NAPOLI

Capoluogo di provincia e di regione, Napoli è il più importante centro industriale e porto mercantile del sud, vi si trovano inoltre, un notevole nodo ferroviario e un importante aeroporto internazionale.

Napoli sorge sulla costa tirrenica, circondata da un lato dai rilievi dei Campi Flegrei ed al colle di Sant' Elmo, dall'altra si sviluppa lungo la piane del Sebeto verso il Vesuvio.

Nell'area urbana si distinguono numerosi quartieri: un nucleo più antico, caratterizzato dall’addensarsi degli edifici, con i famosi vicoli che si congiunge a ovest con il nuovo quartiere amministrativo e a est con quello commerciale, stradale e ferroviario. Alle spalle si trovano i quartieri residenziali sulle colline del Vomero e di Posillipo.

Il nucleo più antico della città è l'isoletta di Megaride, dove oggi si trova Castel dell'Ovo, insediata dai Greci ai quali seguirono, tra il VII e il VI secolo a.C. i Cumani, che occuparono anche l'altura di Pizzofalcone fondando l'antica Partenope. Verso il V secolo a.C., nelle vicinanze, sorse Neapolis (città nuova), e l'antica città, denominata Palepoli (città vecchia), fu abbandonata.

La città di Neapoli fu occupata in seguito dai romani, e nel corso dei secoli si espanse, fu dotata di mura difensive, di terme, anfiteatri. Cadde sotto il dominio dei goti, dei longobardi e dei normanni. Nel 1266 fu conquistata dagli Angioini poi dagli Aragonesi e nel 1734 dai Borboni che qui regnarorono fino al 1860 quando fu annessa all'Italia.

Napoli è nota non solo per il suo golfo, il Vesuvio e le sue bellezze naturali, ma anche per i suoi tesori artistici.
Tra i luoghi da visitare citiamo quelli di maggiore interesse, tralasciando alcuni luoghi caratteristici che pur meritano di essere visti.

Il Duomo

Il Duomo di Napoli fu edificato verso la fine del XIII secolo sul luogo dove sorgeva una più antica basilica paleocristiana. Subì numerosi interventi nel corso del tempo che ne hanno modificato la struttura. La facciata fu ricostrutia in forme goticheggianti all’inizio del nostro secolo, tranne i portali del Quattrocento di cui quello centrale decorato con una Madonna col Bambino opera dello scultore di Tino di Camaino.

L’interno si presenta diviso in tre navate, vi sono conservate tele di Luca Giordano, Stefano Poggi e Aniello Falcone, sculture di Domenico Fontana, Lorenzo Vaccaro e Girolamo d’Auria. Nella navata sinistra si trova la Cappella di Santa Restituta che nel V secolo era una basilica cristiana, ricostruita dopo il terremoto del 1688 da Arcangelo Guglielmelli. Alla fine della navata destra si trova il Battistero del V secolo, a pianta quadrata, con all’interno antichi mosaici.

Molto bella è la Cappella di San Gennaro, costruita nel XVII secolo, dopo una terribile epidemia di peste che colpì la città. E' decorata con affreschi del Domenichino e sculture dei Finelli.
Il Duomo di S.Gennaro è aperto al pubblico tutto l'anno, il 19 di Settembre, si celebra la Festa di S. Gennaro durante al quale avviene il miracolo del sangue.

San Lorenzo Maggiore

La chiesa di San Lorenzo Maggiore rappresenta una delle più importanti testimonianze del gotico a Napoli. Fu edificata verso la fine del XIII secolo e più volte rimaneggiata nel corso del tempo. La facciata fu costruita nel settecento, ma il portale centrale è originario della chiesa antica. L’interno è a una navata con cappelle laterali aperte da arcate gotiche, è dotata di un ampio transetto e un’abside poligonale a due ordini di arcate. All'interno della chiesa si trovano vari sepolcri e opere di scultura opere di Baboccio, G. da Nola e Tino di Camaino. Nell'abside francese si trova la tomba angioina di Caterina d'Austria, moglie di Carlo I di Calabria, opera di Tino di Camaino. Dalla chiesa si può passare nel chiostro settecentesco del convento, da qui si può accedere alla importantissima sala capitolare, l'antico refettorio adibito poi a sede del parlamento del regno di Napoli e all'area degli scavi archeologici.

Santa Chiara

La chiesa di Santa Chiara venne edificata nella prima metà del XIV secolo. Danneggiata durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, è stata ricostruita nel rispetto delle forme architettoniche originarie gotico-provenzali. La facciata è dotata di un'atrio a tre arcate, ed è decorata da un bel rosone gotico. L’interno a navata unica, conserva numerose opere d’arte: sculture di A. Baboccio, Tino di Camaino, G. e P. Bertini risalenti al trecento. Dal coro si accede al chiostro delle Clarisse, opera di Vaccaro, del XIV secolo riadattata a giardino nel Settecento.

Gesù Nuovo

La chiesa del Gesù Nuovo, fu costruita nel XVI secolo per i gesuiti sull' area del rinascimentale Palazzo Sanseverino, di cui conserva la facciata in bugnato a punta di diamante. L'interno si presenta molto fastoso per il rivestimento in marmi policromi delle pareti e per la ricca decorazione degli altari e delle cappelle. Al suo interno si conservano dipinti e affreschi di Solimena, Aniello Falcone, Stanzione e sculture del Fanzago.

San Giovanni a Carbonara

La chiesa di San Giovanni a Carbonara è una delle chiese napoletane più importanti. Di origine trecentesca, la chiesa conserva al suo interno numerose testimonianze del gotico durazzesco napoletano, nonché rinascimentali e molti sepolcri di uomini importanti. Interessante è, dietro l'altare maggiore, il monumento funebre di re Ladislao dal quale si accede alla cappella Caracciolo del Sole. A sinistra del presbiterio, vi è la cappella Caracciolo Vico attribuita ai Malvito e voluta nel 1517 da Galeazzo Caracciolo, all'interno vi si trovano sculture dal rinascimento al rococò con opere di Giovanni da Nola, Annibale Caccavello, Santacroce, Finelli, Sammartino.

Castel dell'Ovo

Il Castel dell'Ovo è situato sull'isoletta di Megaride, su cui, secondo la leggenda, s'impigliò il corpo inerte della sirena Partenope. In questo luogo Roberto d'Angiò fece costruire il castello dotandolo di forti torri quadrate ancora oggi esisitenti. Il castello rivestì anche il ruolo di prigione, vi furono rinchiusi personaggi illustri. Fu rimaneggiato nel corso degli anni e l'ultima radicale ristrutturazione fu fatta dai Borboni, che gli conferirono, l'aspetto attuale.

Castel Nuovo

A piazza del Municipio sorge Castel Nuovo, conosciuto come Maschio Angioino, perché fatto costruire da Carlo I d’Angiò nel tardo duecento. Il castello fu completamente ricostruito nel XV secolo sotto Alfonso d’Aragona, che fece arrivare a Napoli artisti toscani e catalani. Il Castello ha una forma trapezoidale rafforzato agli angoli da torrioni cilindrici merlati. All'ingresso si trova un bellissimo Arco di Trionfo costruito nel 1443 per commemorare l’arrivo di Alfonso I d’Aragona a Napoli. Dal cortile del castello si accede alla Sala dei Baroni, alla Cappella Palatina e l’appartamento dei viceré. Oggi all'interno del castello ha sede il Museo civico.

Castel Sant'Elmo

Nel 1329 Roberto d'Angiò fece costruire un castello sulla collina di S. Erasmo (attuale S. Martino) nel luogo dove sorgeva un'antica torre di osservazione normanna chiamata Belforte.
Nel 1537 fu chiamato a Napoli l'architetto spagnolo Pietro Luigi Scribà per operare una ristrutturazione e fortificazione dell'intera collina di S. Martino. Lo Scribà concepì un castello a pianta stellare con sei punte comprendente le aree destinate alla difesa, alla polveriera, l'alloggio per il castellano e quelli per la guarnigione, ampi cortili e sotterranei, ambienti per la detenzione, vasti magazzini, una chiesa in gran parte andati perduti a causa di un fulmine che si abbattè sulla polveriera nel 1587. Dalla piazza d'armi, in cima al castello, si gode uno splendido panorama della città.

Certosa di San Martino

Accanto al Castel dell'Ovo si trova la Certosa di San Martino. fu edificata nel trecento, ma ristrutturata ad opera degli architetti Dosio e Fanzago diventando un bellissimo esempio di barocco napoletano. All'interno si trovano il Museo Nazionale di San Martino, suddiviso in tre grandi sezioni: storica, artistica e monumentale e la chiesa tardo-cinquecentesca, che conserva numerosi dipinti, affreschi e sculture del seicento.

Palazzo Reale

Il Palazzo Reale fu edificato da Domenico Fontana agli inizi del XVII secolo.
Il palazzo fu abitato dai viceré spagnoli, dagli austriaci, dai Borbone ed infine dai Savoia, è stato centro e immagine del potere per lungo tempo. Nel settecento il Palazzo Reale fu ampliato con la costruzione del Braccio Nuovo voluto da Carlo di Borbone. Sotto Ferdinando II di Borbone vi furono lavori di sistemazione condotti dall'architetto Gaetano Genovese, che ampliarono l'antica costruzione con l'Ala delle Feste e una nuova facciata verso il mare dotata di un alto basamento di bugnato e di una torre-belvedere. Alla fine dell'ottocento l'originaria facciata del Fontana fu adornata con le gigantesche statue dei Re di Napoli. Entrati nel Palazzo si accede al Cortile d'Onore dal quale si può accedere agli appartamenti storici mediante il monumentale scalone d'onore. Alla fine dello scalone ci si immette nel luminosissimo Ambulacro, protetto da vetrate dell'Ottocento. dove si trova il Teatrino di Corte allestito da Ferdinando fuga nel 1768. L'appartamento storico è formato da molte sale ricche di di pitture, affreschi, statue, arazzi e mobili d'epoca.

Catacombe di San Gennaro
In via Capodimonte n°18 si trovano le Catacombe di San Gennaro, contenevano le spoglie di S.Gennaro prima che queste venissero spostate nel Duomo della città, i cunicoli si sviluppano su due livelli e sono decorati con affreschi e mosaici risalenti al II secolo d.C.

Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte

Nel palazzo Reale di Capodimonte è ospitato un museo rocco di opere d'arte: al primo piano la galleria dell’Ottocento, l’appartamento storico e il museo dove si espongono opere si scuola napoletana, raccolte di porcellane e maioliche, di arazzi, disegni e stampe. Al secondo piano la Galleria Nazionale, che custodisce opere di Simone Martini, del Masaccio, del Perugino, di Raffaello, di Botticelli, del Mantegna, di Michelangelo, di Rosso Fiorentino e molti altri.

Museo Archeologico Nazionale

Il Museo, uno dei più importanti d'Italia, fu fondato nel XVIII secolo da Carlo di Borbone. Vi sono conservati molti reperti, mosaici, affreschi, sculture e vasellame che provengono dagli scavi di Ercolano, Stabia, Cuma e Pompei. Inoltre vi è la collezione dei Farnese che comprende bellissimi esempi di scultura classica.

Maggio dei monumenti

La manifestazione Maggio dei monumenti che si tiene a Napoli da pochi anni è diventata una delle manifestazioni maggiormente apprezzate e richieste nell'ambiente dei circuiti turistici ed internazionali. durante la manifestazione restano aperti al pubblico numerosi luoghi d'arte normalmente chiusi.