Malta

Megaliti, torrioni medievali, la grotta di Calipso: Malta non è solo antica, è assolutamente mitica!

Le strette viuzze di ciottoli delle sue cittadine sono disseminate di cattedrali normanne e di palazzi barocchi, mentre nella campagna si trovano le più antiche costruzioni sorte a opera dell'uomo nel corso dei millenni.

Malta, ottima venditrice del suo romantico passato fatto di edificatori di templi dell'Età del Rame e di Crociati fedeli al voto della castità, ha utilizzato la sua immagine storica per mettere in piedi un'industria turistica di tutto rispetto.

Non che le isole siano invase dalle solite località turistiche e da grandi alberghi, perché di fronte al processo di modernizzazione la solida cultura cattolica dell'arcipelago ha consentito ai Maltesi di mantenere compatta la comunità e di porre un freno allo sviluppo in corso.

Ne consegue che il viaggiatore si trova a godere di un piacevole equilibrio tra la comodità e il fascino di un ambiente semplice e intatto, ad un prezzo molto inferiore rispetto a diverse altre località turistiche mediterranee dello stesso tipo.

I Maltesi paiono avere una naturale predisposizione alla vita rilassata e tranquilla, ma verrete colpiti dal loro legame con le antiche tradizioni dell'isola: innumerevoli sono le occasioni in cui i Maltesi gettano coriandoli alle statue dei santi patroni trasportate in processione per le strade e indirizzano copiosi brindisi ai Cavalieri di San Giovanni.

La stagione delle festività religiose dura sei mesi e termina giusto in tempo per l'inizio delle vacanze; se avete esagerato con il torrone o il vino, potrete sempre rifugiarvi nelle minuscole e vicine isole di Gozo o Comino per concedervi un periodo di ben meritato riposo.

A colpo d'occhio

Nome completo del paese
Repubblica di Malta

Superfice
320 kmq

Capitale
La Valletta

Composizione etnica
Maltese

Lingua parlata
maltese, inglese e italiano

Religione
cattolica (98%)

Ordinamento dello stato
repubblica parlamentare

Settori/prodotti principale
turismo, elettronica, riparazioni navali, costruzioni

Principale partner commerciali
Italia, Germania, Regno Unito

Membro dell'Unione Europea
no

Rischi sanitari
nessuno

Elettricita
250V, 50Hz

Fuso orario
un'ora avanti rispetto al meridiano di Greenwich

Pesi e misure
sistema metrico decimale

Quando andare

Il periodo più indicato per visitare Malta è quello tra febbraio e giugno, tra la stagione umida (sempre relativa) e la calda estate mediterranea. Questo è inoltre il momento in cui i prezzi delle camere scendono anche del 40% rispetto alle punte massime dell'alta stagione (fine giugno - agosto); anche settembre e ottobre sono mesi consigliabili.

Eventi e Manifestazioni

La Festa del Naufragio di San Paolo cade il 10 febbraio e commemora la disavventura che portò l'apostolo sulle coste maltesi nel 60 d.C.. Durante la terza settimana di febbraio si svolge il Carnevale, festeggiato con bei carri decorati e maschere paurose; in questa occasione nella capitale e a Floriana si svolgono gare di danza e altre manifestazioni. La predominanza cattolica di Malta fa sì che la Settimana Santa si celebri con grande solennità. Il Venerdì Santo si commemorano la Passione e la Crocifissione di Cristo con una processione di statue innalzate lungo le strade della Valletta e di diverse altre città. Tra le raffigurazioni dell'Ultima Cena esposte nella capitale e nei villaggi circostanti è da segnalare quella di Zebbug fatta interamente di pasta.

La prima domenica dopo Pasqua, a Floriana, si celebra la Festa di San Publio, che segna l'inizio della stagione dei festeggiamenti; ogni villaggio, durante i sei mesi successivi, organizza manifestazioni in onore del santo patrono. Toglietevi la voglia di coniglio fritto durante la Mnarja o Festa dei Santi Pietro e Paolo che si svolge il 28 e il 29 giugno. Durante le celebrazioni si cantano le canzoni tradizionali maltesi, si svolgono corse di cavalli e si divorano enormi quantità di croccante coniglio rosolato in padella. Nel periodo natalizio le strade di tutto l'arcipelago vengono decorate con festoni, lampadine colorate, statue del Bambin Gesù che vi guardano passare dalle finestre di case e negozi; in questo periodo, ogni sera, le vie della Valletta sono rallegrate da bande musicali. La sera della Vigilia di Natale (24 dicembre) gruppi di ragazzi percorrono le vie di città e villaggi innalzando statue del Salvatore appena nato e durante la messa di mezzanotte un bambino racconta la storia della nascita di Cristo.

Sport e tempo libero

Il mare di Malta, con i suoi 30 metri di visibilità, acqua calda e fondali di eccezionale bellezza, offre stupende opportunità agli amanti dell'immersione subacquea; Gozo e le acque della costa nord-orientale nei pressi di Marsalforn sono le località migliori. Anche St George's Bay, sulla costa sud-orientale, merita un tuffo. Comino non è da meno: segnaliamo in particolare il salto di 40 m di Ras I-Irieqa all'estremità sud-occidentale dell'isola.

Malgrado le sue coste siano prevalentemente rocciose a Malta non mancano alcune belle spiagge. Tra queste segnaliamo quelle di Gnejna Bay e di Golden Bay sulla costa nord-occidentale e quella di St George's Bay, caratterizzate da acque calde e tranquille e da lunghi tratti di spiaggia sabbiosa. Quella di Ramla Bay è la migliore spiaggia di Gozo.

Tutte le isole dell'arcipelago sono ideali per le passeggiate. Gozo e Comino sono abbastanza piccole da poter essere esplorate a piedi in un giorno o anche meno, ma anche sull'isola maggiore le distanze tra le località più interessanti sono molto limitate.

Storia

La particolare posizione di Malta - vicina, ma non eccessivamente, alle principali rotte marittime commerciali che attraversano il Mediterraneo - ha avuto un riflesso sulla sua storia, contraddistinta da lunghi periodi di isolamento interrotti da episodi spesso violenti dovuti a invasioni straniere. Le più antiche testimonianze della presenza umana sull'isola sono rappresentate dai templi megalitici fatti risalire a ben 3800 prima dell'era cristiana. I Fenici colonizzarono l'isola intorno all'800 a.C. e vi rimasero per circa 600 anni, mentre i Romani la inglobarono nel loro impero nel 208 a.C..

Oltre a Ulisse, attirato su Gozo dal magico richiamo di Calipso (l'isola è infatti conosciuta anche come Isola di Calipso), il più famoso visitatore dell'isola nell'antichità fu senz'altro l'apostolo Paolo che vi capitò in seguito a un naufragio nel 60 d.C.. Secondo la tradizione egli convertì gli isolani al cristianesimo, sebbene gli studi più recenti condotti sia dal punto di vista biblico che scientifico inducano a ipotizzare che il naufragio abbia avuto luogo presso l'isola greca di Cefalonia. Seguirono diverse centinaia di anni di pacifico isolamento, fino all'arrivo degli Arabi nell'870. Questi esercitarono una forte influenza sulla vita e sulla cultura maltese, introducendo gli agrumi e il cotone e modificando la lingua. Nel 1090 i Normanni, provenienti dalla Sicilia, invasero Malta, cacciarono gli Arabi e per i successivi 400 anni le isole dell'arcipelago maltese rimasero sotto il dominio siciliano.

Nel 1530 l'imperatore di Spagna affidò le isole ai Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, in cambio dell'affitto simbolico di due falconi maltesi l'anno. L'ordine cavalleresco di San Giovanni, formatosi al tempo delle Crociate, era costituito soprattutto da giovani cadetti delle famiglie aristocratiche europee deprivati dei beni ereditari. I cavalieri fortificarono le isole appena in tempo per proteggerle, nel 1565, dall'invasione di 30.000 Turchi. Gli attaccanti assediarono Malta per tre mesi, ma la resistenza organizzata da 700 cavalieri e 8000 Maltesi riuscì a spuntarla. I cavalieri vennero osannati come salvatori d'Europa e in cambio dei loro sacrifici ricevettero una città fortificata tutta nuova, La Valletta.

Insieme alla fama e al potere arrivò anche la corruzione e i cavalieri si diedero alla pirateria. Quando Napoleone giunse a Malta nel 1798 essi erano ormai troppo indeboliti per poterlo contrastare e furono gli Inglesi, perennemente in conflitto con i Francesi, a venire in loro aiuto. Alla fine del 1814 Malta era ormai una colonia britannica. Gli Inglesi la trasformarono in una base navale di primaria importanza, facendone un obiettivo estremamente allettante per le forze dell'Asse durante la seconda guerra mondiale. Un assedio di lunga durata e cinque mesi di bombardamenti incessanti ridussero l'arcipelago a un ammasso di rovine.

Subito dopo la guerra Malta incominciò a prendere le distanze dall'Inghilterra allo scopo di ottenere l'indipendenza, cui pervenne nel 1964. Tuttavia, con sommo dispiacere degli Inglesi e dei loro alleati, nel 1979 il governo firmò accordi con la Libia, l'Unione Sovietica e la Corea del Nord. L'idillio con il Comunismo ebbe comunque fine nel 1987 con la vittoria del Partito Nazionalista che fece i primi passi verso l'ammissione di Malta nell'Unione Europea. Le elezioni generali del 1996 videro il ritorno al potere del Partito Laburista, guidato dal Dr Alfred Sant, il quale aveva basato la sua campagna elettorale sulla promessa che la richiesta di ammissione alla UE sarebbe stata ritirata. Nel 1998, mentre la richiesta di ammissione era ancora in sospeso, ritornò al governo il leader del Partito Nazionalista Eddie Fenech Adami. Negli ultimi decenni gli abitanti di Malta hanno raggiunto un certo grado di benessere grazie soprattutto al turismo, ma anche al crescente sviluppo del commercio e dell'industria leggera.

Cultura

Malta è ovviamente un paese di cultura mediterranea, ma oltre 150 anni di dominio inglese hanno lasciato il segno. L'inglese è una delle due lingue ufficiali, insieme al maltese, e salsicce e puré di patate sono di casa. La chiesa cattolica, cui è affidato il ruolo di custode delle tradizioni nazionali, è presente sul territorio con un gran numero di chiese che nella maggior parte delle città e dei villaggi costituiscono il punto di riferimento più importante. I Maltesi festeggiano lungamente i loro santi patroni, inondando le strade di coriandoli e consumando torrone e zucchero filato. Benché il cattolicesimo stia in parte perdendo il suo ascendente sulla comunità maltese, continua tuttavia a influire significativamente sulla vita quotidiana di molte persone; il divorzio e l'aborto sono illegali, sebbene le giovani generazioni si stiano dando da fare per arrivare alla liberalizzazione di entrambi.

Molti linguisti tendono ad attribuire le origini della lingua maltese all'occupazione fenicia. Il maltese, una lingua semitica, è sopravvissuto per centinaia di anni agli influssi delle lingue romanze, pur conservando tracce di siciliano, italiano, spagnolo, francese e inglese. Tra gli scrittori maltesi più conosciuti ricordiamo Francis Ebejer e Joseph Attard. Curiosamente Malta è forse più conosciuta nel mondo per un libro che fa riferimento all'isola unicamente nel titolo, Il falcone maltese di Dashiell Hammett, che ha come oggetto principale una statuetta di origine misteriosa.

Malta è famosa per il suo artigianato, in particolare per i pizzi e i tessuti fatti a mano, il vetro soffiato e i gioielli in filigrana d'argento. Le tradizioni popolari musicali sono fortissime e mantenute vive da competizioni annuali molto seguite.

La cucina maltese è influenzata soprattutto da quella siciliana, sebbene la grande popolarità di costolette alla griglia e arrosto accompagnato da tre verdure rivelino un'altrettanto forte parzialità per tutto ciò che riguarda l'Inghilterra e le sue tradizioni. Tra le specialità locali segnaliamo il pastizzi (deliziosa pasta sfoglia ripiena di formaggio), la timpana (un timballo di maccheroni, formaggio e uovo) e il fenek (coniglio), generalmente fritto o cotto in padella, oppure cucinato in forma di pasticcio avvolto in una sfoglia.

Ambiente

L'arcipelago maltese consta di tre isole situate al centro del Mediterraneo, 93 km a sud della Sicilia e 350 km a nord della Libia. Malta, la più grande, ha la forma di una bottiglia e la sua costa movimentata è interrotta da un gran numero di insenature e di rade. A parte alcune creste e alture, il territorio maltese è molto piatto e per la maggior parte calcareo. Gozo è più verde e movimentata di Malta e la sua costa è caratterizzata da alte scogliere frastagliate.

Il suolo dell'arcipelago, generalmente povero e roccioso, ha poca vegetazione, con l'unica eccezione della località di Buskett Gardens, una valle lussureggiante di alberi e di boschetti di aranci protetta dalle scogliere di Dingli Cliffs che si innalzano imponenti lungo la costa sud-occidentale di Malta.

Malta gode di un clima eccellente con temperature che raggiungono i 30°C nel cuore dell'estate (luglio e agosto) e quando soffia il caldo vento di scirocco dall'Africa. La temperatura media più bassa (circa 15°C) si registra in gennaio, mentre la stagione piovosa va da novembre a febbraio, sebbene si verifichino in genere poche precipitazioni tutto l'anno.

Arrivare e trasporti

Come arrivare: Malta è facilmente accessibile per via aerea dall'Europa continentale. L'Air Malta collega l'isola principale con un gran numero di città europee, oltre che con Il Cairo, Dubai, Damasco e Tunisi. Tra le linee aeree straniere che fanno scalo a Malta ci sono l'Alitalia, la KLM, la Lufthansa, la Swissair e la Tunisavia.

Durante l'estate è in funzione un servizio di traghetti tra Malta, la Sicilia e Genova. Il viaggio tra Malta e Catania dura circa tre ore. Tutti i passeggeri in partenza via mare sono tenuti al pagamento di una tassa d'imbarco di US$10, oltre a un'imposta governativa del 15%. L'aeroporto internazionale di Malta, 5 km a sud-ovest della Valletta, è servito da autobus, taxi e auto a noleggio.

Trasporti interni: Malta e Gozo sono servite al loro interno da una rete efficiente di autobus pubblici che a Malta serve le principali località turistiche e a Gozo copre praticamente tutta l'isola.

Benché La Valletta e la Cottonera siano facilmente visitabili a piedi, il noleggio di un'auto è una buona idea soprattutto se si desidera esplorare i punti più fuori mano dell'isola senza spendere cifre esorbitanti in taxi, in genere piuttosto cari. Le agenzie di autonoleggio, sia internazionali sia locali, hanno sede sull'isola principale; a Malta si possono inoltre affittare motociclette e biciclette. La guida è a sinistra.

Un servizio regolare di traghetti collega Cirkewwa, sull'isola di Malta, con Mgarr, su Gozo; la navigazione dura circa 20 minuti in ognuno dei due sensi. Esiste inoltre un servizio piuttosto irregolare tra ognuna delle due isole e Comino. Controllate gli orari sul posto.

Letture consigliate

Cenni storici del governo ereditario del Sovrano ordine di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri di Malta (1048-1970) :
di Thourot Pichel (Bologna, 1975).

Come Malta divenne inglese :
di Federico De Roberto, a cura di Giovanna Finocchiaro Chimirri (Catania, 1992).

Cultura italiana a Malta nell'Ottocento e nel primo Novecento :
di Oliver Friggieri (Il Veltro, Roma, 1977).

Guida ai mari di Italia meridionale. Malta e Tunisia :
di Jacques Anglès (Zanichelli, Bologna, 1997).

I segreti dell'antica Malta :
di J. D. Evans (Milano, 1969).

L'arte preistorica maltese: 5000-2500 a.C. :
a cura di Anthony Pace (Alinea, Firenze, 1996).

L'isola di Gozo: natura, arte e tradizione:
a cura di Annie Sacerdoti (Venezia, 1994).

L'Ordine di Malta :
di Francesco Gazzoni (Milano, 1979).

Lo scudo e la spada: storia dei Cavalieri di Malta :
di Ernle Bradford (Mursia, Milano, 1998).

Malta :
(Touring, Milano, 1999).

Malta 360 gradi (edizione trilingue):
di Attilio Boccazzi-Varotto (Priuli & Verlucca, Ivrea, 1998).

Malta, immortalità d'una fortezza :
di Federico Nardelli (Roma, 1964).

Malta o la guerra: l'isola e i Cavalieri tra rivoluzione e restaurazione :
di Nicola Neri (Bari, 1997).

Mercanti inglesi a Malta, 1800-1825 :
di Michela D'Angelo (Angeli, Milano, 1991).

Missione a Malta. Ricerche e studi sulla preistoria dell'arcipelago maltese nel contesto mediterraneo:
di AA.VV. (Jaca Book, Milano, 1988).

Movimenti letterari e coscienza romantica maltese: 1800-1921 :
di Oliver Friggieri (Milano, 1979).

Storia dei Cavalieri di Malta :
di Arrigo Pecchioli (Roma, 1978).

Storia dell'isola e del'Ordine di Malta:1798-1815 :
di Antonio Menna (Napoli, 1978).

Studi sul Seicento e Settecento in Sicilia e a Malta :
di AA.VV. (Gangemi, Roma, 1995).

Una rivoluzione in forma di legge. Malta 1974: storia di una anomala revisione costituzionale. Con testo della Costituzione :
di Antonella Cesarini (CEDAM, Padova, 1997).

Mete principali

Gozo
Gozo ha un carattere tutto suo. L'interno è più attraente di quello della sua più importante vicina, il ritmo della vita è meno frenetico ed è molto meno frequentata dai turisti. Poiché anche qui non mancano le testimonianze preistoriche e medievali, si può dire che Gozo sia un posto ideale in cui rifugiarsi per sfuggire al gran bailamme turistico, pur continuando a godere del meglio di Malta. A Victoria, centro commerciale dell'isola, si respira una tranquilla atmosfera da XVII secolo e la vista sull'intera isola che si ha dalla Cittadella, o 'Gran Costello', è veramente grandiosa. La Norman House (Casa normanna), all'interno del complesso della Cittadella, ospita un interessante museo di arte popolare.

Potete seguire le orme di Ulisse nella Grotta di Calipso, nascosta tra le rocce che dominano la Ramla Bay lungo la costa nord-orientale dell'isola; gli appassionati di speleologia potranno anche esplorare le sotterranee Grotte di Alabastro nella minuscola cittadina di Xaghra, un paio di chilometri a sud-ovest della Ramla Bay. Il complesso dei templi di Ggantija, sempre nei pressi di Xaghra, è il più straordinario dell'arcipelago.

Hagar Qim
I templi preistorici di Hagar Qim ci riportano all'Età del Rame. Databili intorno al 3800 a.C., si tratta, insieme con gli altri templi neolitici di Malta, delle più antiche costruzioni edificate dall'uomo esistenti al mondo. Il complesso megalitico del tempio di Hagar Qim è ricco di sculture di animali e di idoli, di altari sacrificali e di camere oracolari, il tutto realizzato con semplici utensili di selce e di ossidiana. Gigantesche lastre calcaree formano una serie di ovali sistemati secondo un motivo che gli archeologi hanno paragonato alle statuette della Dea Madre rinvenute sul posto. Il panorama sul Mediterraneo e sulla vicina isola di Filfla è imperdibile. Il tempio di Hagar Qim e l'attiguo tempio di Mnajdra si trovano nei pressi del villaggio di Qrendi, circa 15 km a sud-ovest della Valletta.

La Valletta
L'Europa deve la sua salvezza alla Valletta, la città che porta il nome del cavaliere cui si deve la vittoriosa resistenza all'assedio dei Turchi nel 1565 e che divenne in seguito la città dei Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni e la sede del governo maltese. Viaggiando nel Mediterraneo sir Walter Scott descrisse La Valletta come una 'città costruita da gentiluomini per gentiluomini'. Oggi la capitale maltese è una bella città circondata da mura cinquecentesche perfettamente conservate, di dimensioni tali da poter essere facilmente visitata a piedi nel giro di poche ore senza essere sopraffatti dal caldo sole mediterraneo. In effetti le vie della Valletta furono attentamente progettate in modo da canalizzare verso l'interno della città la fresca brezza proveniente dal porto.

La Valletta è un approssimativo rettangolo situato sulla punta di una penisola lungo la costa nord-orientale dell'isola, circondato dal mare sui lati nord, est e sud. Dalla Porta della Città all'estremità sud-occidentale della Valletta, ci si può incamminare a piedi verso il centro attraversando una serie di piazze circondate da palazzi e cattedrali.Uno dei più grandiosi è l'Auberge de Castille, un tempo residenza della langue spagnola e portoghese (una delegazione dell'Ordine di San Giovanni) e ora sede del primo ministro e, perciò, chiusa al pubblico.

La Valletta è ricca di bei giardini e tra questi segnaliamo gli Upper Barrakka Gardens, in origine i giardini privati dei Cavalieri di San Giovanni italiani, da cui si gode di una vista stupenda sul Grand Harbour (porto) e sulla Cottonera. La St John's Co-Cathedral and Museum ha una facciata austera, ma l'interno è un capolavoro dell'arte barocca; la sua caratteristica principale è costituita dal pavimento, un vero e proprio 'patchwork' di pietre tombali marmoree che commemorano i più antichi cavalieri di San Giovanni. Il museo ospita una collezione di straordinari arazzi fiamminghi e due quadri del Caravaggio.

L'altro importante museo della città, il Palace of the Grand Masters (Palazzo dei Grandi Maestri), ricco di arazzi, affreschi e fregi che celebrano il Grande Assedio, è anche la sede del presidente e del parlamento. A Fort St Elmo, all'estremità nord-orientale della città, le guide vestite come cavalieri presentano ricostruzioni di battaglie storiche.

Mdina
Questa città vecchia di 3000 anni, un tempo centro politico di Malta, è caratterizzata da un'abbondanza di edifici normanni e barocchi e da strette viuzze acciottolate. Abbarbicata su un'altura rocciosa circa 15 km a ovest della Valletta, la cosiddetta Città Notabile (deve questo soprannome alle numerose famiglie aristocratiche maltesi che ancora vi abitano) offre una vista superba vista su tutta l'isola. L'edificio medievale meglio conservato è il Palazzo Falzon, costruito nel 1495 in stile normanno. Mdina vanta una bellissima piazza centrale dominata dalla Sicula-Norman Cathedral (Cattedrale Siculo-Normanna), una chiesa cattolica dell'XI secolo che è uno dei pochi edifici sopravvissuti al terremoto del 1693. Nel museo della cattedrale è esposta una collezione di sculture in legno di Dürer. Il vicino quartiere di Rabat (il termine corrisponde più o meno alla parola 'sobborgo') ospita l'interessante Museum of Roman Antiquities (Museo delle Antichità Romane) che raccoglie testimonianze dei mille anni di dominio romano sulle isole maltesi.

Mete alternative

Comino
Comino è l'isola più piccola dell'arcipelago maltese, ed è anche la più tranquilla; non circolano auto e vi è un unico albergo. A parte un numero molto limitato di viaggiatori, l'unica presenza umana sull'isola è costituita da un gruppetto di contadini. A Comino non c'è altro da fare che arrampicarsi sulle rocce che costeggiano il litorale, nuotare o armarsi di maschera e pinne ed esplorare i fondali delle numerose insenature costiere.

Cottonera
Le 'tre città' di Malta - Vittoriosa, Senglea e Cospicua - formano la Cottonera, nome che deriva dalle fortificazioni seicentesche costruite allo scopo di proteggere la zona, centro di costruzioni navali per tutto il Medio Evo. La Cottonera non è generalmente compresa negli itinerari turistici di Malta, ma una visita a questo complesso consente di farsi un'idea della vita quotidiana e lavorativa dell'isola. Il Maritime Museum (Museo Marittimo) illustra la storia navale di Malta, ma chi ha una predilezione per il macabro potrà dirigersi verso Vittoriosa e visitare il museo ingannevolmente chiamato Folk Museum (Museo del folclore), situato nel Palazzo dell'Inquisitore. Oltre agli strumenti 'di lavoro' dell'Inquisitore, il museo propone la visita alla Sala del Giudizio e al torrione in cui venivano rinchiusi i prigionieri. Procedendo per alcuni chilometri verso sud-ovest, alla periferia di Paola si trova l'Hypogeum (Ipogeo), una rete di grotte, gallerie e sale sotterranee risalenti a 4400 anni fa e scavate nella roccia con utensili di selce.

Mare interno
Questo tratto di costa occidentale di Gozo vanta una delle più belle spiagge del Mediterraneo. Il Mare interno (Inland Sea) è in realtà un bacino isolato di acqua cristallina e di sabbia di ciottoli protetta da scogliere a picco. L'elemento più spettacolare della zona, concentrato intorno alla Dwejra Point, è costituito dalla Azure Window (Finestra azzurra), un gigantesco arco scavato naturalmente nella roccia.

Mosta
Mosta è famosa per la sua chiesa imponente che vanta una delle cupole senza sostegno più grandi al mondo (40 m di diametro). La chiesa fu progettata dall'architetto maltese Giorgio Grognet de Vassé, ispiratosi al Pantheon di Roma.