L'Olfatto

L'Olfatto

I recettori sono situati nella cavità nasale, mentre la percezione avviene nel cervello.

Le piccolissime particelle “odorose” rilasciate dalle sostanze “volano” nell’aria, entrano nel naso e vengono bloccate nel muco che copre la volta nasale, dove si  “sciolgono” stimolando le cellule recettrici olfattive.

L’area che nel naso è sensibile agli odori ha una superficie di circa 5 cm2 e possiede circa venti milioni di cellule olfattive.

Queste vivono e funzionano per circa un mese dopo di che sono evacuate con il muco. Si dice che i recettori dell’olfatto siano 10 mila volte più sensibili di quelli del gusto! 

Nell’uomo di oggi molta della sensibilità agli odori posseduta dai lontani antenati è stata persa. Ciononostante siamo in grado di percepire fra 4 mila e 10 mila odori diversi, composti però tutti da 7 odori primari.

Dalle cellule recettrici, situate nella zona superiore del naso, i messaggi nervosi partono tramite dei fasci di fibre verso i bulbi olfattivi e quindi verso due zone diverse dell’encefalo:

  1. il sistema limbico 
  2. la corteccia cerebrale.

Se è possibile risentire o rivedere un suono o un’ immagine anche in assenza di uno stimolo, ciò non è possibile con gli odori anche se questi vengono memorizzati e li possiamo riconoscere quando li incontriamo un’altra volta.

L’ olfatto negli animali

Alcuni cani hanno un olfatto finissimo e per mezzo di esso riescono a inseguire la preda. Il senso dell’olfatto orienta gli animali e permette di allontanarsi dalla tana e di ritornarvi anche dopo aver percorso molti chilometri.

Questo spiega perché i cani poliziotto sono di valido aiuto nello scovare corpi e droghe nascoste. 
Gli animali proteggono il loro territorio e lo delimitano con l’emissione di urina in modo che gli animali riconoscono se un territorio è occupato e agiscono di conseguenza. Per gli animali sociali, il linguaggio degli odori è importantissimo. Formiche, api e termiti secernono, grazie a ghiandole specializzate, delle sostanze chiamate feromoni, che permettono loro di esprimere decine di messaggi diversi.

Il salmone adulto, grazie al suo eccezionale olfatto riesce a raggiungere il fiume dove era nato, per riprodursi e poi morire. 

I profumi

Oggi l’umanità fa un consumo di materie odorose come mai in passato e il loro uso è diversissimo.
Esistono profumi nei centri commerciali, nelle profumerie, ... Il vasto uso delle materie odorose è stato reso possibile dall’industria chimica moderna.
I profumi sono legati alla memoria e possono rievocare luoghi, persone e momenti particolari; essi sono capaci di suscitare determinati comportamenti sociali ed individuali. I profumi vengono anche usati per aumentare il profitto e per controllare le persone. Fortunatamente si sono aperte alcune strade parallele: per esempio l’aromaterapia che viene utilizzata come mezzo di guarigione.

Creazione di un profumo

Il profumo si crea un po’ come un quadro o una composizione musicale. Esso non è un semplice "cocktail" di odori mescolati da un chimico. Come non è sufficiente mescolare dei colori per fare un quadro. 

Il profumo è creato all'origine da un artista che cerca di far provare agli altri un'emozione personale. La creazione di un profumo dipende dall'immaginazione creativa del suo compositore. Egli è spesso chiamato familiarmente "naso"; in realtà lavora soprattutto con il cervello che gli fa ricordare e riconoscere fino a 3500 odori diversi.

Occorrono migliaia di prove successive prima di arrivare alla formula definitiva di un prodotto. Per questo, la creazione di un profumo richiede, oltre all'ispirazione, anni di ricerca e di messe a punto.