Tema
Il malessere dei ragazzi nella scuola

Sempre più spesso nel mondo scolastico c’è notizia di un certo insistente malessere tra ragazzi (ma, soprattutto tra le ragazze): disaffezione alla scuola, abulia, depressione o altro - che cosa sta succedendo? E’ fisiologico che avvenga questo? Quali le cause, le negligenze, le colpe?


Sempre più spesso c’è notizia di un insistente malessere tra i ragazzi. Per me, che ho quindici anni, non è una semplice notizia, ma la pura realtà.

Posso provare sulla mia pelle cosa significhi l’abulia, cosa significhi l’odiare la scuola.

Io non amo particolarmente la scuola perché mi toglie troppo tempo; quando ad esempio avrei voglia di uscire con i miei amici ovviamente non posso, perché devo stare in casa a studiare.

In certi momenti, i più difficili, vorrei smettere con questa “storia”; ma poi, se torna il lume della ragione, mi accorgo che questa è la mia strada. Se lasciassi la scuola, che cosa potrei fare?

Credo che i ragazzi di oggi tentino di lasciare un po’ troppo da parte i sacrifici, per un qualcosa di molto ambiguo, come è il futuro dei nostri giorni.

In molti puntano al piacere o al benessere immediato, che può essere costituito dai soldi guadagnati con un umile impiego. Questo denaro viene speso in cose alquanto futili, al giorno d’oggi però importanti, per alcune persone addirittura essenziali.

In una società così superficiale, come si può pretendere che i giovani stiano attenti a quanta cultura possono acquisire, quando poi esistono tutti i divertimenti possibili e immaginabili?

A partire dal sesso fino alla droga, con la quale si giunge ahimé agli eccessi. Tutto questo menefreghismo che v’aleggia tra di noi è portato dalla scomparsa di quei valori su cui un tempo si basava la vita stessa.

Credo però che tutti i ragazzi di oggi siano alla ricerca di unione e altruismo.

Penso che sia questo uno dei motivi per cui molti giovani vanno in discoteca, dove stanno con altre persone e non temono i giudizi degli altri: tutto è lecito e concesso.

Forse noi vogliamo semplicemente fuggire, evadere da una realtà pesante, troppo dura per chi non ha idee ben chiare e per chi non ha un carattere forte abbastanza per sopportare le critiche altrui.

Non so se le origini di questo fenomeno si possano trovare anche nel fisico.

E’ certo che molti giovani non si trovano bene nel proprio corpo, forse a causa delle continue e veloci trasformazioni che questo subisce nell’età adolescenziale.

Non credo che però ci sia un nesso logico tra l’abulia e la disaffezione alla scuola e l’insoddisfazione data dal proprio aspetto.