Lussemburgo

Il Lussemburgo è uno stato così piccolo che sulla maggior parte delle cartine dell'Europa non contiene neppure il suo nome per intero.

Tuttavia, bellezza ed eleganza compensano ampiamente le sue lillipuziane dimensioni.

Stimato membro dell'Unione Europea, modello della finanza internazionale, nonché punto di riferimento per la valutazione della qualità della vita in altri paesi, il Lussemburgo gode di una prosperità spesso invidiata da nazioni molto più grandi.

I visitatori pagano i servizi che ricevono in proporzione, ma in cambio trovano uno spettacolare paesaggio verde solcato da corsi d'acqua e punteggiato di borghi rurali da fiaba.

Ciò non significa che il Lussemburgo sia fatto solo di abiti eleganti e ville medievali. La capitale, Città del Lussemburgo, conserva ancora una tranquilla atmosfera da notte dei tempi, ma spesso ospita importanti riunioni di leader della finanza mondiale e di funzionari dell'Unione Europea. Nel nord del paese non mancano le opportunità di praticare lo sci e l'escursionismo. La valle della Mosella, immediatamente a est della capitale, è una delle regioni vinifere più importanti d'Europa. Inoltre, la capitale si trova a non più di un'ora d'automobile da qualsiasi altra località del paese, per cui potrete comodamente visitare ogni angolo del Lussemburgo senza perdere troppo tempo per gli spostamenti.

Come meta turistica il Lussemburgo è probabilmente meno ambito delle vicine superpotenze, ma il suo fascino resta unico e i suoi abitanti sono giustamente orgogliosi del proprio retaggio storico-culturale e della propria terra. In caso abbiate dei dubbi, date un'occhiata alle scritte sui muri: il motto della nazione - Mir wëlle bleiwe wat mir sin ('Vogliamo rimanere ciò che siamo') - è sui muri di tutta la capitale. Dopo aver visitato il Lussemburgo, non potrete che unirvi a questo desiderio.

A colpo d'occhio

Nome completo del paese
Granducato di Lussemburgo (Luxemburg, Letzeburg)

Superfice
2.586 kmq

Capitale
Città del Lussemburgo

Composizione etnica
70% Lussemburghesi (di origine celtica, francese e tedesca), 30% stranieri residenti (soprattutto Belgi, Francesi, Tedeschi, Italiani e Portoghesi)

Lingua parlata
lussemburghese (Letzeburgesch), francese, tedesco

Religione
cattolica (97%)

Ordinamento dello stato
monarchia costituzionale

Settori/prodotti principale
siderurgia, fibre artificiali e gomma, industrie chimiche, attrezzature meccaniche ed elettriche

Principale partner commerciali
paesi dell'Unione Europea (soprattutto Belgio, Francia, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi)

Membro dell'Unione Europea

Documenti ed info utili

Visto
i cittadini di numerosi paesi, fra cui l'Australia, il Canada, la Nuova Zelanda, gli Stati Uniti e praticamente tutti i paesi dell'Europa occidentale necessitano unicamente del passaporto per soggiornare in Lussemburgo per un massimo di tre mesi.

Rischi sanitari
nessuno

Elettricita
220V, 50Hz

Fuso orario
un'ora avanti rispetto al meridiano di Greenwich

Pesi e misure
sistema metrico decimale

Quando andare

Il periodo migliore per visitare il Lussemburgo è la primavera, quando la campagna si riempie di fiori e si tengono un gran numero di celebrazioni e feste folcloristiche in tutta la nazione. Dalla primavera all'autunno le condizioni atmosferiche sono generalmente buone per praticare le attività all'aperto, sempre che non vi disturbi la pioggia. L'inverno in Lussemburgo non è così rigido come nei paesi vicini, per cui, se pensate di visitare il paese durante i mesi più freddi, non avrete bisogno di equipaggiarvi contro il freddo polare.

Eventi e Manifestazioni

Pur essendo un paese di piccole dimensioni, il Lussemburgo è grande nelle feste. Le manifestazioni più coinvolgenti sono il Carnevale, che si tiene sei settimane prima di Pasqua, il Bürgsonndeg (il Giorno dei Falò), la settimana seguente, e la Festa Nazionale, che viene celebrata il 23 giugno con festeggiamenti simili a quelli del Capodanno, soprattutto nella capitale. Vale la pena di assistere anche alle celebrazioni dell'Octave, una festa cattolica che si tiene a Città del Lussemburgo tra la fine di aprile e i primi di maggio e culmina in una parata al seguito della famiglia reale, e alla Schueberfouer, una divertente fiera di due settimane che si tiene a fine agosto e comprende una sfilata di pecore addobbate.

A est della capitale la città di Echternach, nel Müllerthal, festeggia la Pentecoste (la settima domenica dopo Pasqua) con uno sventolio di fazzoletti in onore di San Willibrord, nativo del posto, le cui spoglie sono conservate nella basilica della città. Nello stesso fine settimana la città di Wiltz, nelle Ardenne, celebra la sua annuale Festa delle ginestre con sfilate e variopinti carri allegorici. Le feste del vino nella valle della Mosella iniziano ad agosto e proseguono fino a novembre con le celebrazioni in onore del 'Vino Nuovo' a Wormeldange.

Sport e tempo libero

Con la sua fitta rete di sentieri e di percorsi escursionistici più o meno impegnativi, il Lussemburgo è un luogo ideale per gli appassionati. Gli itinerari nazionali sono segnalati da cartelli gialli, mentre quelli contrassegnati da triangoli bianchi collegano tra loro gli ostelli. Fortunatamente, vi basterà evitare i sentieri segnalati e dirigervi verso la regione delle Ardenne per sfuggire alla folla e trovare un po' di solitudine.

A differenza di altri paesi europei, dove rappresenta quasi uno stile di vita, per la maggior parte dei lussemburghesi la bicicletta è più un passatempo che una vera e propria passione. Si trovano comunque biciclette a noleggio nelle città principali e nella capitale.

Storia

La storia del Lussemburgo si riflette nel suo paesaggio. Benché l'occupazione della zona risalga a un'epoca precedente a quella romana, la nascita dell'odierno Lussemburgo si deve in realtà al Conte Sigefredo delle Ardenne, che vi eresse un castello nel 963 d.C. e diede vita a una dinastia che ha generato governanti di tutta Europa. Sul finire del Medio Evo Borgognoni, Spagnoli, Francesi, Austriaci e Prussiani erano tutti impegnati in sanguinose battaglie per conquistare la città di Sigefredo. Assediata, distrutta e ricostruita più di 20 volte in 400 anni, divenne la fortezza più impenetrabile d'Europa dopo Gibilterra.

Classificato come 'dipartimento forestale' francese durante il regno di Napoleone, nel 1814 il Lussemburgo fu annesso con il Belgio al neonato Regno Unito dei Paesi Bassi. Il regno si frammentò 16 anni più tardi quando il Belgio si distaccò dai Paesi Bassi, portando con sé una parte del Lussemburgo. Questa divisione alimentò il desiderio di indipendenza del Granducato e nel 1830 la porzione olandese divenne l'attuale Lussemburgo. Il Trattato di Londra del 1867 riconfermò questa autonomia. Subito dopo il paese si dichiarò neutrale nell'ambito delle relazioni internazionali e, come segno della sua nascente neutralità, incendiò la contesa fortezza.

La scoperta di minerali di ferro intorno al 1850 accompagnò il Lussemburgo nel XX secolo e conferì al paese un ruolo di primo piano nell'economia europea (l'acciaio rappresenta ancora oggi circa un quarto delle esportazioni del paese.) Dopo l'occupazione nazista, nel 1948 il Lussemburgo rinunciò a ogni forma di neutralità per entrare a far parte di varie organizzazioni economiche, politiche e militari, tra cui la NATO, le Nazioni Unite e l'unione economica Benelux con il Belgio e i Paesi Bassi. Quest'ultima divenne anche un modello per l'attuale Unione Europea, di cui il Lussemburgo è membro fondatore. Quando, intorno al 1970, l'industria siderurgica subì una battuta d'arresto, il Granducato reagì tempestivamente attirando gli investimenti esteri con una legislazione bancaria e tributaria favorevole.

Dal settembre del 2000 il paese ha una nuova guida: il Granduca Jean, dopo oltre 30 anni di regno, ha abdicato in favore del suo figlio primogenito Henri.

Cultura

Dopo secoli di dominazione straniera non dovrebbe sorprendere il fatto che la popolazione del Lussemburgo è costituita per il 30% circa da stranieri. Si tratta della percentuale più elevata tra i paesi dell'UE. Oggi, tuttavia, le orde di invasori attraversano i confini pacificamente, con umiltà, nella speranza di trovare un lavoro e non con l'intenzione di saccheggiare il paese o fare razzie. Nel 1997 il PIL pro capite del Lussemburgo era il più alto del mondo, la qualità della vita è costantemente tra le migliori e la forza lavoro vanta un tasso di disoccupazione molto contenuto. Non male per un paese con una popolazione 30 volte inferiore a quella di Los Angeles.

Stretto fra due grandi potenze mondiali, da cui venne varie volte conquistato, il Lussemburgo deve buona parte della sua identità ai contributi dei paesi limitrofi. Ciò si evidenzia sia nelle relazioni generalmente amichevoli tra i paesi in questione e i relativi cittadini sia nei comuni tratti linguistici. I Lussemburghesi sono tutti poliglotti e sulla stampa, in politica e nella vita quotidiana vengono utilizzati sia il tedesco sia il francese. Il francese è la lingua più usata in parlamento e nelle scuole, ma quello che sentirete parlare più spesso per strada è il lussemburghese. Nelle zone turistiche vi capiranno anche se parlerete in inglese.

La cucina del Lussemburgo è simile a quella vallona - molta carne di maiale, pesce e selvaggina - ma rivela anche una forte influenza tedesca in specialità locali quali i fegatini con i crauti. La birra lussemburghese (come quella belga) non è niente male, così come i vini bianchi fruttati della valle della Mosella.

I Lussemburghesi famosi in campo artistico sono pochissimi, e questo probabilmente spiega perché Edward Steichen, un pioniere della fotografia americana, sia tenuto in così alta considerazione nella sua madrepatria. Mentre la capitale vanta alcuni interessanti musei e gallerie, pochi degli artisti locali espongono le proprie opere al di fuori dei confini del paese. Il pittore espressionista Joseph Kutter ha portato l'arte moderna nel Lussemburgo. Roger Mandersheid è uno stimato scrittore contemporaneo che pubblica spesso in lussemburghese.

Ambiente

Nel cuore dell'Europa, immediatamente a sud-est del Belgio e stretto tra Francia e Germania, il minuscolo Lussemburgo è quasi invisibile se confrontato con le vicine superpotenze. Con soli 82 km di lunghezza e 58 km di larghezza, il paese è leggermente più piccolo dello stato americano di Rhode Island e non molto più grande di Londra. Eppure i suoi confini racchiudono un paesaggio molto vario, per una superficie complessiva di 2586 kmq, dagli altipiani del nord agli ondulati terreni agricoli e ai rinomati vigneti del sud.

La capitale, Città del Lussemburgo, si trova nel sud del paese, 294 km a est di Parigi, 190 km a sud-est di Bruxelles e 176 km a ovest di Francoforte. A nord-est della capitale la regione del Müllerthal è la 'Piccola Svizzera' del Lussemburgo, una zona molto affascinante, rinomata (anche se solo a livello nazionale) per le sue attività ricreative. Immediatamente a est della capitale si trova la parte lussemburghese della valle della Mosella, nota per i suoi vigneti. L'estremità settentrionale del paese - che fa parte dell'altopiano delle Ardenne, teatro dell'omonima battaglia del 1944-45 - è chiamata Eisléck o Oesling ed è costituita in prevalenza da altipiani ricoperti da una fitta vegetazione, disseminati di castelli medievali come quelli di Esch-sur-Sûre e Bourscheid. La parte meridionale del paese (circa due terzi della superficie totale) - nota complessivamente come Gutland o 'Bel Paese' - è per lo più dedita all'allevamento e alla viticoltura ed è ricoperta di boschi e colline ondulate. All'estremità meridionale una stretta fascia di terra rossa, nota come Minette o 'Landa di terra rossa', nasconde quelli che un tempo erano vasti depositi di minerali ferrosi e la vecchia industria dell'acciaio.

Il punto più alto del paese si trova nella regione di Eisléck, ma con i suoi 555 m non è nulla di speciale. Le colline più vicine alla capitale raggiungono un'altezza media di 270 m. I fiumi principali sono l'Alzette, la Mosella, l'Our e il Sûre, ma vi sono anche un gran numero di torrenti e canali. La Mosella è stata canalizzata nel 1964 e collega il Granducato ad altre importanti idrovie europee.

In un paese così piccolo non c'è da meravigliarsi che il clima non vari granché da un'estremità all'altra. La vera sorpresa sta nel fatto che non varia molto neppure da una stagione all'altra, mantenendosi mite per buona parte dell'anno, con estati piacevolmente calde e inverni non troppo rigidi. Le temperature più basse si registrano tra novembre e febbraio, ma raramente scendono sotto lo zero. Il periodo con più giorni di sole va da maggio ad agosto, quando la temperatura media è di 20°C durante il giorno e 10°C di notte. Le condizioni atmosferiche sono abbastanza buone anche nei mesi di aprile e settembre. Le Ardenne sono spesso ammantate di neve in inverno, quando il sole risplende soltanto per poche ore al giorno. Le precipitazioni sono distribuite piuttosto equamente durante tutto l'anno, con una media di una forte precipitazione ogni tre giorni.

Arrivare e trasporti

Come arrivare: L'aeroporto internazionale, Findel, si trova 6 km a est della capitale ed è servito da autobus frequenti. La compagnia di bandiera, Luxair, vola su diverse località europee, fra cui Amsterdam, Atene e Londra. Altre compagnie aeree gestiscono voli per Cuba, Islanda, Marocco, Russia, Tenerife e Stati Uniti. La tassa d'imbarco (circa US$3) è compresa nel prezzo del biglietto.

Eurail, Inter-rail, Europass e Flexipass sono validi su tutta la rete ferroviaria del Lussemburgo, così come il pass Benelux Tourrail, che si può utilizzare anche sugli autobus delle ferrovie del Lussemburgo. Autobus e treni collegano la capitale a tutte le principali città europee e a molte cittadine e villaggi limitrofi.

Fra i principali itinerari automobilistici per entrare e uscire dal Granducato segnaliamo la A4 per Bruxelles e Parigi, la A31 diretta in Francia via Dudelange e la A48 diretta in Germania via Trier.

In estate la motonave turistica Princesse Marie-Astrid percorre la Mosella da Schengen, all'estremità meridionale del Lussemburgo, a Bernkastel e Trier, in Germania.

Trasporti interni: A differenza degli altri due paesi del Benelux, il Lussemburgo non ha una rete ferroviaria molto estesa, per cui gli spostamenti al di fuori della principale linea nord-sud richiedono più tempo. La rete degli autobus, in compenso, è ottima e il sistema tariffario è semplice in entrambi i casi, con biglietti giornalieri a percorrenza illimitata e tariffe standard in base alla distanza. Quasi tutte le stazioni ferroviarie hanno un deposito bagagli, ma molti terminal degli autobus ne sono sprovvisti.

La rete stradale del Lussemburgo è molto buona. Gli automobilisti devono per legge portare la cintura di sicurezza allacciata. Il prezzo del carburante è tra i più economici dell'Europa occidentale, al punto che molti automobilisti belgi e tedeschi vanno a fare il pieno in Lussemburgo. Al contrario le automobili a noleggio sono care, anche se spesso rappresentano la scelta migliore per soggiorni di breve durata. Ricordatevi di chiedere informazioni a proposito di assicurazione, tasse (TVA) e chilometraggio illimitato.

Al di fuori della capitale i collegamenti sono per lo più garantiti dai taxi, che la domenica applicano un sovrapprezzo del 25%. In alternativa potete noleggiare una bicicletta, anche se in Lussemburgo quest'ultimo mezzo di trasporto non è così popolare come nel resto dell'Europa occidentale.

Letture consigliate

Aspetti e problemi occupazionali della seconda generazione in Belgio, Lussemburgo e Inghilterra: indagine svolta per conto del Ministero del lavoro e della previdenza :
a cura dell'Istituto Fernando Santi (Roma, 1984).

Belgio, Lussemburgo :
(Touring, Milano, 1998).

Guida all'architettura del Novecento. Benelux :
di Herman Van Bergeijk e Otakar Macel (Electa, Milano, 2000).

I giardini del Lussemburgo :
di Marc Augé (Ei Editori, Milano, 2000).

Il Lussemburgo francofono :
di Veneziano Amoroso (CIF, Roma, 2000).

Il Lussemburgo: una piazza "Off shore" per la finanza internazionale:
di Paolo Cataldo e Massimo Valentini (CEDAM, Padova, 1996).

Verso il 1992: lavori pubblici. Sistemi giuridici a confronto: Belgio e Lussemburgo :
a cura di Maurice André Flamme e Philippe Flamme (Roma, 1990).

Mete principali

Ardenne
Note anche con il nome di Eisléck o Oesling, le Ardenne del Lussemburgo sono la regione più settentrionale - e più spettacolare - del Granducato. Costituita da valli tortuose, fiumi dal corso rapido, pianori ricoperti di vegetazione e castelli torreggianti, la regione è molto popolare sia tra i visitatori stranieri sia tra i Lussemburghesi. Delle tre cittadine principali, Clervaux è la più accessibile, Vianden la più turistica e Wiltz è vicinissima al villaggio di Esch-sur-Sûre, che attira un sorprendente numero di visitatori anche solo per la sua ubicazione.

Clervaux ha due principali attrattive: il castello feudale, nel centro cittadino, e la turrita abbazia benedettina nel bosco soprastante. Nel castello vi sono diversi oggetti in esposizione, fra cui la raccolta di fotografie Family of Man di Edward Steichen. Benché Vianden sia poco più grande di un villaggio, in un paese dalle dimensioni ridotte come il Lussemburgo le sue attrattive reggono il confronto con quelle delle altre città. Oltre al palpabile fascino del IX secolo, ricordiamo il castello centrale, un vero e proprio sogno per i fotografi. Dalla seggiovia che risale la collina adiacente tra Pasqua e metà ottobre si gode uno splendido panorama. L'altro punto di forza del villaggio è la casa dove visse in esilio l'autore francese Victor Hugo negli anni Sessanta del XIX secolo.

Costruita a margine di un piccolo pianoro, Wiltz è più grande ma meno affascinante delle due cittadine limitrofe. La maggior parte dei luoghi di interesse turistico si trova nella Ville Haute (città alta), ma la stazione ferroviaria è situata più giù, nella Ville Basse. A sud di Wiltz, il minuscolo villaggio di Esch-sur-Sûre è appollaiato su una penisola rocciosa costeggiata dal fiume Sûre e dominata da ripide scogliere e dalle rovine di un castello. In questo posto non troverete né pace né solitudine, ma vale comunque la pena di visitarlo.

La E421 conduce dalla capitale verso le Ardenne in direzione nord. Esistono inoltre treni frequenti da Città del Lussemburgo a Clervaux. Per raggiungere Wiltz e Esch-sur-Sûre prendete il treno per Clervaux e cambiate a Kautenbach. Per Vianden, invece, prendete il treno diretto a Ettelbrück e quindi la coincidenza con l'autobus. Ci sono anche autobus da e per le cittadine più importanti della regione. Nessuno di questi viaggi richiede più di un'ora e mezzo.

Città del Lussemburgo
Appollaiata su un promontorio affacciato sulle valli del Pétrusse e dell'Alzette, la capitale del Granducato sembra quasi un doccione millenario. Nel 963 d.C. Sigefredo, conte delle Ardenne, scelse uno spuntone roccioso noto come il Bock per gettare le fondamenta della fortezza dalla quale si sarebbe poi sviluppata la capitale. Benché la fortezza di Sigefredo non esista più - dopo nove secoli di assalti e occupazioni, il castello e gran parte delle fortificazioni furono distrutte dalla cittadinanza nella seconda metà del XIX secolo - il panorama e quel poco che rimane della struttura originale continuano ad attirare i visitatori.

Tra le rovine della fortezza quelle che colpiscono maggiormente i visitatori di oggi sono le labirintiche casematte. Costruite nel 1644, quando la fortezza era sotto il dominio degli Spagnoli, le casematte sono un complesso di umide camere e gallerie di collegamento scavate nel Bock. Originariamente comprendevano 23 km di passaggi sotterranei difensivi, che in alcuni punti raggiungevano la profondità di 40 m. Le casematte del Bock suscitarono ben presto l'invidia dei guerrafondai di tutta Europa, al punto che il Lussemburgo venne soprannominato la 'Gibilterra del Nord'. La fama delle casematte, riconosciute dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità, non venne smentita neppure durante la prima e la seconda guerra mondiale, quando vi si rifugiarono oltre 35.000 persone. Oggi circa 17 km di sotterranei sono aperti al pubblico.

La passeggiata pedonale che scende dal Bock, nota con il nome di Chemin de la Corniche, è stata definita 'la balconata più bella d'Europa'. All'estremità inferiore della passeggiata la Citadelle du St Esprit offre splendide vedute delle valli e del Grund, o città bassa, un pittoresco quartiere di strade acciottolate che ospita gran parte dell'esigua vita notturna della città. Immediatamente a ovest dell'estremità settentrionale del Chemin sorge il Palazzo del Granduca.

La città si visita facilmente a piedi. La maggior parte dei monumenti e dei luoghi di interesse turistico è concentrata lungo il margine meridionale della città vecchia, dove si trovano anche decine di punti panoramici e parchi molto tranquilli. La città vecchia si sviluppa attorno a due grandi piazze pedonali: Place d'Armes e Place Guillaume. Il moderno centro commerciale si trova al di là della valle del Pétrusse, più a sud, collegato alla città vecchia da due ponti: il Pont Adolphe e il Pont Passerelle. I fiumi Pétrusse e Alzette si incontrano nel centro cittadino.

Müllerthal (Piccola Svizzera)
Il Müllerthal è la regione in cui i Lussemburghesi si recano per svagarsi. Si sviluppa intorno all'antica città cristiana di Echternach, in una zona boschiva a nord-est della capitale, e si presta in particolar modo all'escursionismo, alle gite in bicicletta e all'alpinismo. I sentieri a ovest di Echternach serpeggiano fra cascate e precipizi rocciosi fino a Bedford, a 6 km di distanza, e alle rovine del castello di Beaufort.

Se vi trovate a Echternach in occasione della Pentecoste (la settima domenica dopo Pasqua), sventolate i vostri fazzoletti insieme con la gente del posto per celebrare San Willibrord, l'unico santo del Lussemburgo, che visse qui nell'VIII secolo. Le sue spoglie sono ora conservate in un sarcofago di marmo bianco nella basilica della città. Alle spalle della basilica vi è anche un'interessante abbazia benedettina.

Per raggiungere Echternach prendete la E29 che procede in direzione nord-est dalla capitale per circa 50 km. La città si trova sul fiume Sûre, lungo il confine con la Germania.

Valle della Mosella
Il vino è naturalmente la principale attrattiva della valle della Mosella. Se amate i vini bianchi dolci e fruttati, allora vale veramente la pena di mettersi in viaggio. La Route du Vin, o Strada del Vino, inizia a Waserbillig e segue la Mosella in direzione sud, attraversando la capitale della regione del vino, Grevenmacher, per poi raggiungere i pittoreschi villaggi di Wormeldange, Remich e Schengen.

Non mancate di visitare le Cantine di Poll-Fabaire, nel villaggio collinare di Wormeldange, le Grotte Bernard-Massard a Grevenmacher e St Martin a Remich. I luoghi citati sono tutti aperti per visite e assaggi dalla fine della primavera all'inizio dell'autunno. Ogni villaggio celebra quasi tutte le fasi del processo di vinificazione durante la stagione delle feste, che va da agosto a novembre.

La splendida Mosella, che delimita il confine meridionale del Lussemburgo con la Germania, è nota agli abitanti del posto come 'il fiume del vino'. Da aprile a settembre le sue acque sono solcate dalla motonave Princesse Marie-Astrid, un'imbarcazione che tocca tutte le principali località vinifere da Schengen, all'estremità meridionale del Lussemburgo, a Bernkastel, in Germania.

La valle della Mosella inizia a meno di mezz'ora di automobile dalla capitale lungo la E44, in direzione est. I treni per la Germania fermano a Wasserbillig. Dalla capitale partono anche numerosi autobus per Grevenmacher, con frequenti coincidenze per le cittadine del sud.

Mete alternative

Diekirch
Non c'è molto che vi possa trattenere nel Lussemburgo centrale, ma il Museo Militare Nazionale di Diekirch è estremamente interessante. I reperti esposti illustrano la battaglia delle Ardenne (1944-45) e la liberazione del Lussemburgo dal nazismo da parte delle truppe americane. Il museo è aperto tutti i giorni da Pasqua alla fine di ottobre.

Se preferite le fionde e le frecce ai carri armati e ai cannoni provate il vicino Castello di Bourscheid, un edificio millenario adagiato su un pianoro che si affaccia su un terreno agricolo e sul fiume Sûre. Il castello è aperto tutti i giorni da aprile a settembre e solo il fine settimana nel resto dell'anno.

Diekirch si raggiunge in automobile, autobus o treno in meno di 40 minuti dalla capitale. Il castello si trova a nord-ovest di Diekirch, raggiungibile grazie ad una strada breve ma tortuosa.

Reisdorf
Situata alla confluenza dei fiumi Our, Ernz Blanche e Sûre, la minuscola Reisdorf è una cittadina assolutamente tranquilla. Le colline adiacenti offrono vedute panoramiche della regione tedesca di Eifel. L'unica vera e propria attrattiva della zona sono le rovine di una villa romana. Da ricordare anche la torre campanaria di Hoesdorf e un monumento ai caduti americani della battaglia delle Ardenne. Reisdorf è particolarmente apprezzata per ciò che non si trova in altri villaggi lussemburghesi: la più assoluta tranquillità. La cittadina si trova a nord-est della capitale; il modo più semplice per raggiungerla è con l'automobile.