ESTEBAN ANTONIO SKÁRMETA


Esteban Antonio Skármeta nasce il 7 novembre 1940 a Antofagasta, nel nord del Cile.

Dopo la laurea all’Università del Chile proseguì gli studi di letteratura negli Stati Uniti d’America grazie da una borsa di studio Fulbright, ottenendo il Master of Arts nel 1966.

Nel 1967 pubblica una raccolta di racconti, El entusiasmo e, nel 1969, vince il premio Casa de las Américas con il saggio Desnudo en el tejado.

 Negli anni seguenti lavorò anche come traduttore, realizzando la versione in lingua spagnola di alcuni romanzi in lingua inglese.

Nello stesso periodo divenne professore dell’Università del Cile, dove insegnò inizialmente assiologia, poi filosofia contemporanea, ed infine letteratura cilena.

Lasciato il Cile nel 1973 in seguito al colpo di stato contro il governo di Salvador Allende, vive per un anno in Argentina, dove pubblica la raccolta di saggi Tibro libre, e si trasferisce successivamente a Berlino, dove insegna sceneggiatura all'Accademia di cinema e televisione e sposa Nora, una ragazza tedesca dalla quale ha due figli.

Nel 1975 pubblica il primo libro dell'esilio, Sognai che la neve bruciava e cinque anni dopo, il romanzo breve Non è successo niente, sull'esilio visto con gli occhi di un adolescente.

A metà degli anni Ottanta scrive il romanzo Il postino di Neruda, nato inizialmente come uno spettacolo teatrale.

Finita la dittatura, nel 1989, torna a Santiago e inizia a lavorare per il cinema e la televisione.

Nel 1999 pubblica un nuovo romanzo, Le nozze del poeta cui segue, nel 2001, La bambina e il trombone.

Dal 2000 è ambasciatore del suo paese in Germania.