Il '600

Il 600 può essere definito un secolo di trasformazione

1) trasformazione della carta politica d'europa se esaminiamo vari paesi; per esempio  LA SPAGNA: per la Spagna inizia un declino che che coinvolgerà i paesi a lei sottoposti

In contrapposizione L'INGHILTERRA e la FRANCIA  iniziano un processo di ascesa, insieme con l'OLANDA che si è liberata dall'oppressione della SPAGNA.

2) trasformazioni economiche:
il Mediterraneo perde l'importanza economica a favore dell'Atlantico;
si espande la colonizzazione europea dell'Asia e delle Americhe con la conseguente nascita delle grandi compagnie.
La Spagna e i paesi ad essa sottoposti (come Italia) vivono un periodo di crisi.
Nel 1620 l'economia italiana entra in crisi (rivolta di Palermo e di Napoli nel 1647)

Nel 1630 - 31 si verifica la peste.

Anche dal punto di vista religioso in Europa si intrecciano tolleranza ed intolleranza.
Con la rievocazione dell'editto di Nantès viene ripresa la persecuzione degli Ugonotti.
Anche in Italia controllo e repressione sono all'ordine del giorno.

SITUAZIONE CULTURALE IN ITALIA

Il tribunale dell'inquisizione e l'indice dei libri proibiti portano spesso gli scrittori all'auto-censura e di conseguenza limita tantissimo il commercio librario.

Molti scrittori sono costretti a pubblicare all'estero i propri scritti e spesso se ne vanno addirittura a vivere all'estero.

Cambia anche la fisionomia della corte e il rapporto con gli artisti diventa più precario.

Il cortigiano assume sempre più la figura di un segretario stipendiato.

Qualcuno lo definirà addirittuta un "burattino nelle mani del signore"

La crisi del mecenatismo letterario soprattutto a Roma porterà invece all'esaltazione di artisti come architetti e scultori.

Decadono le università e nascono le accademie che propongono una scienza libera dai vincoli religiosi.