TEMA
I Cambiamenti Climatici


Il nostro Pianeta è a rischio e lo vediamo giorno dopo giorno a cominciare dal riscaldamento globale che provoca lo scioglimento dei ghiacciai, l’aumento dell’effetto serra.

L’utilizzo della plastica stà inquinando così tanto i nostri mari che sentire al telegiornale notizie su animali morti per colpa delle plastiche o scoprire che mangiamo grandi quantità di microplastiche contenute nei pesci è diventato "normale".

Senza dimenticare le industrie, che stanno portando a dei gravi cambiamenti climatici, o l’utilizzo di gas e carburanti tossici.

Tra le principali cause dei cambiamenti climatici  ci sono il petrolio e i combustibili fossili che oggi sono ovviamente alla base di tutta l’economia e ancora fonti di energia inestimabili.

Nonostante sia noto a tutti che le risorse di petrolio siano limitate e inquinanti e che sarebbe molto più utile ed ecosostenibile affidarsi a delle energie rinnovabili come l’energia eolica, solare ed elettrica, i “grandi del mondo” sembrano non accorgersene.

Diventa quindi fondamentale sensibilizzare i potenti all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili: si, è vero, questo tipo di energia non riesce al momento a coprire tutto il fabbisogno energetico mondiale, è vero anche che solo grazie a una reale volontà politica di cambiare le cose, si può iniziare a cambiare direzione, iniziando a ridurre gli sprechi e a investire di più sulla ricerca e la produzione di energie rinnovabili.

Tra le  altre cause che portano ai terribili cambiamenti climatici troviamo l’aumento nell’aria di anidride carbonica che intrappola nella nostra atmosfera il calore, aumentando così le temperature con il conseguente scioglimento dei ghiacciai artici.

Nel 2016 i dati registrati erano abbastanza preoccupanti con un aumento costante delle temperature e una diminuzione del 40% dei ghiacciai marini artici. (fonte WWF)

Quindi la domanda che dobbiamo porci non è cosa possiamo fare noi per cambiare la situazione, ma quando inizieremo a farlo veramente. Una volta individuate e capite le cause bisogna cercare di agire e non pensare che se ne occuperà qualcun altro.

Come cantava De Andrè: “Anche se voi vi credete assolti , siete lo stesso coinvolti”.

Bisogna agire immediatamente su diversi punti: cercare di ridurre drasticamente l’emissione di CO2 quindi il consumo di combustibili fossili, ripristinare le foreste fermando la deforestazione, ridurre gli sprechi e diminuire ovviamente l’utilizzo della plastica.

Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa come la raccolta differenziata, comprare alimenti con meno imballaggio possibile o spegnere l’acqua e la luce quando non la stiamo utilizzando: un nostro piccolo gesto che diventa un grande passo per la salvaguardia del pianeta.