Olanda

In un paese dove l'assistenza sanitaria nazionale si fa carico delle operazioni per cambiare sesso e dove chiunque può fumare uno spinello, magari in compagnia dei genitori, può forse stupire osservare negli atteggiamenti della gente un forte senso del dovere e del rispetto delle regole. L'Olanda è riuscita a coniugare le sue inclinazioni libertarie con un'organizzazione tra le più disciplinate al mondo, il tutto in seno a una società che riesce a essere radicale e ragionevole senza essere né frivola né noiosa. Gli Olandesi non sono schiavi dei propri cliché, anche se le biciclette, le dighe, i mulini e i coloratissimi campi di fiori continuano a disegnare il paesaggio fuori dalle grandi città.

I visitatori trovano ottima l'integrazione tra zoccoli e microchip. In Olanda, gli spostamenti interni sono estremamente agevoli; la gente è cordiale e parla un ottimo inglese. Tuttavia, le città sono ancora circondate dai canali e dalle antiche mura di cinta dei castelli, l'ininterrotto paesaggio pianeggiante che ha ispirato i pittori nazionali del passato continua ad estendersi fino all'orizzonte e la tenuta delle dighe continua ancora a esser la principale preoccupazione nazionale.

A colpo d'occhio

Nome completo del paese
Regno dei Paesi Bassi (Olanda)

Superfice
41.526 kmq

Capitale
Amsterdam

Composizione etnica
83% olandesi di origini germaniche e gallo-celtiche, 9% turchi, indonesiani, marocchini, antillani, surinamensi, altri

Lingua parlata
neerlandese (olandese e fiammingo), frisone

Religione
31% cattolica, 21% protestante, 4,4% musulmana; ebraica

Ordinamento dello stato
monarchia costituzionale

Settori/prodotti principale
settore terziario, banche, elettronica e microelettronica, meccanica, aerospaziale, siderurgia, cantieri navali, prodotti chimici, petrolio, gas naturale, industria agroalimentare, pesce, grano, patate, barbabietole da zucchero, allevamento

Principale partner commerciali
Germania, Belgio, Lussemburgo, Francia, Regno Unito, Italia, USA

Membro dell'Unione Europea
sì - area euro

Elettricita
220V, 50 Hz

Fuso orario
1 ora avanti rispetto al meridiano di Greenwich

Pesi e misure
sistema metrico decimale

Quando andare

Durante l'estate vere e proprie orde di turisti si riversano in Olanda, tuttavia il periodo estivo è decisamente quello migliore dell'anno per sedere lungo i canali mentre si sorseggia una bevanda e si fuma una sigaretta. La primavera è un buon periodo per una visita, poiché i bulbi sono in fiore: le giunchiglie fioriscono in aprile, i tulipani in maggio. Se doveste trovarvi ad Amsterdam in occasione del Koninginnedag (30 aprile), non perdetevelo. Tentare di evitare la tipica pioggerella olandese è abbastanza inutile, dato che nel paese piove abbastanza regolarmente durante tutto l'anno. L'inverno può essere molto freddo, ma in compenso i musei sono tranquilli e se si verifica una gelata, i canali e i campi diventano ottime piste di pattinaggio.

Eventi e Manifestazioni

Se a gennaio fa abbastanza freddo e le condizioni del ghiaccio lo consentono, si tiene la Elfstedentocht (viaggio delle undici città), una estenuante maratona su pattini che paralizza tutta la nazione e si svolge nelle campagne della Frisia. L'ultima edizione si è tenuta nel 1997, ma potrebbero passare decenni prima che tutta la zona geli di nuovo. Il Carnevale di febbraio è una buona scusa per divertirsi indossando un costume originale, in particolare nel sud dell'Olanda, a maggioranza cattolica. Koninginnedag (la festa della Regina), festeggiato principalmente ad Amsterdam, cade il 30 aprile. Il festante centro cittadino si trasforma in un grande mercato un po' fuori dai canoni, dove chiunque può vendere ciò che vuole. L'Holland Festival, in giugno, si svolge prevalentemente ad Amsterdam e all'Aja. Spesso il festival si presenta come un avvenimento intellettuale e pretenzioso, ma ci sono molti eventi collaterali. Il Nors Sea Jazz Festival, nel mese di luglio, è la più grande festa di tutto il mondo dedicata al jazz.

Sinterklaas (San Nicola), dalla lunga barba bianca, è il patrono dei bambini che arriva 'dalla Spagna' a metà novembre. È accompagnato da una schiera di aiutanti birichini chiamati Zwarte Pieten ('pietri neri', ma oggigiorno è possibile trovare molti 'pietri' blu e verdi). La notte del 5 dicembre ci si scambiano regali anonimi dalle confezioni fantasiose accompagnati da poesie scritte da Sinterklaas che hanno per oggetto il destinatario. Saggiamente, gli olandesi hanno due giorni di Natale (il 25 e il 26 dicembre). I fuochi d'artificio possono essere venduti soltanto nei giorni precedenti l'ultimo dell'anno: il 31 dicembre di ogni anno si registrano centinaia di incidenti che accompagnano le bevute e i fragorosi festeggiamenti.

Sport e tempo libero

Andare in bicicletta è l'attività più diffusa e le piste ciclabili olandesi, dalla superficie regolare, sono utilizzate intensamente anche dagli amanti dei roller-blade. Molti appassionati di windsurf e di vela scelgono come meta le acquitrinose province della Frisia e della Zelanda. Se l'inverno è abbastanza freddo, è possibile fare lunghe escursioni su pattini da ghiaccio da una città all'altra, lungo i canali che le collegano. Il cosiddetto wadlopen (cioè escursioni nel fango) è un passatempo duro e a volte pericoloso, da non prendere con leggerezza: per quanto possa sembrare assurdo, a molte persone piace percorrere lunghi tratti di terreno fangoso a piedi; il fango può arrivare fino all'altezza delle cosce. Groningen, nel nord, è il miglior luogo per organizzare questo tipo di escursioni.

Storia

La storia antica dell'Olanda è collegata a quella del Belgio e del Lussemburgo; i tre paesi furono chiamati Paesi Bassi fino al XVI secolo, quando furono tracciati approssimativamente i confini odierni dell'Olanda. In origine, l'area era abitata da gruppi tribali: i germanici batavi prosciugarono le lagune marittime, mentre i frisoni si stanziarono sulle basse colline dell'estremo nord.

Alla fine del XVI secolo le regioni settentrionali, abitate da popolazioni da poco convertite al protestantesimo, si unirono per combattere i sovrani spagnoli, di religione cattolica. Filippo II di Spagna inviò la terribile Inquisizione per imporre il cattolicesimo e nel 1568 scoppiò la guerra. La rivolta olandese fu capitanata dal principe Guglielmo d'Orange, soprannominato Guglielmo il Taciturno a causa del suo rifiuto di prendere parte alle dispute religiose. Nel 1648, dopo ottanta anni di conflitti, l'Olanda e le sue province alleate espulsero gli spagnoli e il nome 'Olanda' iniziò a designare tutto il paese indipendente che era emerso in questo angolo d'Europa (un po' come dire Inghilterra per indicare la Gran Bretagna).

Amsterdam si impose sulla scena europea tra il 1580 e il 1740, durante l'età dell'oro della provincia d'Olanda, prima che gli inglesi iniziassero a imporre la loro supremazia sui mari del mondo. Il predominio economico era esercitato dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali, che finanziò spedizioni in Estremo Oriente alla ricerca di spezie e altri beni esotici, colonizzò il Capo di Buona Speranza, l'Indonesia, il Suriname, le Antille e New Amsterdam (oggi New York) e creò stazioni commerciali in tutta l'Asia.

Nel frattempo, la borghesia di Amsterdam si concedeva raffinate case decorate da frontoni lungo i canali e si faceva ritrarre accanto ai resti della cena del giorno prima. Il diffuso clima di agiatezza stimolò le arti e concesse una grande fama a pittori come Rembrandt. Tuttavia, la situazione non durò a lungo: nel 1795, i francesi invasero l'Olanda e Napoleone affidò il regno a Luigi, suo fratello minore. Al termine dell'impopolare occupazione francese nacque il Regno Unito d'Olanda, che comprendeva Belgio e Lussemburgo. Il primo re, Guglielmo I d'Orange, fu incoronato nel 1814, e oggi è ancora la casa d'Orange a sedere sul trono. Nel 1830 i belgi si ribellarono e ottennero l'indipendenza; il Lussemburgo li seguì di lì a poco.

L'Olanda riuscì a rimanere neutrale durante la prima guerra mondiale, ma non durante la seconda: le truppe tedesche invasero il paese nel maggio del 1940, distruggendo gran parte di Rotterdam in un bombardamento che ebbe luogo quattro giorni più tardi. Nonostante la formazione di un attivo movimento di resistenza, soltanto una piccola minoranza della numerosa popolazione ebrea sopravvisse alla guerra. Nel 1949 l'Indonesia conquistò l'indipendenza a dispetto dei tentativi militari olandesi di mantenerne il controllo. Il Suriname la seguì con un passaggio pacifico di sovranità nel 1975. Le Antille, al largo delle coste venezuelane, sono tuttora una colonia olandese, ma godono di una certa indipendenza. L'Olanda appoggia con decisione l'Unione Europea e la maggior parte degli olandesi auspica un'integrazione sempre crescente in ambito europeo.

Cultura

L'Olanda ha dato i natali a un gran numero di pittori famosi a cominciare da Hieronymus Bosch. Le sue opere religiose, che risalgono al XV secolo, sono cariche di paura, creature distorte e personaggi tormentati. Rembrandt, con il suo uso di luce e ombra, ha creato scene religiose di grande fascino ed è stato l'artista più importante dell'età dell'oro. Due suoi contemporanei, Frans Hals e Jan Vermeer, furono maestri nel ritratto e nelle scene tratte dalla vita quotidiana, due soggetti rivoluzionari che si diffusero con il declino della chiesa come principale committente di opere d'arte. Sebbene Vincent Van Gogh (1853-1890) abbia vissuto per molti anni in Belgio e in Francia, gli olandesi rivendicano con forza le sue origini. Le sue opere giovanili, fra cui l'arcigno "I mangiatori di patate ", furono dipinte in patria, ma le successive opere impressionistiche sono state largamente influenzate dagli artisti francesi. In seguito, Piet Mondriaan fondò il movimento cubista De Stijl, mentre questo secolo ha visto i complessi disegni di Maurits Escher.

L'olandese (neerlandese) è una lingua del gruppo germanico occidentale, parlata da circa 25 milioni di persone. Oltre a essere la prima lingua in Olanda, l'olandese è anche parlato nella parte settentrionale del Belgio e in una piccola area della Francia nord-occidentale. La prima impressione che si ricava da questa lingua è che sia comprensibile a chi parla l'inglese ma, se la si ascolta con attenzione, ci si perde in un mare di vocali e dittonghi sconosciuti. Per fortuna, la maggior parte degli olandesi conosce molto bene l'inglese e lo parla volentieri.

Sicuramente molti sapranno che in Olanda è possibile acquistare il 'tabacco magico' nei negozi. La marijuana non è esattamente legale, ma è possibile acquistare erba, hashish, spinelli sfusi, attrezzatura da fumo, semi e funghi magici nei 'coffee shop' autorizzati. Ciò non significa che gli olandesi siano tutti 'cultori della materia', anzi, soltanto il 5% della popolazione consuma questo tipo di sostanze (una percentuale minore che in Francia, dove la legislazione sulle droghe è molto più severa), ed accendersi uno spinello per la strada o in aree dove il fumo è proibito non è considerato una cosa da farsi. Le droghe pesanti non mancano, ma se le acquistate per strada è probabile che incappiate in un raggiro: non dimenticate che, come accade in altri paesi europei, le pene previste in questo caso sono severe.

Gli olandesi vantano una vasta gamma di ottimi prodotti caseari e dolci eccellenti, ma la gastronomia tradizionale olandese è in verità ricca di grassi e di carne. Tuttavia, grazie alle consistenti comunità indonesiana, cinese, surinamense, turca e italiana, non mancano alternative gustose. Sebbene non si presti un'attenzione particolare ai vegetariani, quasi tutti i ristoranti propongono almeno un piatto senza carne. Il piatto nazionale di più largo consumo è costituito dalle 'frites' (patatine fritte); se ordinate le 'frites met' ( "patatine con "), le patatine vi verranno servite con la maionese, alla maniera dei veri olandesi. Le 'kroketten' (crocchette) e altri snack caldi a base di carne sono distribuiti da macchinette automatiche, proprio come accade ai Jetson, i protagonisti del cartone animato dei Pronipoti. La bevanda principale è la birra, servita fresca e con una quantità di schiuma tale da poter scatenare l'ira del visitatore abituato al rispetto scrupoloso delle misure. Da parte sua, la casa produttrice della birra Heineken sostiene che la schiuma ha lo scopo di "catturare le bolle di aroma che altrimenti volerebbero via ". Le birre belghe a doppio e triplo malto sono molto diffuse in Olanda: fate attenzione a ciò che bevete. Il gin olandese (Genever) è spesso bevuto insieme alla birra. Questa combinazione è nota come kopstoot ( "botta in testa ").

Ambiente

Sebbene gli olandesi abbiano la simpatica abitudine di chiamare 'montagna' qualsiasi oggetto più alto di un dosso artificiale, il territorio olandese è, per la maggior parte, pianeggiante e acquitrinoso. Infatti si tratta di un territorio bonificato nel corso dei secoli e i polder sottratti al mare sono protetti da dighe. Più del 50% del territorio si trova al di sotto del livello del mare e la provincia sud-orientale del Limburgo è l'unica a vantare qualche collina. L'Olanda è delimitata dal Mare del Nord, dal Belgio e dalla Germania. Il fiume principale è il Reno che, dopo essersi gonfiato d'acqua nelle montagne tedesche e svizzere, la riversa in queste terre pianeggianti.

Uno dei disastri più gravi nella storia del paese si verificò nel 1953, quando l'alta marea primaverile, unita a una violenta tempesta, aprì una breccia nelle dighe della Zelanda. In quella triste occasione morirono 1835 persone. Per evitare che un episodio del genere si ripetesse venne ideato il Progetto Delta, che blocca i delta fluviali sud-occidentali con un reticolo di dighe e con un'imponente barriera lunga 3,2 km che viene abbassata soltanto quando le condizioni metereologiche diventano critiche. Nel 1995, dopo che forti piogge in Francia e in Belgio avevano fatto straripare i fiumi Mosa e Waal, nel paese si verificò la più grande evacuazione forzata che l'Olanda abbia visto dai tempi del disastro in Zelanda. Circa 240.000 persone furono allontanate dalla regione del Gheldria, che comprende la città di Nimega, per il timore che le dighe lungo i due fiumi crollassero.

L'Olanda è il paese con la densità di popolazione più alta d'Europa, tuttavia sembra il luogo più organizzato del mondo. Il gruppo di città disposte quasi a formare un cerchio nella parte occidentale del paese (Amsterdam, L'Aja e Rotterdam) è una delle aree a maggiore densità abitativa sulla faccia della terra, e anche nel resto del territorio olandese non è possibile trovare un luogo che si possa definire isolato. Le città spesso sfumano l'una nell'altra e sono collegate da grandi arterie e piste ciclabili; gli acquitrini, anch'essi dall'aspetto composto, e le pianeggianti e gradevoli aree boscose fungono da cuscinetto. In Olanda esistono persino luoghi in cui è possibile udire il cinguettio degli uccelli sullo sfondo del costante rumore del traffico.

L'Olanda ha un clima marittimo temperato, dagli inverni freschi e dalle estati miti. Il paese è piuttosto piovigginoso, in particolar modo in autunno e in primavera, quando può sembrare che il cielo voglia rimanere grigio in eterno. Tuttavia, a causa del territorio pianeggiante si possono verificare rapidissimi cambiamenti di clima non appena il vento inizia a soffiare.

Trasporti interni: In Olanda, il mezzo di trasporto più indicato è la bicicletta. Quasi tutti i luoghi sono collegati da piste ciclabili e il territorio è meravigliosamente pianeggiante. È possibile noleggiare una bicicletta presso le stazioni ferroviarie o, nelle città più grandi, presso agenzie apposite. Se doveste essere tentati dall'acquisto di una bicicletta a prezzo stracciato per la strada, tenete presente che probabilmente è stata appena rubata e che perciò può essere un'operazione rischiosa. Indipendentemente dalla qualità della vostra bicicletta, premuratevi di incatenarla solidamente a un oggetto immobile: gli olandesi di solito usano due lucchetti che spesso valgono più della bicicletta stessa.

I treni e gli autobus sono affidabili e comodi, ma il servizio è piuttosto costoso. È possibile trasportare la bicicletta sui treni. Guidare in Olanda non è piacevole se ci si allontana dalle arterie di grande comunicazione: le strade sono strette e i parcheggi sono pochi e spesso molto costosi. Un'automobile con la targa straniera è un invito per gli scassinatori, specialmente ad Amsterdam: non lasciate mai oggetti di valore in auto. Se chiedete informazioni sulla strada da percorrere per arrivare da qualche parte, tenete presente che un olandese saprà come ci si arriva, ma soltanto in bicicletta. Imparerete ad apprezzare questa idiosincrasia culturale quando incapperete per l'ennesima volta in un segnale di divieto d'accesso.

Letture consigliate

Viaggio musicale in Germania e Paesi Bassi:
del musicologo inglese Charles Burney (1726-1814) è un diario di viaggio che descrive i grandi personaggi e le istituzioni musicali della Germania, dell'Austria e dei Paesi Bassi alla fine del XVIII secolo. È stato pubblicato da EDT nel 1986.

Il disagio dell'abbondanza. La cultura olandese dell'epoca d'oro:
di Simon Schama (Mondadori, Milano 1996) Un saggio dedicato al secolo XVII, l'età del calvinismo, dell'espansione coloniale e dei commerci d'oltremare.

La pittura fiamminga e olandese:
(Elemond-Electa, Milano 1996) Una pubblicazione in tre volumi che, con più di 700 fotografie in bianco e nero e a colori, ricostruisce l'intero percorso dell'arte dei Paesi Bassi, dalla tradizione romanica fino all'epoca contemporanea.

Rembrandt, Rubens, Van Dyck e il Seicento:
di Marco Chiarini e I. Embert (Leonardo Arte, Milano 1995) Catalogo della mostra omonima, illustra con testi e immagini le opere dei grandi protagonisti del barocco fiammingo.

Olanda 1870-1940. Città, casa, architettura:
di Maristella Casciato, Franco Panzini e Sergio Polano (Elemond-Electa, Milano 1990) Un volume illustrato che prende in esame città e case sotto il profilo architettonico.

Olanda. La terra rubata al mare:
di Nino Gorio è un pregevole libro fotografico che figura dal 1997 nel catalogo dalla casa editrice White Star di Vercelli.

Amsterdam:
di Ian McEwan (Einaudi, Torino 2000) La città è il palcoscenico ideale di una buffa e terribile resa dei conti, una tragicommedia in cui nessun personaggio è amabile: una sinfonia breve e grottesca sull'odio e la vendetta.

Cartoline dalla terra di nessuno:
di Aidan Chambers (Fabbri, Milano 2001) Il resoconto di un viaggio ad Amsterdam di un diciassettenne inglese: fra cene e vagabondaggi per la città, incontri a sorpresa e pellegrinaggi letterari, la sua visita si rivela ben più di una semplice vacanza.

Vincent Van Gogh: la vita e l'opera:
di Franco Vedovello (Mondadori, Milano 2002) Una ricca monografia, corredata da 240 tavole a colori, che ha il pregio di attenersi ai fatti storici e biografici, ai documenti e soprattutto alle geniali opere dell'artista.

La pittura fiamminga e olandese:
(Bompiani, Milano 1997): il volume ricostruisce l'intero percorso dell'arte nei Paesi Bassi, dalla tradizione romanica fino all'epoca contemporanea.

Hieronymus Bosch. Catalogo completo:
di J. Koldeweij, P. Vandenbroeck, Bernard Vermet (Rizzoli, Milano 2001) Rappresenta sicuramente il resoconto più esaustivo sinora pubblicato dell'opera dell'artista olandese.

Vincent Van Gogh:
di Enrica Crispino (Giunti, Firenze 2003) La vita e l'opera di uno tra i più grandi artisti del nostro tempo.

Mete principali

Amsterdam
Amsterdam, capitale dell'Olanda, è un luogo di ritrovo ideale dove è possibile immergersi nella storia, nell'arte, nella schiuma di una birra o in uno spinello appena confezionato. La città è una perfetta miscela di vecchio e nuovo: installazioni abusive di arte radicale pendono dalle grondaie di palazzi del diciassettesimo secolo, automobili BMW cedono il passo alle biciclette e birre triplo malto fabbricate dai monaci vengono servite in caffè avveniristici in acciaio e vetro. Amsterdam abbina una dose massiccia dell'esuberanza tipica di una grande città con la dimensione umana di una cittadina; sarà sufficiente mettere il lucchetto alla vostra bicicletta nei pressi di un ponte per avere la sensazione di conoscere la città.

Amsterdam è un calderone cosmopolita che da decenni attira emigranti e anticonformisti. È una città fiorente e per i viaggiatori è molto difficile abbandonarla, a giudicare dal numero di residenti stranieri che si spostano in bicicletta come se lì fossero sempre vissuti. Amsterdam sembra trarre giovamento da questa miscela eccitante: qui è raro sperimentare la tipica stanchezza da turismo intensivo che spesso sottrae fascino alle altre città frequentate dai visitatori con lo zaino in spalla. La causa è probabilmente imputabile al fatto che la capitale è, in ogni dettaglio, la quintessenza di tutto ciò che è olandese. Tutto contribuisce all'atmosfera cittadina: l'architettura del XVII e XVIII secolo, le frotte di biciclette, i canali delimitati dagli alberi, i parchi sparsi per tutta la città e persino le strade lastricate.

Il Randstad
Il Randstad ('agglomerato urbano') è la regione con la più alta densità di popolazione d'Olanda; la regione si è sviluppata, in forma di cerchio, attorno alla città di Amsterdam, abbracciando l'Aja (Den Haag), Rotterdam e Utrecht insieme a cittadine più piccole come Haarlem, Leiden e Delft. La vista più spettacolare in quest'area sono i campi di bulbi che fioriscono in una moltitudine di colori tra marzo e maggio. La vista è inebriante persino dal finestrino di un treno, ma una gita in bicicletta lungo le strade secondarie è il modo migliore per apprezzare appieno il paesaggio e i profumi. Il Keukenhof, a sud di Haarlem, è il parco più grande del paese. Nell'arco di sole otto settimane all'anno, il parco attrae ben 800.000 visitatori, ma la sua bellezza è, per certi versi, enigmatica. La forza della natura è organizzata con la precisione tipica degli Olandesi per creare un giardino dove le giunchiglie e i tulipani, disposti in maniera impeccabile, fioriscono ogni anno con un tempismo perfetto.

Tra le località più affascinanti da visitare in questa regione ricordiamo l'Aja, sede del governo olandese, con le sue ville nobiliari, le sfarzose ambasciate e le prestigiose gallerie d'arte; Delft, con le sue caratteristiche porcellane bianche e blu; Rotterdam, che offre molti esempi di architettura sperimentale postbellica, e la vivace e graziosa città di Haarlem.

Hoge Veluwe
Hoge Veluwe è il più grande parco nazionale della nazione e ospita il meraviglioso Kröller-Müller Museum. Il parco ricopre 5500 ettari di terra ed è una singolare miscela di foreste e boschi, sabbie mobili e brughiere. Questa è l'unica località olandese che riesce a suscitare una sensazione di isolamento, sconosciuta in tutto il resto dell'affollatissimo paese. Nel parco scorrazzano cervi, cinghiali e mufloni. Il Kröller-Müller Museum vanta ben 278 opere di Van Gogh e una collezione meno numerosa di opere di Picasso e Mondriaan. Sul retro del museo si trova il piú grande giardino di sculture d'Europa che ospita opere di Rodin, Moore, Giacometti e molti altri.

Hoge Veluwe è raggiungibile in autobus da Arnhem, situata a un'ora di treno a est di Amsterdam. All'interno del parco sono disponibili gratuitamente delle biciclette bianche.

Maastricht
Maastricht, la città più antica del paese, si trova in fondo alla sottile striscia di terra fra Belgio e Germania. La storia della città inizia nel lontano 50 a.C., quando i Romani si accamparono sulle rive del fiume Mosa. Le mura di fortificazione circondano ancora parzialmente la città e nella periferia occidentale della città è possibile esplorare un labirinto di 10 km di gallerie. Oggi, persino tra gli stessi olandesi, questa vitale città ha la reputazione di essere un po' straniera: a Maastricht si possono assaporare diversi piatti tipici della gastronomia dei paesi confinanti e, in febbraio, si può festeggiare con gli altri il più grande Carnevale di tutta l'Olanda.

Mete alternative

Wadden Islands (Isole Frisone)
Le cinque isole disposte ad arco a nord del paese, si estendono da Texel a Schiermonnikoog nel poco profondo Waddenzee (Mare di Wadden). Queste isole sono un importante terreno di riproduzione per gli uccelli e una delle mete preferite degli abitanti del sud del paese in preda allo stress che desiderano tornare a contatto con la natura. Texel è l'isola più grande e popolata: ha 24 km di spiagge e a giugno ospita la più grande regata di catamarani del mondo. Texel è l'unica isola dove si parli olandese: nelle altre quattro si parla il frisone. Terschelling è nota per i suoi divertimenti, mentre a Vlieland l'atmosfera è più familiare. Ameland, dagli antichi e pittoreschi villaggi, d'estate trabocca di turisti. Le isole sono collegate al continente mediante traghetti che partono da Den Helder, Harlingen, Holwerd e Lauwersoog; ad eccezione dell'isola di Vlieland, tutte le altre hanno almeno un ostello.

Regione del Delta
La provincia più vasta della regione del Delta ha un nome molto evocativo: Zeeland, 'Zelanda', ovvero 'Terra del Mare'. Questa regione, situata nella parte sud-occidentale del paese, fino agli ultimi decenni era rimasta una zona solitaria, le cui isole e cittadine medievali erano sferzate dal vento ululante e battute dalle onde spumeggianti. Dopo la tragica inondazione del 1953 (v. la voce Ambiente), la provincia dello Zeeland è stata difesa dal mare grazie al monumentale Progetto Delta, ma rimane ancora una zona un po' selvaggia. Il Delta Expo, risiede stabilmente in cima all'imponente barriera lunga 3,2 km, che protegge la regione dalle tempeste, situata nei pressi della caratteristica cittadina di Middelburg, .

Quartieri a luci rosse
L'atteggiamento lungimirante della società olandese si estende anche alla prostituzione, che sembra essere ben regolamentata. Il quartiere a luci rosse di Amsterdam è (tristemente?) più famoso degli altri, ma ogni città olandese ha il proprio. Le prostitute si mettono in mostra in cabine con finestre e, all'arrivo di un cliente, tirano le tende per il tempo necessario. Le prostitute, solitamente lavoratrici indipendenti, pagano le imposte sul reddito, si sottopongono a controlli sanitari obbligatori e hanno persino un sindacato. Per ogni lucciola felice, comunque, ce n'è una infelice, probabilmente una giovane ragazza dell'Est europeo priva di documenti e risucchiata in un circolo vizioso di grandi speranze, tossicodipendenza ed estorsione.