Le Crociate (1096 – 1500)

Verso il 1000 due grandi poteri si erano affermati nell’Europa occidentale: l’Impero ed il Papato.

Altri due centri di potere facevano sentire la loro influenza nel mondo medioevale: l’antico Impero d’Oriente e la crescente potenza musulmana.

Gli arabi nutrivano il sogno ambizioso di trasformare la civilta’ e la religione dell’Occidente in una civilta’ e in una religione arabe. Esaurito il primo slancio guerriero, gli Arabi avevano finito con l’arruolare nei loro eserciti le milizie di un popolo mongolo da loro sottomesso e convertito all’islamismo: i Turchi.

Questo clima di religiosità guerriera si presentava quanto mai favorevole ad un movimento dell’occidente contro l’oriente, della cristiantita’ contro l’Islamismo.

La prima Crociata

Pietro l’Eremita comincio’ a chiamare a raccolta tutti i disperati, indicando loro uno scopo per la loro povera esistenza fallita: andare in Terrasanta a liberare il sepolcro di Cristo.

Si formarono cosi’ quattro eserciti, corrispondenti ai quattro principali centri di arruolamento.

Nel dicembre del 1096 l’armata di Goffredo di Buglione giungeva dinanzi a Costantinopoli.

Il 7 giugno del 1099 l’esercito cristiano giungeva davanti a Gerusalemme e il 12 agosto la conquisto’.

La seconda Crociata

Nel 1144, il governatore turco di Mosul si gettava improvvisamente sulla contea di Edessa. Tutto il mondo cristiano in Oriente si senti’ minacciato e giunsero in Europa urgenti richieste di aiuto.

Il primo ad accogliere l’appello fu il re di Francia Luigi VII. Si trattava di un grande pellegrinaggio armato, senza idee molto chiare su cio’ che avrebbe fatto.

Quando l’esercito crociato fu giunto sotto le mura di Damasco, divenne chiaro che la conquista avrebbe richiesto un lungo assedio; sorsero discordie tra i Cristiani, Luigi VII si ritiro’ a Gerusalemme: la Crociata era fallita.

La terza Crociata

Il 5 gennaio del 1187 cadeva una prima volta il piccolo regno di Gerusalemme. Il papa, Gregorio VIII, si rivolse ai principi cristiani invitandoli a interrompere le loro varie contese per unirsi in una nuova Crociata; il Barbarossa si muove per primo, nel maggio del 1189.

Riccardo Cuor di Leone era il capo riconosciuto degli eserciti cristiani, ma, entrato a Gerusalemme, perse tempo in lunghe trattative che si trascinarono fino al mese di novembre del 1191.

Riccardo e il Saladino, il guerriero capo dei Turchi, firmarono una tregua di tre anni per la quale ai Cristiani era riconosciuto il possesso di quasi tutte le citta’ lungo la costa della Terrasanta; Gerusalemme rimaneva al Saladino, ma poteva essere visitata senza pericoli dai pellegrini cristiani.

La quarta Crociata

Nel 1197, un esercito crociato tedesco si riuniva nelle Puglie; numerosi altri feudatari di Francia aderirono al giuramento. Fra il luglio e l’agosto del 1202 l’esercito crociato si riuni’ a Venezia. L’esercito non era molto numeroso, ma era in compenso ben organizzato e, questa volta, aveva un piano preciso. Ma la quarta Crociata si concludeva, invece che con la conquista dei luoghi santi, con quella dell’Impero d’Oriente. Tra la Chiesa di Roma e quella orientale l’antagonismo divenne ancora piu’ grave, e gli unici ad avere dei vantaggi furono i Veneziani e, piu’ tardi, i Genovesi. Tra i tesori che i Veneziani portarono in patria da Costantinopoli vi furono i quattro magnifici cavalli di bronzo che furono messi sul portale della Basilica di San Marco.

La quinta Crociata

Nei primi anni del 1200 una ondata di religiosita’ attraversava l’Europa; questo parve al pontefice un segno quanto mai propizio a una nuova spedizione contro gli infedeli; nel 1215 Innocenzo IV bandiva ufficialmente la Crociata.

Federico II aveva incominciato a trattare con il Sultano d’Egitto e giunse ad un accordo vantaggioso: ottenne il possesso di Gerusalemme. In compenso riconosceva ai Musulmani il possesso della Moschea di Gerusalemme.

La sesta Crociata

Il mondo feudale si era impoverito perche’ era un mondo che non produceva e trovava la sua principale risorsa nelle guerre. Si arricchiva invece, nelle citta’, la borghesia, con il commercio pacifico.

Quando il pontefice Innocenzo IV, alla notizia della nuova caduta di Gerusalemme, si affretto’ a bandire, nel 1245, una nuova Crociata, gli stati europei rimasero freddi al suo appello. L’unico che accolse l’invito del pontefice fu il re di Francia Luigi IX.

Nel giugno del 1248 Luigi IX partiva da Parigi con il suo esercito; aveva un piano di guerra: aggredire la potenza turca nel suo centro:l’Egitto.La piena del Nilo ritardo’ la partenza e i Crociati dovettero costruire terrapieni tra i pantani, ma i Turchi disturbavano quel lavoro faticoso: i Crociati non riuscirono ad avanzare e dovettero accamparsi tra gli acquitrini. Cominciarono le epidemie e i viveri vennero a mancare; stremato e affamato, l’esercito cristiano si arrese al nemico.

Nel 1254 Luigi IX tornava in Francia: la Crociata era fallita.

La settima Crociata

Dopo il 1265 il papa Clemente IV incito’ ancora ad una Crociata; rispose solo Luigi IX che parti’ nel 1270 illudendosi di convertire al Cristianesimo il sovrano turco e di muovere poi con lui contro l’Egitto. Ma nel campo cristiano infurio’ poco dopo lo sbarco la peste. Lo stesso re e suo figlio ne furono colpiti e morirono. Ogni progetto di conquista venne abbandonato: la grande avventura orientale si era conclusa.

CONSIDERAZIONI

Le Crociate furono anzitutto, almeno in un primo tempo, un fatto religioso. Ma esse influirono profondamente su tutta la vita europea e su tutta la civilta’ occidentale.

Economicamente l’esperienza crociata provoca lo sviluppo dei commerci e dei centri cittadini; i modi di vita si raffinano, la rozza architettura dei primi castelli feudali diviene varia e complessa e gli interni piu’ ricchi. Attraverso l’oriente il mondo medioevale si riavvicina all’antico mondo greco romano.

Nelle Crociate si possono vedere le origini di quel periodo glorioso che seguira’ il medioevo e nascerà da esso come un magnifico fiore da un rozzo tronco: il Rinascimento.