Norvegia

Le diverse sfaccettature geografiche del paese sono una sorpresa per molti turisti che immaginano la Norvegia come un monolite di ghiaccio.

Invece, al sud temperato si trovano campagne ondulate, foreste incantevoli e spiagge soleggiate e spettacolari fiordi occidentali.

A Nord del Circolo Polare Artico la popolazione si fa meno numerosa, gli orizzonti si allargano e la temperatura si abbassa.

Si passa dagli scogli che toccano il cielo a vaste foreste boreali e a sterili penisole senza neanche un albero.

Gli avventurieri possono spingersi più a nord, all'arcipelago Svalbard, dove foche, trichechi e orsi polari prendono il sole sui banchi di ghiaccio.

Non sorprende che la Norvegia salvaguardi le sue impressionanti meraviglie naturali e mantenga un proprio carattere indipendente all'interno d'Europa.

A colpo d'occhio

Nome completo del paese
Regno di Norvegia

Superfice
324.220 kmq

Capitale
Oslo

Composizione etnica
97% nordici, alpini e baltici, con una minoranza di lapponi

Lingua parlata
bokmål, nynorsk e lappone

Religione
86% evangelica luterana, 3% altri riti protestanti, cattolica, 1% altre religioni

Ordinamento dello stato
monarchia costituzionale

Settori/prodotti principale
petrolio e gas naturale, pesca, cantieri navali, cartiere, legname, industria alimentare, energia idroelettrica, prodotti tessili, pesce, orzo, frumento, patate, manzo, vitello, maiale, latte

Principale partner commerciali
Paesi Bassi, Germania, Francia, Svezia, USA, Regno Unito, Danimarca, Giappone

Documenti ed info utili

Visto
i cittadini italiani non hanno bisogno di alcun visto per soggiornare in Norvegia fino a tre mesi

Elettricita
220 V, 50-60 Hz

Fuso orario
1 ora avanti rispetto al meridiano di Greenwich

Pesi e misure
sistema metrico decimale

Quando andare

Il periodo migliore per visitare la Norvegia va da maggio a settembre.

La tarda primavera è particolarmente piacevole - alberi da frutto in fiore, giornate lunghe, molti alberghi e luoghi di interesse turistico aperti ma poco affollati. Le estati sono caratterizzate dal fenomeno del sole di mezzanotte, specie a nord del Circolo Polare Artico.

A Nordkapp (Capo Nord), all'estremità settentrionale, il sole non tramonta mai dal 13 maggio al 29 luglio, periodo durante il quale non c'è mai buio totale in nessun luogo del paese, neppure all'estremo sud.

A meno che siate appassionati di sport invernali o vogliate assistere all'aurora boreale delle notti polari, i freddi e oscuri inverni della Norvegia non sono il periodo migliore per visitare il paese.

Eventi e Manifestazioni

La festività principale è la Festa della Costituzione (17 maggio), quando molti Norvegesi si riversano nelle strade indossando i tradizionali costumi popolari.

Un'altra festa molto diffusa è la Vigilia di mezz'estate (in genere il 23 giugno), che viene celebrata con falò sulla spiaggia.

La popolazione dei Sami (Lapponi) organizza delle feste molto vivaci in occasione della Pasqua a Karasjok e Kautokeino. Tra le altre manifestazioni ricordiamo la corsa con le renne, il joik (canti tradizionali) e numerosi concerti.

Sport e tempo libero

La Norvegia ha migliaia di chilometri di piste da sci di fondo e numerose località dove si può praticare lo sci da discesa, tra cui la zona di Holmenkollen nella periferia di Oslo, Geilo, Lillehammer e la circostante regione di Gudbrandsdalen.

Se si vuole sciare in estate, si può andare nei ghiacciai nei pressi di Finse, Stryn o delle montagne di Jotunheimen. Le grandi zone selvagge del paese permettono di praticare alpinismo ad Åndalsnes, birdwatching nelle isole Lofoten di Røst e Værøy, e arrampicate su ghiaccio a Nigardsbreen, nei pressi di Sogndal.

Altri luoghi adatti alle escursioni a piedi sono le montagne di Jotunheimen e Rondane nonché l'altopiano di Hardanger. Si possono anche praticare la pesca di mare e d'acqua dolce.

Storia

I primi coloni arrivarono in Norvegia oltre 10.000 anni fa al termine dell'Era Glaciale.

Queste primitive popolazioni di cacciatori e raccoglitori seguivano il movimento dei ghiacciai che si ritiravano verso nord, cacciando i branchi di renne migratorie. L'impatto più significativo che la Norvegia ebbe sulla storia fu durante l'epoca vichinga, un periodo che si ritiene sia cominciato con il saccheggio del monastero inglese di Lindisfarne da parte dei pirati nordici nel 793 d.C..

Nel corso del secolo successivo, i vichinghi razziarono l'Europa intera, costituendo vari insediamenti nella loro avanzata. Il capo vichingo Harald il Biondo unificò la Norvegia intorno al 900 e re Olaf, adottando la religione delle terre conquistate, convertì la sua popolazione al cristianesimo un secolo più tardi. I vichinghi erano grandi marinai e furono i primi ad attraversare l'Oceano Atlantico.

Eric il Rosso, figlio di un esule norvegese in Islanda, colonizzò la Groenlandia nel 982. Nel 1001 il figlio islandese di Erik, Leif Eriksson, fu forse il primo europeo a esplorare la costa del Nordamerica quando sbagliò itinerario durante una traversata tra la Norvegia e la Groenlandia.

L'età vichinga, tuttavia, terminò nel 1066, quando il re norvegese Harald Hardrada fu sconfitto nella battaglia di Stamford Bridge, in Inghilterra.

Nel XIII secolo, Oslo divenne il centro di potere e continuò a fiorire fino alla metà del XIV secolo, quando la peste bubbonica decimò la sua popolazione. Nel 1380 la Norvegia fu assorbita dalla Danimarca in una unione che durò oltre 400 anni; fu poi ceduta alla Svezia nel 1814.

In quello stesso anno una spavalda Norvegia - stufa di unioni forzate - adottò una propria costituzione, ma la lotta per l'indipendenza fu soffocata da un'invasione svedese. Alla fine, ai norvegesi fu concesso di mantenere la loro nuova costituzione a condizione che accettassero il re svedese. Il crescente nazionalismo portò infine a una pacifica secessione dalla Svezia nel 1905. In seguito, i norvegesi votarono a favore della monarchia e scelsero come re il principe Carlo di Danimarca. Accettando il mandato, egli assunse il titolo di Håkon VII e battezzò il proprio figlioletto con il nome di Olav, scegliendo così due nomi importanti nel passato vichingo della Norvegia.

La Norvegia rimase neutrale durante entrambe le guerre mondiali, ma fu occupata dai nazisti nel 1940. Re Håkon formò un governo in esilio e mise gran parte dell'enorme flotta commerciale norvegese al servizio degli Alleati. Un attivo movimento di resistenza lottò tenacemente contro i nazisti, che risposero distruggendo quasi ogni città e villaggio della Norvegia settentrionale durante la loro ritirata. La famiglia reale tornò alla fine della guerra.

Nel 1960 la Norvegia si unì all'Associazione Europea di Libero Scambio, ma è stata riluttante a stipulare legami più stretti con altre nazioni, in parte a causa delle preoccupazioni legate alla sua capacità di mantenere l'agricoltura e la pesca su piccola scala. I giacimenti di petrolio e di gas nel Mare del Nord hanno apportato una certa prosperità negli anni '70, e da allora la Norvegia ha uno degli standard di vita tra i più alti al mondo. Attualmente ha chiesto di entrare a far parte dell'UE, una procedura che richiede un referendum nazionale. Un voto negativo nel referendum del 1994 ha gelato i governi europei che stavano cercando di 'vendere' il trattato di Maastricht ai loro cittadini. L'appartenenza all'UE è un argomento caldo nell'interno del paese, ma la resistenza è ancora forte nel panorama politico.

Cultura

L'architettura norvegese è celebre per le caratteristiche chiese in legno - tra i più antichi edifici in legno sulla terra - che risalgono in parte all'era vichinga e in parte alla prima era cristiana (XI secolo). La Norvegia conserva molte delle sue tradizioni culturali e non è raro vedere persone che indossano elaborati costumi popolari ai matrimoni e in altre giornate di festa. Anche balli, canti e racconti tradizionali (che spesso hanno per protagonisti i troll) sono largamente diffusi, e sono norvegesi una serie di artisti tra cui il pittore Edvard Munch, il compositore Edvard Grieg, lo scultore Gustav Vigeland e il drammaturgo Henrik Ibsen. La Norvegia vanta anche tre vincitori del premio Nobel per la letteratura: Bjornstjerne Bjornson, Sigrid Undset e Knud Hamsun.

I piatti tipici norvegesi comprendono 'laks' (salmone alla griglia o affumicato), 'reker' (gamberi bolliti) e 'torsk' (merluzzo). Diffuso nel periodo natalizio è il 'lutefisk' (merluzzo essiccato e reso quasi gelatinoso con un particolare processo di macerazione), che è sicuramente una ricetta importata dall'estero. Durante la prima colazione vengono spesso serviti un formaggio di capra dolce e scuro chiamato 'geitost' e delle aringhe in salamoia. Gli alcolici sono difficili da trovare in alcune comunità rurali dove di norma sono proibiti.

Ambiente

La Norvegia occupa la parte occidentale della Penisola Scandinava e confina con Svezia, Finlandia e Russia. È caratterizzata da una lunga linea costiera costellata di fiordi e un interno montagnoso coperto da alcuni dei più grandi ghiacciai d'Europa. Oltre 500 kmq del paese si trovano a nord del Circolo Polare Artico, ma la costa occidentale in genere non ghiaccia mai grazie alla calda corrente del Golfo.

Solo il 3% del territorio norvegese è coltivabile. Circa il 27% è coperto da foreste, anche se sono sempre più danneggiate dalle piogge acide provocate dagli agenti inquinanti utilizzati da Russia, Germania e Gran Bretagna. La fauna locale comprende renne, lupi e lemming. Molti dei Lapponi che vivono in Norvegia conducono la loro tradizionale vita nomade allevando le renne nelle estreme regioni settentrionali. La scarsità di terre coltivabili ha costretto i norvegesi a guardare al mare come fonte di sostentamento e la pesca commerciale gioca un ruolo importante sia nell'economia sia nel tessuto sociale della nazione.

Le zone costiere della Norvegia hanno un clima sorprendentemente temperato grazie alla corrente del Golfo, ma nelle regioni montuose dell'interno gli estremi climatici sono più marcati e gli altipiani settentrionali presentano condizioni climatiche di tipo artico. Il periodo migliore va da maggio a settembre, mentre i mesi peggiori sono quelli compresi tra novembre e marzo, quando le temperature medie scendono al di sotto dello zero. Il cosiddetto sole di mezzanotte, quando il sole non tramonta mai, si può osservare dal 13 maggio al 29 luglio a Capo Nord e dal 28 maggio al 14 luglio nelle isole Lofoten. Persino nella Norvegia meridionale il cielo resta chiaro dalle 4 alle 23 in estate. Al contrario, nelle regioni settentrionali il sole non sorge dalla fine di novembre alla fine di gennaio.

Arrivare e trasporti

Come arrivare: Le aerolinee internazionali collegano Oslo con le principali città europee, e anche a Bergen, Stavanger e Trondheim ci sono aeroporti internazionali. I treni collegano quotidianamente Oslo a Copenhagen (Danimarca) e a Helsingborg e Stoccolma (Svezia). Ci sono anche dei treni per Stoccolma da Trondheim e Narvik. Numerose autostrade e strade secondarie collegano la Norvegia alla Finlandia e alla Svezia. Un servizio di autobus e catamarani collega Kirkenes (Norvegia settentrionale) a Murmansk (Russia). Ci sono anche traghetti per/da Danimarca, Svezia, Gran Bretagna, Islanda e isole Faroe.

Trasporti interni: In Norvegia le distanze sono notevoli e questo significa che il viaggio aereo deve essere preso in considerazione anche da chi viaggia in modo economico. La Norvegia ha anche una capillare rete di servizi di autobus, con itinerari che collegano tutti i centri principali oltre ad alcune zone più remote. Il sistema ferroviario è valido, anche se piuttosto limitato: le linee principali uniscono Oslo a Stavanger, Bergen, Åndalsnes e Bodø. Le principali società di autonoleggio hanno degli uffici negli aeroporti e nei centri cittadini, ma le tariffe sono alte. A causa delle grandi distanze, del territorio collinoso e delle strade strette, la Norvegia non è particolarmente adatta a chi ama spostarsi in bicicletta, l'unico vantaggio per i ciclisti è che non c'è molto traffico. Un ampio sistema di traghetti e navi espresso collega le isole al largo, le città costiere e i fiordi. Da oltre un secolo, il piroscafo costiero Hurtigruten collega tra loro le minuscole comunità di pescatori sparse lungo la costa settentrionale. Ogni notte, una nave salpa da Bergen dirigendosi verso nord, a Kirkenes, e durante i 6 giorni di viaggio fa scalo in 33 porti. Il trasporto locale nelle città è generalmente efficiente e assicurato prevalentemente dagli autobus. Oslo ha anche una metropolitana, tram e traghetti.

Letture consigliate

Breve storia della Norvegia:
di John Midgaard (Edizioni Sandron, Firenze 1968) Un agile compendio dedicato a ricostruire la storia del paese: da ricercare in biblioteca.

Tutto il teatro:
di Henrik Ibsen (Newton & Compton, Roma 1993; in quattro volumi) Nelle opere del grande drammaturgo norvegese prende forma quello che fu definito il "personaggio ibseniano ", colui cioè che si dibatte nella rete delle proprie contraddizioni, perché i peggiori nemici della sua grandezza risiedono dentro di lui.

Norvegia:
di Fabio Bourbon (White Star, Vercelli 2000; collana 'Grandangolo') Un bel volume fotografico dedicato alla terra dei fiordi.

Stavkirker:
di Gunnar Bugge (Federico Motta, Milano 1993) Gli appassionati di fotografia apprezzeranno questo bel volume dedicato alle chiese lignee medievali in Norvegia.

I Vichinghi:
di Johannes Broendsted (Einaudi, Torino 2001) È uno dei migliori saggi su questa civiltà.

I Vichinghi:
di Else Roesdahl (SEI, Torino 1996)

I Vichinghi:
di Pierre Barthélemy (Ecig, Genova 1999; collana 'Dimensione Europa') è un buon testo sull'argomento.

I miti dei vichinghi. Storia e tradizioni degli uomini del Nord:
di Roberto Bosi (Convivio, Firenze 1993) È una buona introduzione all'argomento.

La vita quotidiana dei vichinghi (800-1050):
di Régis Boyer ('Bur' Rizzoli, Milano 1994) Descrive usi e costumi di questo popolo di navigatori e di conquistatori.

L'epopea dei vichinghi:
di Rudolf Pörtner (Garzanti, Milano 1996).

I Vichinghi. Viaggi, guerre e cultura dei marinai dei ghiacci:
di Donald F. Logan (Piemme, Casale Monferrato 1999).

Peer Gynt:
di Henrik Ibsen (Einaudi, Torino 1999; 'Collezione di teatro') Fantasia su temi popolari norvegesi.

Casa di bambola:
di Henrik Ibsen (Einaudi, Torino 2002) È l'opera che di colpo fece dello scrittore una figura centrale del teatro europeo.

Spettri:
di Henrik Ibsen (Einaudi, Torino 2002) Capolavoro sul tema della ereditarietà.

Mete principali

Oslo
Oslo si trova sulla punta dell'Oslofjord, un'insenatura dello Skagerrak. È la più antica delle capitali scandinave, essendo stata fondata da Harald Hardrada nel 1050. Dopo essere stata distrutta da un incendio nel 1624, fu ricostruita in mattoni e pietre da re Cristiano IV, che la ribattezzò Cristiania - un nome che è rimasto fino al 1925 quando è stata ripristinata l'antica denominazione.

Pur essendo la città principale della Norvegia, Oslo è molto tranquilla. Il centro unisce piacevolmente architettura antica e nuova e ha molti musei, parchi e monumenti. È anche una città facile da visitare, dal momento che la maggior parte dei luoghi di interesse turistico si trova a breve distanza dal centro o può essere raggiunta comodamente con i mezzi pubblici.

Da non perdere è la Akershus Fortress, un forte medievale costruito intorno al 1300. L'Akershus Castle è particolarmente bello e comprende delle prigioni sotterranee con piccoli e scuri angoli dove venivano reclusi i prigionieri, lussuosi piani superiori con sale da ricevimento e sale di rappresentanza, una cappella, ancora utilizzata per cerimonie regali, che contiene le cripte di re Håkon VII e Olav V. Durante la seconda guerra mondiale i nazisti utilizzarono Akershus come prigione e luogo di esecuzioni, e oggi vi si trova anche un Resistance Museum, che offre un significativo resoconto dell'occupazione tedesca e della lotta norvegese contro di essa. Il sito è circondato da giardini simili a un parco che offrono una splendida vista sulla città e sul porto. In estate vi vengono allestiti concerti, balli e produzioni teatrali.

Il Vigeland Park, una meravigliosa area verde con laghetti e file di alberi che creano zone d'ombra, è un luogo ideale per rilassanti passeggiate e picnic sui prati. Il viale centrale è fiancheggiato da statue a grandezza naturale realizzate da Gustav Vigeland, un prolifico artista che riproduceva figure umane con varie espressioni e diverse pose. Probabilmente il pezzo più impressionante è un monolito di corpi contorti, che pare sia la scultura in granito più grande del mondo. Per un'analisi più approfondita dello sviluppo dell'opera di questo artista si può visitare il Vigeland Museum, sull'altro lato del parco. Altri luoghi d'interesse artistico sono il National Thetatre, con la sua ricchissima sala rococò, costruito un secolo fa per mettere in scena i drammi di Ibsen, e il Munch Museum, che contiene oltre 5000 disegni e pitture lasciate in donazione dal più famoso artista norvegese. Il dipinto più celebre di Munch, 'Il grido' (detto più comunemente 'L'urlo'), si trova nella National Gallery, da dove nel 1994 è stato trafugato per poi essere subito ritrovato.

Con un viaggio di 10 minuti in traghetto si può raggiungere Bygdøy, una penisola che ospita alcune delle attrattive principali della capitale, tra cui il museo popolare all'aperto più grande della Norvegia, musei marittimi con navi vichinghe riportate alla luce e il Kon-Tiki, la famosa zattera in balsa di Thor Heyerdahl, oltre a chiese in legno restaurate e un paio di buone spiagge. Facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici è anche la Nordmarka, una zona selvaggia al confine settentrionale di Oslo, che è attraversata da sentieri e piste da sci.

La maggior parte delle strutture ricettive e dei ristoranti di Oslo si trovano in centro o nelle sue vicinanze. La Karl Johans Gate, la strada principale, ha molti negozi ed è un luogo di ritrovo per gli artisti di strada. La vita notturna della città offre il consueto panorama di teatri, musica dal vivo, discoteche, pub, bar per gay e spettacoli di travestiti.

Risør
Questo storico gruppo di case bianche costruite intorno a una piccola baia è uno dei villaggi più pittoreschi della Norvegia. Frequentato da artisti e turisti, in estate è affollato di imbarcazioni da diporto. Le isole vicine possono essere visitate prendendo un taxi acquatico poco costoso: una di esse è Stangholmen, che ha un vecchio faro con un ristorante e un bar. Risør si trova sulla costa meridionale, a sud di Oslo.

Norvegia centrale
La parte centrale della Norvegia comprende le principali montagne del paese, i ghiacciai più grandi e i fiordi più spettacolari. Non sorprende, dunque, che sia la zona più visitata dalla maggior parte dei turisti.

La storica città di Bergen, con la sua aria acculturata e il basso profilo dei tetti rossi, è la base migliore per esplorare i fiordi occidentali. Da qui si possono visitare Sognefjord, il più lungo (200 km) e profondo (1300 m) tra i fiordi norvegesi; il panoramico Hardangerfjord; l'imponente ghiacciaio Jostedalsbreen; le spettacolari cascate nel Geirangerfjord e Trollveggen, una appuntita vetta spesso coperta dalle nuvole vicino ad Åndalsnes, che rappresenta la sfida per eccellenza per gli alpinisti norvegesi. Inoltre ci sono stazioni turistiche, un bel parco nazionale e strade che attraversano alcuni dei paesaggi più spettacolari del paese. Non bisogna perdersi i 470 km del viaggio in treno da Oslo a Bergen: è l'itinerario panoramico più incantevole della Norvegia, che attraversa catene montuose e il ventoso altopiano di Hardanger.

Tromsø
La 'Porta dell'Artico' è molto diversa dalle sobrie comunità che punteggiano la costa settentrionale della Norvegia. Si tratta di una città vivace con musica nelle strade, eventi culturali e un numero di pub superiore a qualsiasi altra parte del paese. Le montagne innevate costituiscono un suggestivo scenario per i numerosi edifici d'epoca e per il Tromsø Museum, ottimo luogo per conoscere meglio la cultura lappone. In inverno vi sono eccellenti possibilità di praticare lo sci.

Mete alternative

Jotunheimen National Park
Questo parco nazionale è una delle più belle aree selvagge della Norvegia. Ha una rete di sentieri che permettono di raggiungere circa 60 ghiacciai e i principali rilievi del paese, attraversando aspre vallate e costeggiando profondi laghi e cascate. Lungo la maggior parte dei sentieri si trovano rifugi e alloggi privati. Il parco si trova sulla strada che collega Sogndal e Lom, nella Norvegia centrale.

Å
Questo villaggio di pescatori nell'isola di Moskenes, nelle Lofoten, ha un nome curioso, è ben conservato e ogni angolo offre un paesaggio da cartolina. Molti degli edifici locali fanno parte del Norwegian Fishing Village Museum completo di vecchie imbarcazioni e rimesse per barche, un forno d'epoca, magazzini e così via. Nelle vicinanze si può vedere il Moskenesstraumen, un gorgo con un fortissimo mulinello che ha ispirato alcuni racconti di Jules Verne e di Edgar Allan Poe.

Hammerfest
Questa città di pescatori di 6.500 abitanti pare che sia la città più settentrionale del mondo. Se il suo nome suona familiare è perché si tratta del luogo dove si aggira Bill Bryson all'inizio di Né qui né là in attesa della favolosa aurora boreale. Mentre si aspetta questo spettacolo di psichedelia celeste, si possono vedere la Royal & Ancient Polar Bear Society e le renne che pascolano nel cimitero locale.