questa Regione è prevalentemente mediterraneo , mentre all’interno, nelle zone montuose, il clima è più rigido con abbondanti precipitazioni.

Popolazione:
In Calabria mancano i grossi centri abitati. Le cause sono da attribuire alla conformità del terreno gran parte montuoso e dalle attività agricole degli abitanti, i quali si addensano in paesi isolati l’uno dall’altro. Come in quasi tutti i paesi meridionali, anche in Calabria si assiste al fenomeno dell’emigrazione, sia all’estero che in altre regioni italiane.

Comunicazioni:
La Regione, è attraversata da due linee ferroviarie: una lungo tutto il litorale della costa tirrenica collega Reggio Calabria a Napoli, mentre l’altra proveniente da Taranto percorre la sponda Ionica. Una rete interna collega le località più esterne ai centri. L’ultimo tratto di autostrada del Sole termina a Reggio Calabria, passando per Villa San Giovanni. Il collegamento alla Sicilia nello Stretto di Messina avviene tramite ad una rete di navi traghetto.