JONATHAN SWIFT


Dublino, 30 novembre 1667
Dublino, 19 ottobre 1745

Nacque nel 1667, in Inghilterra dove fece il pastore per lungo tempo; in seguito divenne scrittore umorista e satirico.

Partecipò alla vita politica e scrisse contro gli avversari molti libelli ferocemente aggressivi, usando le "armi" del ridicolo e del grottesco; e rimase una figura di primo piano fino al 1714.

Si ritirò in Irlanda, compiendo brevi viaggi a Londra.

Scrisse "I viaggi di Gulliver" (1726), un capolavoro celebre in tutto il mondo del quale la forma è usata come mezzo per svolgere una satira spietata delle istituzioni politiche e sociali inglesi, della religione, della scienza, e della filosofia del tempo.

Scrisse poi anche altre opere.

Tra i saggi troviamo: "Lettere del drappiere" (1724) e "Modesta proposta" (1729);

tra le opere satiriche: "La battaglia dei libri" (1704), ed "Il racconto della botte" (1704).

Mentre tra le opere in versi troviamo: "Cadeno e Vanessa" (1726) ed "Il giorno del giudizio" (1731).