Panama

Panama offre alcune delle migliori opportunità di praticare lo snorkelling, il birdwatching e la pesca d'altura, e quindi non è ben chiaro il motivo per cui i viaggiatori tendano ad evitare questo paese o si limitino a dargli un'occhiata di sfuggita sulla strada per o dal Sudamerica.

Forse lo si deve al fatto che la fama internazionale di Panama è legata al canale, all'invasione statunitense del 1989 e a un famoso tipo di copricapo, ma in realtà questa prospera nazione ha molto di più da offrire: ben sette gruppi etnici autoctoni, una ricchissima eredità culturale spagnola, e un calore nell'accogliere i visitatori che lascia in chi parte la sensazione di aver scoperto un angolo ancora segreto del mondo.

A colpo d'occhio

Nome completo del paese
Repubblica di Panama

Superfice
78.200 kmq

Capitale
Panama City

Composizione etnica
70% meticci (amerindi ed europei), 14% amerindi e indiani occidentali, 10% di origine spagnola, 6% amerindi

Lingua parlata
spagnolo (lingua ufficiale), 14% inglese; lingue autoctone

Religione
85% cattolica, 15% protestante

Settori/prodotti principale
settore bancario e finanziario, raffinazione del petrolio, rame, edilizia, fabbricazione della birra, macinatura dello zucchero, abbigliamento, banane, riso, cereali, caffè, canna da zucchero, ortaggi, bovini, gamberi

Principale partner commerciali
USA, Svezia, Benelux, Costa Rica, Germania, Ecuador, Venezuela, Giappone

Documenti ed info utili

Visto
ai cittadini italiani non occorre il visto per entrare a Panama. È però richiesto un biglietto di uscita dal paese. La permanenza consentita è di 90 giorni; si può comunque richiedere un'estensione in loco

Rischi sanitari
malaria e febbre gialla in alcune province, dengue, epatite A e febbre tifoide

Elettricita
110V o 220V

Fuso orario
cinque ore indietro rispetto al meridiano di Greenwich

Pesi e misure
sistema metrico decimale

Quando andare

I turisti affluiscono a Panama durante la stagione secca, che va da metà dicembre a metà aprile circa. Durante la stagione delle piogge il tempo nelle pianure può essere caldo e talmente umido da diventare opprimente. La pioggia cade in rovesci brevi e frequenti che rinfrescano l'aria e sono spesso seguiti dal sole. Se avete intenzione di coprire lunghe distanze a piedi la stagione secca è l'epoca migliore per farlo; il Darién Gap può essere attraversato solo in questo periodo dell'anno.

Se vi piacciono le feste, cercate di visitare Panama City o la Península de Azuero durante il Carnevale, che si tiene ogni anno nel fine settimana precedente il mercoledì delle Ceneri. I festeggiamenti per il Carnevale di Panama sono tra i più imponenti del mondo.

Eventi e Manifestazioni

Il Carnevale viene festeggiato nei quattro giorni precedenti il mercoledì delle Ceneri e i festeggiamenti prevedono musica, danze e una grande sfilata il giovedì grasso. A Panama City e a Las Tablas l'atmosfera è quantomai festiva. Le celebrazioni della Semana Santa (settimana di Pasqua) a Villa de Los Santos, nella Península de Azuero, sono altrettanto famose. Il Festival del Cristo Nero che si tiene a Portobelo il 21 ottobre comprende una sfilata capeggiata dalla famosa statua a grandezza naturale del Cristo nero, e attrae pellegrini da tutto il Paese.

Sport e tempo libero

Entrambe le coste di Panama hanno di fronte a sé centinaia di isole, e poiché a separarle c'è solo un'ora di strada in auto, potrete facilmente fare snorkelling la mattina nel Mar dei Caraibi e il pomeriggio nell'Oceano Pacifico. Alcuni dei punti migliori per lo snorkelling e le immersioni dell'intero Centroamerica si trovano nelle acque protette in vicinanza dell'isola Coiba. I sub in cerca di qualcosa di diverso possono considerare l'idea di fare un'immersione nel Canale; non solo ci sono relitti da esplorare ma anche ogni sorta di equipaggiamento abbandonato dai Francesi. Chi vuole fare surf può recarsi alla spiaggia di Santa Catalina, nella Península de Azuero, sulla quale periodicamente si abbattono onde alte 6 metri, anche se l'altezza media è di 3 metri.

Gli amanti della pesca saranno felici di sapere che nella Baia di Piñas, sulla cosa del Pacifico, sono stati segnati più record di pesca d'altura che in qualsiasi altro posto al mondo. Le tartarughe marine si mostrano su entrambe le coste, anche se l'usanza kuna di farle a pezzi col machete e mangiarle ne sta ridimensionando il numero. Cana, nel cuore profondo del Parque Nacional Darién, è un paradiso per gli uccelli e, per di più, c'è la possibilità che vi troviate da soli quando scatterete la fotografia dell' ara risplendente di colori.

Storia

I primi abitanti conosciuti di Panama furono i rappresentanti delle culture cueva e coclé, che vennero però decimati dalle malattie e dagli attacchi degli spagnoli, quando questi ultimi arrivarono come conquistatori nel XVI secolo. Dopo molte scorribande lungo le coste caraibiche del paese, gli spagnoli fondarono l'insediamento di Nombre de Dios nei pressi del delta del Río Chagres, sulla costa caraibica, nel 1510. Il litorale affacciato sul Pacifico divenne più tardi la base di partenza per le invasioni del Perù, e le ricchezze derivanti da queste incursioni cominciarono ad affluire a Nombre de Dios via terra dal porto di Panama (City). Il trasporto di merci preziose finì per attrarre i pirati, tanto che nel XVIII secolo il versante caraibico divenne così pericoloso da indurre gli Spagnoli a evitare completamente Panama e a preferire la circumnavigazione di Capo Horn per raggiungere direttamente l'Europa dal Perù.

Iniziò così il declino di Panama, che divenne una provincia della Colombia quando questa nazione sudamericana ottenne l'indipendenza nel 1821. Nel 1846 la Colombia firmò un trattato che concedeva agli USA il diritto di costruire un tratto di ferrovia sull'istmo e di difenderlo con forze militari. L'idea di un canale che tagliasse l'istmo risale addirittura al XVI secolo, ma un tentativo francese del 1880 si era risolto in un fallimento completo, con un totale di 22.000 persone morte di malaria e febbre gialla e un generale tracollo economico per tutti i finanziatori. Gli USA negoziarono con un francese, nominato da Washington "inviato straordinario ", i diritti sulla costruzione del canale che ancora appartenevano alla Francia, e li acquistarono con un semplice indennizzo nonostante le proteste del governo colombiano. Gli interessi economici e strategici degli Stati Uniti coincisero momentaneamente con i sentimenti dei rivoluzionari panamensi, e una giunta provvisoria arrivò a dichiarare l'indipendenza di Panama il 3 novembre 1903, con l'aperto sostegno degli USA.

Il trattato sul canale garantiva agli USA diritti perpetui sul territorio su entrambi i lati del canale, e un'ampia facoltà di intervento negli affari interni del paese. Per decenni, il trattato alimentò un costante attrito tra i due paesi, in parte per la parzialità con cui era stato redatto e in parte perché la Colombia rifiutò di riconoscere l'indipendenza di Panama fino al 1921, quando gli Stati Uniti decisero di regolare una volta per tutte la questione con un indennizzo di 25 milioni di dollari al governo colombiano. La costruzione del canale fu intrapresa nel 1904, e dieci anni più tardi la prima nave collaudava questa meraviglia ingegneristica. Gli interventi degli Stati Uniti negli affari interni panamensi si susseguirono fino al 1936, quando gli USA rinunciarono al diritto di stanziare truppe militari al di fuori della Zona del Canale. I dissidi tra i due paesi per la gestione del canale proseguirono fino al 1977, quando fu siglato un nuovo trattato che prevedeva il graduale ritiro degli USA e un ritorno del controllo panamense sul canale entro il 1999.

Il generale Manuel Noriega assunse il controllo dello stato nel 1984. Già capo della polizia segreta panamense e collaboratore della CIA, Noriega divenne un capo di stato fantoccio con una spiccata predilezione per la demagogia. L'assassinio degli avversari politici, la sistematica soppressione della democrazia, il traffico di droga e il riciclaggio di denaro sporco furono le sue principali occupazioni durante gli anni Ottanta, tanto da attirarsi sanzioni da parte degli Stati Uniti e il congelamento delle attività produttive. Quando il candidato uscito vittorioso dalle elezioni presidenziali del 1989 venne picchiato in diretta sulla rete televisiva nazionale e la votazione dichiarata nulla, il regime di Noriega divenne un problema internazionale. Il 15 dicembre 1989 Noriega si dichiarò capo del governo e annunciò l'entrata in guerra di Panama contro gli USA. Il giorno seguente un militare americano in abiti civili fu ucciso da soldati panamensi, secondo quanto dichiarato dal Pentagono. La versione panamense vuole invece che il militare fosse armato e che avesse addirittura sparato a tre civili, ferendoli, prima di forzare un posto di blocco.

Gli USA avevano cercato per mesi un pretesto per attaccare, e questo fu un motivo più che sufficiente per richiamare nell'area una forza armata di 26.000 soldati, impegnati nella cosiddetta 'Operazione Giusta Causa'. L'invasione, intrapresa allo scopo di assicurare Noriega alla giustizia e di installare al suo posto una democrazia più conciliante verso gli interessi americani, lasciò dietro di sé oltre 2000 morti tra i civili e migliaia di senzatetto. Noriega riuscì a sfuggire alla cattura per sei giorni trovando asilo presso l'ambasciata vaticana. I militari americani circondarono l'edificio e fecero pressioni sul Vaticano perché rilasciasse il fuggitivo, usando tra l'altro una tattica psicologica da adolescenti arrabbiati, che consistette nel bombardare l'ambasciata con quel diabolico prodotto che è la musica rock ad alto volume. Lo stratagemma funzionò (come sanno tutti i genitori); Noriega fu spedito negli Stati Uniti, dove venne imprigionato con l'accusa di riciclaggio di denaro sporco e condannato a 40 anni di prigione, pena che il dittatore sta attualmente scontando in un penitenziario della Florida.

Il vincitore legittimo delle elezioni presidenziali del 1989, Guillermo Endara, venne dichiarato presidente, ma si rivelò presto un politico di scarso rilievo, le cui scelte in materia economica finirono per ridurre i posti di lavoro e per costare alla sua amministrazione la popolarità di cui inizialmente aveva goduto; nel 1994, quando venne sollevato dall'incarico, le sue quotazioni avevano raggiunto il minimo storico. Nelle elezioni del 1994 risultò vincitore Ernesto Pérez Balladares. Sotto la sua guida, il governo panamense ha dato il via a un programma di privatizzazioni e di miglioramenti nelle infrastrutture, nell'assistenza sanitaria e nell'educazione.

Il Partito Democratico Rivoluzionario di Balladares è stato sconfitto alle elezioni del maggio 1999, e nel settembre dello stesso anno Mireya Moscoso, vedova del popolare ex presidente Arnulfo Rias e primo leader politico donna di Panama, a capo del Partito Arnulfista, ha conquistato la carica di presidente.

'Il canale è nostro!' ha gridato il presidente Moscoso, ed effettivamente era così. Trentasei anni dopo che le dimostrazioni degli studenti a Panama avevano causato una rottura delle relazioni diplomatiche fra i due paesi e più di 22 anni dopo la promessa degli USA di restituire il canale di Panama, la consegna è infine avvenuta nel corso di un'assolata cerimonia il 1° gennaio 2000. Nei giorni e nelle settimane che hanno seguito la cessione, le navi hanno attraversato il canale senza problemi, nessuna nazione straniera ha tentato di accaparrarselo e i panamensi hanno festeggiato.

Cultura

L'arte a Panama riflette la mescolanza etnica della popolazione. Tribù indie, gruppi provenienti dalle Antille, mestizo, immigrati cinesi e mediorientali, Svizzeri, Slavi e Nordamericani hanno tutti dato un contributo originale alla cultura del paese. L'artigianato comprende la scultura in legno, la tessitura, la ceramica e la produzione di maschere.

Lo spagnolo è la lingua ufficiale, anche se l'influenza degli Stati Uniti e la natura internazionale dell'area del canale rafforzano l'uso dell'inglese come seconda lingua. Gli immigrati delle Antille parlano inglese con accento caraibico, mentre le tribù indie hanno conservato il loro linguaggio. La maggior parte della popolazione è di religione cattolica romana, ma ci sono consistenti minoranze islamiche e protestanti e un piccolo numero di hindu e di ebrei.

Il piatto nazionale di Panama è il sancocho, pollo piccante con verdure lessate. Un altro piatto molto comune ha il curioso nome di ropa vieja ('vestiti vecchi'): si tratta di una sorta di spezzatino piccante preparato con carne di manzo e servito su un letto di riso. Ottimi il pesce e i frutti di mare. Tra le bevande, sono molto diffusi i succhi di frutta fresca chiamati chicas, che normalmente vengono serviti con l'aggiunta di acqua o latte e molto zucchero. Un delizioso analcolico che potete bere solo a Panama è il chicheme: è preparato con latte, mais dolce, cannella e vaniglia. La bevanda alcolica nazionale è il seco, che si ottiene dalla canna da zucchero come il rum (dal cui sapore però differisce notevolmente), al quale si aggiungono latte e ghiaccio. È la bevanda dei campesinos: provatela fuori città, non nella sofisticata Panama City.

Ambiente

L'istmo di Panama è il cordone ombelicale che unisce l'America centrale al Sudamerica. Confina ad ovest con il Costa Rica e a est con la Colombia. La forma arcuata del territorio è un emblema del suo ruolo di ponte tra due continenti e di corridoio di passaggio tra due oceani. Nel punto più stretto misura soltanto 50 km di larghezza, ma lo sviluppo delle coste è molto consistente: circa 1160 km sul versante caraibico settentrionale, e 1690 km sul Pacifico, a sud. Il famoso canale è lungo 80 km e separa il paese in due regioni distinte, una orientale e l'altra occidentale.

Nelle vicinanze delle coste panamensi sono disseminate centinaia di isole. I due arcipelaghi maggiori sono quelli di San Blas e Bocas del Toro nel Mar dei Caraibi, anche se le migliori opportunità per lo snorkelling, le immersioni e la pesca d'altura sono da ricercarsi sul Pacifico, nei pressi dell'isola Coiba e delle isole Pearl. Il territorio litoraneo è formato da pianure, mentre due catene montuose percorrono il paese per tutta la lunghezza. La cima più alta è il Volcán Barú, che misura 3475 m.

Le foreste pluviali dominano la zona intorno al canale, l'area nord-occidentale del paese e gran parte della regione orientale. Malgrado sia il Costa Rica il paese centroamericano più noto per la fantastica varietà del suo ambiente naturale, in realtà Panama può vantare un numero maggiore di specie floreali e faunistiche, oltre che una più ampia percentuale di territorio destinata alla conservazione e alla protezione. Ci sono anche meno persone che attraversano la giungla allo scopo di osservare la natura, spaventando inavvertitamente gli animali e facendoli scappare. C'è del vero nel detto panamense secondo cui mentre in Costa Rica 20 turisti cercano di vedere un solo splendido quetzal, in Panama una sola persona ha la possibilità di vedere 20 esemplari di questi bellissimi uccelli.

Panama ha due stagioni: una secca, che dura da gennaio a metà aprile, e la stagione delle piogge che va da metà aprile a dicembre. Le piogge sono più consistenti sul versante caraibico degli altipiani, ma la maggioranza della popolazione si concentra sulla costa del Pacifico o nelle sue vicinanze. Le temperature sono in genere calde in pianura (tra i 21°C e i 32°C) e fresche in montagna (tra i 10°C e i 18°C), con poche variazioni nel corso dell'anno.

Precauzioni

Dopo la consegna del canale e un corrispondente calo del turismo, la criminalità è aumentata a Panama. Panama City è più sicura della maggior parte delle capitali, ma è comunque bene evitare durante le ore notturne alcuni suoi quartieri (in particolare quello di Chorrillo). La città di Colón ha seri problemi di criminalità ed è opportuno non visitarla a piedi, né di giorno né di notte. La zona della provincia di Darién tra Yaviza e il confine colombiano, lungo il corso superiore del fiume Tuira, è estremamente pericolosa per la presenza di contrabbandieri, banditi, guerriglieri colombiani e forze paramilitari. La stragrande maggioranza del Parque Nacional Darién, tuttavia, è relativamente sicura, anche se è meglio visitare il parco con una guida dato che spostarsi a piedi nelle zone remote della giungla lungo sentieri non ben tracciati comporta diversi rischi. Se la situazione di instabilità della Colombia si aggrava, è consigliabile seguire con attenzione gli avvenimenti per pianificare le eventuali spedizioni fuori dai percorsi più battuti.

Arrivare e trasporti

Come arrivare: Da Panama partono voli per tutti i paesi del Centroamerica, oltre che per il Nord e il Sudamerica; Miami è il principale scalo per i voli per Panama.

Il confine con il Costa Rica è oltrepassabile in tre punti: Paso Canoas, sulla Interamerican Highway, è il più frequentato, seguito da Guabito-Sixaola vicino alla costa caraibica. Gli autobus per il confine sono in coincidenza con i servizi di trasporto del Costa Rica. Malgrado il numero enorme di navi che attraversano il Canale di Panama, è molto difficile ottenere un passaggio via mare.

L'escursione di due settimane attraverso la giungla che comprende il Darien Gap - il territorio privo di strade che separa Yaviza dal confine colombiano - è una scelta poco saggia (v. Avvertenza), ma se volete assolutamente passare a piedi il confine tra Panama e Colombia, fatelo a Puerto Obaldía, una cittadina sonnacchiosa situata a un paio di chilometri da alcune belle spiagge.

Trasporti interni: Panama ha molte compagnie aeree e una buona rete di voli interni. Il servizio di autobus non è costoso e serve tutte le zone accessibili del paese.

Le imbarcazioni sono il principale mezzo di trasporto in molte aree di Panama, in particolare tra gli arcipelaghi di San Blas e Bocas del Toro. Le navi mercantili dei Kuna trasportano merci e passeggeri lungo la costa di San Blas, tra Colón e Puerto Obaldía. A Panama City e David è possibile noleggiare un'auto.

Mete principali

Panama City
La capitale dello stato è un centro dalla frenetica e moderna vita commerciale, che si snoda per 10 km lungo la costa del Pacifico, dalle rovine di Panamá Viejo a est ai bordi del Canale di Panama a ovest. Il vecchio distretto di San Felipe (conosciuto anche come Casco Viejo) si protende sull'oceano all'estremità sud-occidentale della città. E' un'area di grande architettura coloniale in declino, di intonaco che si stacca dalle pareti e di terrazzi pericolanti. Tra le attrazioni principali, la Metropolitan Church del XVII secolo, l'Interoceanic Canal Museum of Panama, la Plaza de Bolivar, il Palazzo presidenziale, l'History Museum of Panama, e il muraglione sul mare costruito dagli Spagnoli quattro secoli fa. Il distretto bancario di Via España, con i suoi edifici aggressivamente moderni e i locali sofisticati, è l'esatto opposto di questa atmosfera d'altri tempi.

Da non perdere inoltre, ai margini della città, il Canale di Panama, le rovine di Panamá Viejo risalenti al XVI secolo, i Summit Botanical Gardens e lo zoo, la foresta pluviale tropicale del Parque Nacional Sobreranía, e i 265 ettari del Parque Nacional Metropolitana.

Il Canale di Panama
Il Canale è insieme un gioiello di ingegneria e una delle più significative vie d'acqua del pianeta. Con i suoi 80 km di lunghezza, da Panama City sul Pacifico alla città di Colón sulla costa atlantica, il Canale permette il passaggio di oltre 12.000 navi l'anno. Vederne una percorrere lentamente lo stretto canale, circondata dalla giungla che cresce su entrambe le sponde, è un'immagine indimenticabile. Il modo migliore e più facile per visitare il Canale è recarsi alle Chiuse di Miraflores, alla periferia nord-orientale di Panama City, dove una piattaforma offre ai visitatori una buona visuale delle chiuse in movimento. C'è anche un museo con un modello e un film sul Canale. Da Balboa, un sobborgo occidentale di Panama City, partono tour organizzati di cinque ore in barca attraverso le chiuse fino al lago di Miraflores.

Isla Taboga
Questa incantevole isola ricca di storia è situata 20 km a sud di Panama City, ha una bella spiaggia, alcuni tratti di foresta pluviale protetta e offre asilo a una delle più numerose colonie di pellicani marroni dell'America Latina. Conosciuta come l'Isola dei fiori, perché in certi periodi è inondata dall'aroma dei boccioli, l'isola è una delle mete festive preferite dagli abitanti della città. Taboga ha una lunga storia e fu colonizzata prima di Panama City. C'è una chiesetta che si dice sia la seconda, per antichità, dell'intero emisfero occidentale, e da cui Pizarro partì alla conquista del Perú nel 1524. La festa annuale dell'isola si svolge il 16 luglio e prevede processioni in mare e celebrazioni di vario genere. Taboga è raggiungibile con un'ora di barca da Balboa.

Boquete
Rinomata per il clima fresco e per l'ambiente naturale intatto, la piccola città 'alpina' di Boquete è annidata in una valle scoscesa che si trova a 35 km a nord di David. E' un ottimo posto per camminare, andare a cavallo, dedicarsi al birdwatching e tirare un po' il fiato dopo il calore della pianura. Nella zona vengono coltivati fiori, caffè e agrumi, e in gennaio in città si tiene un festival molto popolare denominato Feria de Las Flores y del Cafe. Boquete è una buona base per scalare i 3475 m del vulcano Barú, situato 15 km a ovest, o per visitare i 14.300 ettari di parco nazionale che circondano il vulcano.

Mete alternative

Archipiélago de San Blas
Le isole dell'Archipiélago de San Blas sono disseminate lungo la costa caraibica di Panama, dal Golfo de San Blas fin quasi al confine con la Colombia. Le 378 isole sono patria degli indios kuna, che le amministrano come provincia autonoma con minime interferenze da parte del governo nazionale. Questa popolazione mantiene un proprio sistema economico, la lingua, i costumi e la cultura tradizionali, e ha modi di vestire, leggende, musica e danze distinti da quelli del resto del paese. L'economia si basa sulla vendita delle noci di cocco, sulla pesca e sul turismo. Nella zona si possono fare belle immersioni; le condizioni migliori si verificano nel periodo tra aprile e giugno. Le isole più interessanti sono Achutupu, Kagantupu e Coco Blanco. Molte isole sono raggiungibili da Panama City in aereo; in alternativa si può provare a chiedere un passaggio alle navi mercantili kuna da Colón.

Archipiélago de Bocas del Toro
Molte delle isole selvagge dell'Archipiélago de Bocas del Toro nel Mar dei Caraibi sono protette dal Parque Nacional Bastimentos. Il parco offre splendide opportunità di praticare immersioni, snorkelling e nuoto, e sulle spiagge depongono le uova molte specie di tartarughe marine. La città principale dell'arcipelago è Bocas del Toro all'estremità sud-orientale di Isla Colón. L'arcipelago si trova al largo del litorale nord-orientale di Panama ed è raggiungibile in aereo da Panama City, David e Changuinola, o in traghetto da Almirante e Chiriquí Grande.

Isla Grande
Per descrivere questa remota e bella isola al largo della costa caraibica, vicino a Portobelo, si dovrebbe far uso di tutti i più esotici cliché sui Caraibi. Piccola (solo cinque chilometri per uno e mezzo), è abitata da 300 persone di origine africana che vivono di pesca e dello sfruttamento della noce di cocco. E' possibile pernottare sull'isola e affittare barche, ma non c'è alcun centro attrezzato per le immersioni né un posto dove affittare l'equipaggiamento per lo snorkelling. I turisti sono spesso attratti dalle festività locali, tra cui la festa di San Juan Batista il 24 giugno, celebrata con gare di canoe e di nuoto; il giorno della Virgen del Carmen, il 16 luglio, celebrato con una processione in terra e una in mare; e il Carnevale, precedente il mercoledì delle Ceneri, scatena feste a base di musica e danze calypso.