Guadalupa

Guadalupa è il centro della cultura creola caraibica e vanta una briosa mescolanza di influenze francesi e africane. Noto per il suo rum e per le sue località turistiche, questo arcipelago offre ai turisti un'interessante commistione di moderne città, villaggi rurali, foreste pluviali e spiagge isolate.

La maggior parte del territorio di Guadalupa è costituito da due isole, Grande-Terre e Basse-Terre. La città principale dell'arcipelago è la vivace e centrale Pointe-à-Pitre; la sonnolenta capitale amministrativa, chiamata Basse-Terre come una delle due isole, sorge sul remoto lato sudoccidentale. Quasi tutti gli alberghi turistici e i porticcioli più importanti si trovano lungo la costa meridionale di Grande-Terre.

Le isole al largo, a sud, e a ovest costituiscono delle eccellenti mete per escursioni.

La più visitata, Terre-de-Haut, è un luogo delizioso con un bizzarro villaggio centrale e un porto, ottime spiagge, ristoranti, e alcune strutture ricettive a prezzi ragionevoli.

Le altre isole abitate - Terre-de-Bas, Marie-Galante e Le Désirade - sono turisticamente poco sviluppate e offrono ai visitatori un esempio di territorio rurale delle Indie Occidentali francesi rimasto praticamente intatto.

A colpo d'occhio

Nome completo del paese
Dipartimento di Guadalupa

Superfice
1.780 kmq

Capitale
Basse-Terre

Composizione etnica
90% di discendenza mista africana, europea e delle Indie Orientali; 5% europei, meno del 5% indiani orientali, libanesi, cinesi

Lingua parlata
99% francese (lingua ufficiale), patois creolo

Religione
95% cattolica, 4% induista e africana panteista, 1% protestante

Ordinamento dello stato
dipartimento d'oltremare francese

Economia

PIL
3,7 miliardi di dollari

PIL pro capite
9.000 dollari

Crescita economia annua
dato non disponibile

Inflazione %
dato non disponibile

Settori/prodotti principale
edilizia, cemento, turismo, rum, banane, canna da zucchero, frutta e verdura tropicali, bovini, maiali, capre

Principale partner commerciali
Francia, Germania, Martinica, USA, Giappone, Antille Olandesi

Documenti ed info utili

Visto
i cittadini italiani non necessitano del visto e possono trattenersi per un periodo di tre mesi. Per permanenze superiori ai tre mesi occorre richiedere alla Prefettura locale un permesso di soggiorno. Al momento di entrare in Guadalupa, ai visitatori potrebbe essere richiesto di esibire il biglietto aereo di andata e ritorno o di proseguimento, di indicare il nome dell'albergo nel quale intendono risiedere e, talvolta, di dimostrare di avere fondi sufficienti per il soggiorno (il possesso di una carta di credito di uno dei circuiti principali è una garanzia sufficiente)

Turismo
350.000 visitatori l'anno

Rischi sanitari
scottature, diarrea e parassiti intestinali, bilharziosi nei corsi d'acqua dolce in tutta l'isola di Grande-Terre e gran parte di Basse-Terre

Elettricita
220 V, 50Hz

Fuso orario
quattro ore indietro rispetto al meridiano di Greenwich

Pesi e misure
sistema metrico decimale

Quando andare

Il clima a Guadalupa è caldo tutto l'anno, ma le serate sono più fresche in inverno (da dicembre a febbraio), quando le temperature sono gradevoli.

Da febbraio ad aprile la stagione è secca (la pioggia cade in media sette giorni al mese) e l'umidità è sopportabile.

È dunque questo il periodo migliore per visitare l'arcipelago, che non a caso corrisponde all'alta stagione turistica.

Se affrontate il viaggio nei mesi più umidi, da luglio a novembre, seguite le previsioni del tempo, perché questa è la stagione degli uragani. La maggior parte delle manifestazioni culturali si svolge in primavera e in estate.

Eventi e Manifestazioni

Le celebrazioni per il Carnevale, che si svolgono durante la tradizionale settimana del Mardi Gras e che terminano il Mercoledì delle ceneri, sono caratterizzate da sfilate in costume, balli, musica e altri festeggiamenti.

La Fête des Cuisinières (Festival delle Cuoche) si svolge a Pointe-à-Pitre agli inizi di agosto. Donne in costume creolo, che portano ceste di cibi tradizionali, sfilano lungo le strade verso la cattedrale, dove vengono benedette dal vescovo.

La parata è seguita da un banchetto e da balli. Sempre agli inizi di agosto si svolge il Tour Cycliste de la Guadeloupe: una corsa ciclistica internazionale a tappe che dura 10 giorni.

Festività pubbliche:

1 gennaio - Capodanno

Vacanze di pasqua - Mercoledì delle ceneri, Venerdì Santo, Domenica di Pasqua, Lunedì di Pasqua

1 maggio - Festa del lavoro

8 maggio - Festa della vittoria

40 giorni dopo la Pasqua - Ascensione

8° lunedì dopo Pasqua - Pentecoste

27 maggio - Abolizione della schiavitù

14 luglio - Festa nazionale francese/Presa della Bastiglia

21 luglio - Anniversario della nascita di Schoelcher

15 agosto - Assunzione

1° novembre - Ognissanti

11 novembre - Giorno dell'armistizio

25 dicembre - Natale

Valuta
Franco francese (FF)

Sport e tempo libero

A Guadalupa vi sono molte splendide spiagge, alcune delle quali anche per nudisti.

Si può trovare sabbia bianca nelle spiagge delle città turistiche di Gosier, Sainte-Anne e Saint-François. Sul lato settentrionale della penisola verso Ponte des Châteaux se ne trovano alcune più riparate: Anse à la Gourde, una fantastica distesa di bianche spiagge coralline, e Anse Tarare, un'adiacente spiaggia di nudisti. Gran parte della costa orientale di Grande-Terre ha un mare agitato adatto al surf, mentre una spiaggia per nuotare si trova a Le Moule; c'è anche una piccola insenatura protetta a Porte d'Enfer.

Sul lato occidentale di Grande-Terre, Port-Louis è la località più frequentata per il nuoto, con un'ampia spiaggia sabbiosa che attira anche i turisti del weekend. A Basse-Terre, le spiagge migliori sono lungo il lato settentrionale dell'isola, immediatamente a nord di Deshaies: Grande Anse, con la sabbia dorata, e la Plage de Tillet, una baia più riparata dove ci sono anche dei nudisti.

A Guadalupa si trovano molti punti ideali per lo snorkelling e le immersioni. Il migliore per le immersioni è la Réserve Cousteau a Pigeon Island, al largo della costa occidentale di Basse-Terre. Ilet du Gosier, che può essere raggiunta in barca da Gosier a Grande-Terre, è invece il paradiso di chi ama lo snorkelling, e le sue acque pullulano di pesci, spugne, gorgonie e coralli.

Il surf è praticabile da ottobre a maggio a Le Moule, Port-Louis e Anse Bertrand, e da giugno ai primi di settembre a Sainte-Anne, Saint-François e Petit-Havre. Il windsurf è praticato prevalentemente nei pressi delle località sul lato meridionale di Grande-Terre e sull'Isola di Terre-de-Haut.

Si possono effettuare escursioni a piedi nei numerosi sentieri di Guadalupa che raggiungono cascate, foreste pluviali primordiali e giardini botanici. Gli escursionisti più esperti preferiscono le piste più lunghe e impegnative del Parc National de la Guadeloupe, tra cui una che raggiunge la sommità del Vulcano La Soufrière e un'altra che raggiunge la base delle Chutes du Carbet, le più alte cascate dei Caraibi orientali.

Storia

Quando fu avvistata da Colombo nel 1493, Guadalupa era abitata dagli indiani caribi, che la chiamavano Karukera, 'Isola dalle acque meravigliose'. Gli spagnoli tentarono per due volte di colonizzarla nei primi anni del '500, ma furono respinti dalla fiera resistenza della popolazione locale e infine abbandonarono i loro progetti nel 1604.

Trent'anni dopo, alcuni coloni francesi sostenuti economicamente dalla Compagnie des Îles d'Amérique, una società di imprenditori francesi, partirono per insediare il primo stanziamento europeo a Guadalupa. Essi sbarcarono sulla costa sudorientale di Basse-Terre nel 1635 e presero possesso dell'isola per conto della corona francese, espellendo i caribi, impiantando le prime colture e costruendo il primo stabilimento per la lavorazione dello zucchero. Quando la Francia si annetté ufficialmente l'isola, nel 1674, il sistema di piantagioni con manodopera costituita da schiavi era ormai ben avviato.

Gli inglesi invasero Guadalupa diverse volte e tra il 1759 il 1763 trasformarono Pointe-à-Pitre in un grande porto, introdussero lo zucchero di Guadalupa nei vantaggiosi mercati inglesi e nordamericani e permisero ai latifondisti di importare legname e cibo a basso costo dall'America. Molti coloni francesi si arricchirono durante l'occupazione britannica grazie a un rapido sviluppo economico. Questa situazione cambiò con la stipulazione del trattato di Parigi del 1763, in virtù del quale la Francia rinunciò alle proprie mire in Canada in cambio di Guadalupa.

Sfruttando il caos della rivoluzione francese, gli inglesi invasero nuovamente l'isola nel 1794. Per tutta risposta, i francesi inviarono un contingente militare guidato da Victor Hugues, un nazionalista nero che liberò e armò gli schiavi. Nel giorno in cui le truppe britanniche si ritirarono da Guadalupa, Hugues si scatenò e uccise 300 realisti, molti dei quali erano proprietari di piantagioni. Ciò segnò l'inizio di un regno del terrore che portò alla morte di oltre 1000 coloni. In seguito agli attacchi di Hugues alle navi statunitensi, gli USA dichiararono guerra alla Francia, suggerendo a un preoccupato Napoleone Bonaparte di inviare un generale a Guadalupa per soffocare la ribellione e restaurare il governo prerivoluzionario e il sistema della schiavitù.

Per tutto il XIX secolo, Guadalupa fu l'isola più prospera delle Indie Occidentali francesi e gli inglesi continuarono a esservi molto interessati, invadendola e occupandola ripetutamente tra il 1810 e il 1816. Il trattato di Vienna restituì l'isola alla Francia, che da allora ha mantenuto la sovranità sull'isola. La schiavitù fu abolita nel 1848, in seguito a una campagna guidata dal politico francese Victor Schoelcher. Negli anni successivi i latifondisti fecero arrivare operai da Pondicherry, una colonia francese in India, per lavorare nelle piantagioni.

Dal 1871 Guadalupa ha una rappresentanza nel parlamento francese e dal 1946 è ufficialmente uno dei dipartimenti d'oltreoceano della Francia. Sia Guadalupa sia Martinica utilizzano valuta, francobolli e bandiera francesi. Il suo status politico non ha soddisfatto tutti e un movimento secessionista locale ha compiuto saltuari atti di terrorismo. La pace dell'arcipelago è stata messa a repentaglio anche dal Vulcano La Soufrière, che ha eruttato negli anni '70 e ancora oggi emette fumi solforosi. Sebbene l'agricoltura resti il settore economico principale, l'importanza del turismo è aumentata negli ultimi anni.

Cultura

La cultura di Guadalupa risente delle influenze francesi, africane e delle Indie Orientali e Occidentali. Tutto ciò è evidente nell'architettura, che varia dagli edifici coloniali francesi ai templi hindu, nella particolarissima cucina creola, che unisce le peculiarità di questi paesi, e nel locale 'patois' creolo che è parlato soprattutto nelle case private.

Durante i festival e le manifestazioni culturali è facile vedere le donne indossare i tradizionali abiti creoli, in genere costituiti da una gonna lunga dai colori sgargianti, di solito in cotone a strisce o quadri arancioni e gialle; un copricapo ad essa abbinato, una camicia bianca con i bordi merlettati, una sottana anch'essa bianca e uno scialle portato sopra le spalle.

L'artista più famoso dell'isola è il poeta Saint-John Perse, pseudonimo di Alexis Léger, nato a Guadalupa nel 1887, che ottenne il premio Nobel per la letteratura nel 1960 per le evocative immagini delle sue poesie. Una delle sue raccolte più note è 'Anabasie' (1925), che fu tradotta in inglese da un altro grande poeta, T.S. Eliot.

Nelle isole, dove la scena musicale è decisamente effervescente, potrete ascoltare: zouk, calypso, reggae e beguine (che i locali sostengono sia nato a Guadalupa e non a Martinica).

A Guadalupa esistono molti ristoranti che offrono la possibilità di gustare sia la cucina francese sia i piatti fantasiosi e speziati della cucina creola. Uno degli ingredienti di base nelle ricette dell'isola è il pesce: astaco americano ('ouassous'), polpo ('chatrou'), strombo gigante (lambi) e altri pesci più comuni come il ballerino rosso. Alcune delle specialità creole più tipiche sono l' 'accras' (fritelle ripiene di merluzzo), i 'crabes farci' (granchio terrestre farcito e speziato), riso e fagioli oppure il frutto dell'albero del pane gratinato. Un altro piatto creolo caratteristico è il 'blaff', pietanza a base di pesce affogato in un brodo speziato.

Numerose sono le marche di rum e le distillerie locali; molte hanno addirittura una saletta per la degustazione. In molti bar il rum prodotto artigianalmente viene servito anche con pezzetti di frutta; in genere lo vedrete in caraffe di vetro dietro il bancone. Una bibita da ordinare al ristorante è il 'ti-punch': il cameriere porta al tavolo rum bianco, zucchero di canna e limetta fresca da mescolare a piacere nelle proporzioni desiderate.

Ambiente

Il territorio di Guadalupa propriamente detto è formato da due isole gemelle divise da uno stretto canale di mangrovie chiamato Rivière Salée. Le isole sono di origine vulcanica e hanno una superficie totale che è circa la metà del Lussemburgo. Le due isole principali insieme hanno una forma che ricorda quella di una farfalla, ma se il loro profilo è grossomodo simmetrico, la loro topografia è molto diversa. L'ala orientale, Grande-Terre, ha dolci colline e pianure prevalentemente coltivate a canna da zucchero. L'ala occidentale, Basse-Terre, è dominata da aspre colline e montagne coperte da una fitta foresta pluviale con alti alberi e un rigoglioso sottobosco. Gran parte dell'interno di Basse-Terre è protetto e fa parte di un parco nazionale che comprende le più alte cascate dei Caraibi orientali e il più alto picco di Guadalupa, il Vulcano La Soufrière (1470 m).

Tra le vicine isole che appartengono all'arcipelago, Les Saintes hanno un territorio elevato e aspro, Marie-Galante è relativamente pianeggiante e La Désirade ha una topografia intermedia con colline che arrivano a 270 m.

La vegetazione delle isole varia dalle foreste di mangrovie a quelle pluviali montane. Basse-Terre ha molti alberi tropicali di legno duro, tra cui alberi della gomma (in francese gommiers) e possenti castagni (in francese chataigniers), oltre a fitte foreste di felci punteggiate da zenzero ed eliconie in fiore. Per quanto riguarda gli uccelli, a Guadalupa vivono diversi membri della famiglia degli aironi, pellicani, colibrì e lo scricciolo di Guadalupa, quest'ultimo a rischio di estinzione. È presente anche il procione lavatore, che trova il suo habitat naturale nelle fitte foreste di Basse-Terre, ed è il simbolo ufficiale del parco nazionale di Guadalupa. Abbondano i mongoz, introdotti in passato nell'inutile tentativo di ridurre il numero dei ratti nelle piantagioni di canna da zucchero. A La Désirade vive l'aguti (roditore dal pelo corto simile al porcellino d'India) e si trovano anche le iguane, così come a Les Saintes.

Le temperature medie di gennaio a Pointe-à-Pitre sono di 28°C (massima) e 20°C (minima), quelle di luglio di 30°C (massima) e 23°C (minima). Febbraio, marzo e aprile sono i mesi più secchi: piove in media 7 giorni al mese e l'umidità media è dell'85%. Gli uragani arrivano durante la stagione delle piogge. A causa della sua altitudine, Basse-Terre è più fresca e piovosa di Grande-Terre. Gli alisei ('alizés') spesso mitigano il clima.

Arrivare e trasporti

Come arrivare: La Francia ha i migliori collegamenti aerei con Guadalupa: diverse compagnie locali e internazionali effettuano voli diretti tra Parigi e Pointe-à-Pitre. Anche i turisti statunitensi e canadesi possono volare direttamente con la Air France o la Air Canada, mentre chi sceglie altre aerolinee deve prendere una coincidenza a San Juan, Portorico. Diverse compagnie aeree collegano Guadalupa ad altre isole caraibiche: la Air Martinique e la Air Guadeloupe collega Pointe-à-Pitre a Fort-de-France in Martinica; la LIAT, che ha sede ad Antigua, collega Guadalupa ai paesi caraibici di lingua inglese. Non ci sono tasse d'imbarco.

Vi sono diversi modi per raggiungere Guadalupa via mare. La Compagnie Générale Maritime effettua ogni settimana dei viaggi con 'bananiere' che trasportano passeggeri dalle Indie Occidentali francesi alla Francia. Altre navi collegano Guadalupa alla Martinica (4 ore), alla Repubblica Dominicana (2 ore) e a S. Lucia (6 ore). Le navi da crociera approdano a Pointe-à-Pitre.

Trasporti interni: L'aeroporto Pole Caraïbes di Guadalupa si trova 6 km a nord di Pointe-à-Pitre, e ci sono agenzie di autonoleggio e taxi. Un autobus-navetta collega ogni 30 minuti circa l'aeroporto a Pointe-à-Pitre nei giorni feriali.

Guadalupa ha un ottimo sistema di mezzi pubblici che sono in servizio dal mattino presto al tardo pomeriggio e le corse sono abbastanza frequenti nelle linee principali, la domenica invece sono molto ridotte e abolite in molte linee secondarie. I taxi sono numerosi ma costosi. Ci sono posteggi di taxi all'aeroporto, a Pointe-à-Pitre e a Basse-Terre. Gli alberghi più grandi hanno in genere dei taxi privati e gli autisti aspettano nella lobby.

Noleggiare un'auto è un ottimo modo per spostarsi a Grande-Terre e Basse-Terre. Diverse agenzie hanno uffici all'aeroporto e nelle principali zone turistiche. Bisogna tenere la destra ed è sufficiente avere la patente. Noleggiare una motocicletta può essere divertente a Terre-de-Haut e a Marie-Galante, dato che ci sono pochi veicoli nelle strade. Se si vuole viaggiare più lentamente a Marie-Galante o a La Désirade si può affittare uno scooter o una bicicletta. Ci sono autobus a Marie-Galante tutti i giorni tranne la domenica.

Il mezzo migliore per spostarsi tra Guadalupa e le isole vicine è il traghetto. C'è un servizio tra Pointe-à-Pitre e Les Saintes, Saint-François, Trois-Rivières e Marie-Galante. Ci sono anche traghetti tra Saint-François e Marie-Galante e La Désirade. L'aereo è più veloce ma non necessariamente più comodo. La Air Guadeloupe effettua voli giornalieri tra Pointe-à-Pitre e Marie-Galante, La Désirade e Terre-de-Haut.

Mete principali

Pointe-à-Pitre
La quarta città più grande di Guadalupa, Pointe-à-Pitre, presenta una commistione di vecchio e nuovo: il suo aspetto commerciale è ingentilito dall'architettura coloniale e dalla tipica atmosfera delle Indie Occidentali. La città è nata come mercato ittico ai margini della baia nel 1654 e ancora oggi vi si svolge un vivace mercato pubblico all'aperto lungo La Darse, la parte interna del porto. Le donne con spessi turbanti di cotone vendono frutta, verdura, fiori, spezie, manufatti e capi d'abbigliamento locale, mentre le navi lungo il molo vendono il pesce fresco. Il cuore della città è Place de la Victoire, uno spazio aperto punteggiato da alte palme reali e da caffè lungo i marciapiedi.

La città ha un paio di interessanti musei, tra cui il Musée Schoelcher, dedicato all'abolizionista Victor Schoelcher, dove sono esposti oggetti inerenti la schiavitù, e il Musée Saint-John Perse, che si trova in una bella casa creola ottocentesca con balconi in ferro battuto. Il museo è dedicato al celebre poeta e premio Nobel Alexis Léger (1887-1975), meglio conosciuto come Saint-John Perse.

Parc National de la Guadeloupe
Situato nel cuore di Basse-Terre, questo parco nazionale permette di effettuare una spettacolare escursione in macchina e/o a piedi attraverso foreste pluviali piene di orchidee e colline coperte di felci. La riserva forestale di 17.300 ettari è divisa dalla Route de la Traversée, un gradevole itinerario montano che si snoda tra folti canneti di bambù, enormi mogani e alberi della gomma, eliconie e zenzero. La Maison de la Forêt, in mezzo al parco e proprio nel centro di Basse-Terre, ospita un'esposizione dedicata alla foresta (didascalie solo in francese). Un breve sentiero parte dal centro, attraversa un ponte girevole sul Fiume Bas-David e procede attraversando una verdeggiante giungla di alberi gommier e alte felci che risuona del canto degli uccelli tropicali. La Cascade aux Ecrevisses, una cascata al centro del parco, merita una visita, come anche il modesto zoo all'estremità occidentale.

Saint-François
Questo ex villaggio di pescatori è diventato la seconda località turistica di Guadalupa per estensione, anche se non è stata sviluppata con grande criterio. Mentre il lato occidentale della città ha ancora un carattere molto provinciale, quello orientale è stato destinato allo sviluppo turistico. Il profondo porticciolo a forma di 'U pieno di yacht è affiancato da ristoranti, alberghi di lusso, agenzie di autonoleggio e boutique. Se si desidera fare una vacanza a base di golf e abbronzatura in piscina, Saint François è probabilmente la località ideale. In ogni caso è il punto di partenza per effettuare escursioni alle isoli minori, Terre-de-Haut, Marie-Galante e La Désirade.

Mete alternative

Terre-de-Haut
La piccola e tranquilla Terre-de-Haut è francese di natura, mediterranea di aspetto e, nel complesso, è una delle più attraenti isole dei Caraibi. A dispetto delle sue dimensioni ridotte, ha molto da offrire, tra cui uno splendido paesaggio con colline vulcaniche e profonde baie. Anche se è invasa dai turisti durante i fine settimana e nell'alta stagione, molti abitanti dell'isola vivono ancora di pesca. Si possono vedere mentre rammendano le reti, e le loro pittoresche barche costruite in loco, le 'santoises', si possono ammirare allineate sulla spiaggia.

La storia di Terre-de-Haut è diversa da quella di altri luoghi di Guadalupa. Dal momento che era troppo collinosa e secca per le piantagioni di zucchero, la schiavitù non vi si diffuse mai e di conseguenza la popolazione è prevalentemente formata da persone con gli occhi azzurri che fanno risalire le loro radici ai Normanni e ai coloni bretoni. La maggior parte dei residenti abita a Bourg des Saintes, un pittoresco villaggio con un marcato accento normanno. Lungo le strette strade si trovano case bianchissime dal tetto rosso con finestre, persiane e cortili con ibisco in fiore. È un luogo frenetico quando attraccano i traghetti, altrimenti è tranquillo e piacevole da girare a piedi. Ci sono piccoli ristoranti, gelaterie, agenzie di noleggio scooter, gallerie d'arte e negozi di souvenir raggruppati lungo la strada principale, che durante il giorno è chiusa al traffico. Il Fort Napoléon, della metà del XIX secolo ma ben conservato, si trova sul lato settentrionale del porto ed è circondato da giardini di cactus.

Marie-Galante
Marie-Galante è un'isola rurale non rovinata dal turismo di massa. Offre ai visitatori splendide spiagge deserte e alcuni magnifici paesaggi. Ben pochi turisti di lingua inglese la visitano e solo pochi dei 15.500 residenti parlano questa lingua. Si trova 25 km a sud-est di Guadalupa, è la più grande tra le isole al largo dell'arcipelago principale, ed è prevalentemente coltivata a canna da zucchero. Il centro amministrativo e commerciale è l'anonimo Grand-Bourg, sulla costa sudoccidentale, nel quale abita circa la metà della popolazione; il resto degli abitanti è equamente diviso tra le due città più piccole, Capesterre e Saint-Louis. Quest'ultimo è un villaggio di pescatori che è il principale punto di approdo per gli yacht e porto secondario per i traghetti che provengono da Guadalupa.

Agli inizi del XIX secolo, Marie-Galante aveva quasi 100 impianti per la produzione di zucchero e la campagna è ancora punteggiata dalle sparse rovine di questi edifici. Oggi resta un solo zuccherificio in funzione, mentre la canna viene trasformata in rum in 3 distillerie che sono tra le principali attrattive dell'isola. La Distillerie Poisson, a metà strada tra Saint-Louis e Grand-Bourg, imbottiglia il rum più conosciuto con l'etichetta Père Labat. Alla Distillerie Bielle, tra Grand-Bourg e Capesterre, si può visitare l'antico stabilimento.

La Désirade
La Désirade, circa 10 km al largo della punta orientale di Grande-Terre, è l'isola meno sviluppata e meno visitata dell'arcipelago. Ha una lunga storia di isolamento, essendo stata una colonia di lebbrosi per oltre 200 anni (il lebbrosario è stato chiuso negli anni '50 di questo secolo). Oggi gli abitanti si occupano prevalentemente di pesca, costruzione di barche, agricoltura e allevamento di pecore, anche se vi sono alcune rustiche strutture turistiche.

La Désirade è lunga 11 km e larga 2 e vista da Guadalupa sembra una barca capovolta. Ha un territorio quasi desertico, con palme da cocco e alberi con frutti purpurei simili all'uva lungo la costa e grandi giardini di cactus nell'estremità orientale. Il lato settentrionale dell'isola è disabitato e ha una costa rocciosa con mare agitato perché aperto, mentre il lato meridionale ha spiagge sabbiose e acque protette dalla scogliera corallina. Il porto e l'aeroporto di La Désirade si trovano nella parte sudoccidentale dell'isola a Grande Anse (chiamata anche Le Bourg), il paese principale. Ci sono centri abitati più piccoli a Le Souffleur e Baie Mahault. Tutti e tre i villaggi hanno splendide spiagge.