TOSCANA

TOSCANA

Province - Regione formata da 10 province: Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena
Capoluogo - Firenze
Superficie - kmq 22993
Parchi Nazionali - Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano (1989)
Parco Nazionale del Monte Falterona, Campigna e delle Foreste Casentinesi (1990)

Le origini del nome:
La zona compresa tra l’Arno e il Tevere era il territorio degli Etruschi o Tuschi nell’epoca preromana. Il nome della Regione in quei tempi era Etruria o Tuscia. Successivamente da Tuscia si formò il nome di Toscana.

Rilievi - Valichi - Coste - Isole:
Solo con qualche cima, l’Appennino Tosco-Emiliano supera i 2000 metri (Monte Cimone, Monte Cusna). Nella parte più a nord dell’Arno, l’Appennino racchiude una zona montuosa formata da montagne più alte: le Alpi Apuane e la catena del Pratomagno.

Tra l’Appennino e la costa troviamo l’Antiappennino con montagne isolate e più basse; ricordiamo le Colline del Chianti, le Colline Metallifere, l’Argentario e il Massiccio del Monte Amiata, dove si trova un antico vulcano spento. I valichi sono importanti perché favoriscono le comunicazioni tra la Pianura Padana, l’Italia Centrale e il versante tirrenico. I più importanti sono: il Passo della Cisa, che collega Massa Carrara a La Spezia, il Passo dell’Abetone tra Pistoia e Modena, il Passo della Futa e di Raticosa che collegano Firenze a Bologna e il Passo dei Mandrioli che collega la Toscana Orientale alla Romagna.

Le coste sono basse, uniformi e sabbiose nella zona settentrionale e dal Promontorio di Piombino fino al Lazio; mentre tra Livorno e il Promontorio di Piombino sono alte e rocciose.

Al largo delle coste toscane ci sono delle isole che compongono l’Arcipelago Toscano. Le più importanti sono: la Gorgona, Capraia, l’Isola d’Elba, Pianosa, Montecristo, l’Isola del Giglio e l’Isola di Giannutri.

Le pianure non molto estese, sono fertili e intensamente popolate.

Le principali sono: il Valdarno Superiore, il Valdarno Inferiore, la Versilia, le Alpi Apuane e la Maremma un tempo zona paludosa ed ora bonificata.

Paesaggio:

Il paesaggio della Toscana è in gran parte collinoso e montuoso; le poche aree pianeggianti sono limitate alle zone costiere e al fondo delle valli.

Molteplici sono gli aspetti che offrono un armonioso paesaggio composto da montagne, colline e pianure. Le montagne fitte di vegetazione sono coperte di querce, castagni, faggi e abeti. Nelle cime collinose troviamo gli ulivi, i cipressi, oppure grandi distese coltivate a vigneti, dove sono costruite in modo isolato case coloniche o piccoli borghi. Le città ricche di storia sono situate nelle aree pianeggianti del fondo valle e mantengono ancora conservati numerosi monumenti e tesori artistici. Zone di spiaggia ancora selvaggia si alternano con zone balneari moderne. Il terreno e il clima favoriscono l’agricoltura. Il sottosuolo è abbastanza ricco di minerali.

Agricoltura - Allevamento - Pesca:
L’agricoltura mezzo secolo fa era la fonte di ricchezza primaria. Oggi ci accorgiamo che le attività industriali hanno sopraffatto il lavoro agricolo; non è difficile trovare campagne incolte e case abbandonate. La vite e l’ulivo sono le principali colture. Dalla prima si ricavano i famosi vini della zona del Chianti. Altre colture di minore importanza sono cereali, frutta e ortaggi. In costante sviluppo troviamo le colture di barbabietole da zucchero e di tabacco. L’allevamento riguarda i bovini e i suini, dove la produzione di carne è considerevole. La pesca non è molto sviluppata. Viareggio e Cecina sono i maggiori porti pescherecci, anche se negli ultimi anni Livorno ha assunto una certa importanza con lo scalo dei pescherecci di pesca d’alto mare.

Industria - Turismo:

Le grandi industrie non sono molto sviluppate. Quelle presenti sono tutte formate dalle piccole e medie aziende. La più sviluppata è quella mineraria e siderurgica nelle zone di Piombino e Livorno. Un’altra produzione caratteristica è quella dell’energia elettrica ricavata dai soffioni boraciferi della zona di Larderello. Altri settori di spicco sono, quello meccanico (tubi d’acciaio, cuscinetti a sfere, vetture ferroviarie, macchine tessili e motociclette), quello chimico (acido solforico e borico, coloranti, fertilizzanti e farmaceutici), quello del vetro, quello calzaturiero e dell’ abbigliamento, quello tessile e quello della concia della pelle anche se inquina molto i corsi d’acqua. Di rilievo sono le cave di marmo e di alabastro. Il turismo è l’industria principale della Toscana, grazie alle zone di interesse non solo italiano, ma soprattutto internazionale.

Le mete più ambite sono raggruppabili in tre categorie: la prima per le famose città di interesse storico-culturale come Firenze, Siena, Pisa, Arezzo; la seconda quella delle zone balneari con Viareggio, Marina di Massa, Lidi di Camaiore, Forte dei Marmi e l’Isola d’Elba; la terza è quella delle zone termali con Montecatini, Chianciano e Bagni di Lucca.

Posizione e Confine:
A occidente troviamo il litorale tirrenico, mentre dalla parte orientale l’Appennino Tosco-Emiliano divide la Regione dall’Emilia Romagna e dalla Liguria. Dal confine con l’Umbria e le Marche segue una linea sinuosa lungo le montagne che si diramano nell’Appennino. A sud una zona collinare la divide dal Lazio. Le isole antistanti la costa, appartengono alla Regione. A nord la Toscana confina con l’Emilia Romagna e un breve tratto delle Marche, a est con le Marche e l’Umbria, a sud con il Lazio, a ovest con il Mar Ligure e Tirreno e un breve tratto di Liguria.

Fiumi - Laghi:
I rilievi irregolari rendono il corso dei fiumi, che scendono, lungo e tortuoso. L’Arno che nasce dal Monte Falterona è il più importante. Per lunghezza è l’ottavo fiume italiano e il suo bacino occupa un terzo della Regione. L’Arno riceve numerosi affluenti: il Sieve e il Bisenzio da destra, la Chiana, la Pesa, l’Elsa e l’Era da sinistra. Le caratteristiche torrentizie di questi fiumi, a volte fanno straripare l’Arno provocando inondazioni. Ricordiamo quella disastrosa del 1966 che allagò Firenze. Altri fiumi importanti sono il Serchia, il Cecina, l’Ombrione e la Magra che sfociano nel Tirreno. Il Tevere e il Fiora attraversano per un breve tratto il territorio toscano entrando poi nel Lazio.

Clima:
Il clima è generalmente mite, soprattutto nella fascia costiera. Il litorale è spesso battuto dallo Scirocco, un vento caldo umido proveniente dall’Africa, che provoca frequenti precipitazioni. Le catene appenniniche riparano la Regione dai venti freddi che soffiano da nord est.

Popolazione:
La popolazione è concentrata maggiormente nella zona compresa tra Firenze, Livorno, Pisa, Lucca e Pistoia, dove troviamo un terzo della popolazione complessiva regionale. Altre zone densamente abitate sono quelle di Arezzo, Massa e Siena. Il resto del territorio toscano è scarsamente popolato. In Toscana più che in altre regioni, notiamo l’abbandono delle montagne e delle colline, perché molti contadini preferiscono il lavoro in città piuttosto che lavorare la terra. In Toscana troviamo numerosi immigrati tra i quali anche molti agricoltori del Mezzogiorno, che prendono possesso di poteri abbandonati.

Comunicazioni:
Una fitta rete sia ferroviaria che stradale e autostradale, collega la Toscana in tutte le sue località al resto dell’Italia. Le maggiori linee ferroviarie sono quelle di Torino-Genova-Pisa-Roma e la Milano-Bologna-Firenze-Roma. Nella parte orientale della regione passa l’Autostrada del Sole, mentre Siena e Firenze sono collegate da una superstrada. L’aeroporto principale toscano è situato a Pisa e precisamente nella località di San Giusto.