I Cibi Transgenici

I Cibi Transgenici

Premessa

I cibi transgenici costituiscono un argomento molto dibattuto, ultimamente. Se da un lato vi è una spinta della ricerca, delle aziende, all’immissione in commercio di prodotti che richiedono meno cure nella coltivazione o nell’allevamento o che portano un vantaggio nutrizionale aggiunto, dall’altra si sta creando una forte resistenza trasversale nella società, sull’onda delle scarse conoscenze, nell’ambito della sicurezza ambientale e nutrizionale, che questi prodotti possono portare, ad oggi.

E’ quindi naturale che vi siano pareri discordanti, non essendo ancora possibile avere dati scientificamente certi della non pericolosità degli alimenti transgenici, come dell’opposto.
Qualora fosse però dimostrata la non-nocività dei suddetti, essi potrebbero portare indubbi vantaggi; è tuttavia necessaria una legislazione di tutela verso i prodotti "tipici", onde preservare la biodiversità che questi rappresentano e non disperdere il patrimonio cultural-gastronico che spesso li accompagna. 

Definizione

Il cibo transgenico è un alimento proveniente da un organismo geneticamente modificato, più adatto per le esigenze dell’agricoltura e della zootecnia.

In pratica si tratta di animali transgenici e piante transgeniche particolarmente robusti e produttivi.

Diffusione

Notevole è la diffusione nei paesi industrializzati anglosassoni e in Estremo Oriente: negli USA, in Canada, in Giappone sono già in vendita la colza, il tabacco, la soia, il mais, il cotone, le patate ed i pomodori transgenici.
L’UE ha autorizzato sinora 16 organismi geneticamente modificati: tabacco, soia e colza resistenti a erbicidi; mais resistenti a erbicidi ed insetticidi; radicchio reso più fertile.        

Gli animali transgenici

Sono animali nati da una cellula uovo fecondata, in cui è stato inserito un gene proveniente da un’altra specie, allo scopo di modificarne le caratteristiche e far loro sviluppare capacità che non avrebbero mai potuto acquistare spontaneamente.

In genere servono per l’alimentazione umana, per la produzione di farmaci e per i trapianti.

Le piante transgeniche

Sono piante utili per colture di interesse agricolo. Sono modificate geneticamente per ottenere una maggiore resistenza all’ambiente o per incrementare la produzione…

in genere sono sviluppate per:

- fornire raccolti più abbondanti del 10% (soia, colza, cotone…);

- essere più resistenti ai parassiti;

- essere arricchite con nuove caratteristiche ambientali (esempio aggiunta di aminoacidi o vitamine a riso o mais);

- essere più conservabili a lungo;

- essere resistenti agli erbicidi;

- essere autofertilizzanti.

I controlli e la sicurezza

Purtroppo non vi sono in Italia organismi di controllo operativi sul territorio, esiste solo il Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie.

Per essere autorizzato un alimento transgenico nell’Unione Europea, bisogna che siano rispettate le procedure di sicurezza ambientale, di sicurezza agricola e di sicurezza alimentare. In pratica i nuovi vegetali dovrebbero comportarsi come quelli tradizionali, producendo semi e frutti sostanzialmente equivalenti a quelli di sempre; non provocare resistenza agli antibiotici e non scatenare allergie.