Campi di Concentramento:
Mauthausen

STORIA DEL CAMPO

DESCRIZIONE DEL CAMPO

CRONOLOGIA DEL TERZO REICH E DEL CAMPO DI MAUTHAUSEN


STORIA DEL CAMPO

L’11 marzo 1938 il Cancelliere della Repubblica austriaca Dr. Schuscnigg lanciò attraverso la radio il suo ultimo ed accorato messaggio:
"Il governo tedesco del Reich ha inviato un ultimatum al Presidente della Repubblica per cui o il Presidente nomina un cancelliere ed un governo con i candidati voluti dal governo nazista o le truppe germaniche invaderanno nelle prossime ore il nostro territorio. I
o dichiaro al mondo intero che le notizie che si sono diffuse in Austria di rivolte operaie, di spargimenti di sangue sono false dalla A alla Z e prendo congedo in un’ora particolarmente grave per il popolo austriaco. Dio protegga l’Austria!"
.

La storia di Mauthausen è strettamente collegata all'Anschluss, quando l'Austria si unì alla Germania.

Da quel momento la sua storia si legò all’intero sviluppo dei campi di concentramento, che divennero da subito elemento fondante del sistema nazista basato sul terrore. Essa si può dividere in quattro momenti principali.

Prima fase. Questo periodo durò approssimativamente dall’8 agosto 1938 (data di arrivo dei primi prigionieri, criminali tedeschi e austriaci, col triangolo verde, da Dachau) fino alla tarda estate del 1939.

Costoro saranno poi chiamati "i soci fondatori" del lager e saranno riconoscibili dal numero di matricola, dall’uno al trecento.

Ma l’ispettorato generale dei lager aveva inviato i suoi funzionari in Austria, ancor prima dell'perazione Anschluss, per individuare un luogo adatto alla costruzione di un lager.

Il 7 aprile 1938, ventiquattro giorni dopo l’annessione, il maggiore Ahrens scrive all’assessore al patrimonio immobiliare del comune di Vienna che a Mauthausen deve essere edificato un lager con la capienza dai tremila ai cinquemila detenuti e che pertanto le due cave di pietra Wiener Graben e Bettlelberg, appartenenti alla città di Vienna, devono essere messe immediatamente a disposizione dell'ispettorato.

H.Himmler, capo della polizia tedesca, vara un'impresa commerciale di propietà delle SS, la DEST, Società tedesca di costruzioni di terra e pietre, fin dall'aprile 1938, per meglio sfruttare i profitti derivanti dal programma edilizio del Reich, controllato dall'architetto A. Speer, ispettore generale delle costruzioni.

Tra le acquisizioni della nuova società, nel suo primo anno di attività, ci furono le cave di Flossenbürg, situate vicina a Weiden nell’Alto Palatinato e di Mauthausen, nei pressi di Linz, nell’Alta Austria, dove le SS iniziarono la costruzione di due nuovi campi di concentramento.

Ai primi del 1939 ebbero inizio i lavori nella cava. Alla fine dello stesso anno cominciò la costruzione di un secondo lager a Gusen, circa cinque chilometri da Mauthausen.

Fino al maggio del 1939 la popolazione del campo era composta largamente da criminali cui si aggiungeva un piccolo numero di "asociali".

I primi internati politici arrivarono l’8 maggio del 1939. In ottobre approdano a Mauthausen altri due gruppi di deportati. Sui registri del 1938 risultano 853 presenze, 6 suicidi, un infortunio mortale e 2 uccisi dal tenente Streitwieser. Il primo comandante è il capitano Albert Sauer.

Dopo pochi mesi il comandante è sostituito dal capitano Franz Ziereis, che resterà fino alla fine. Durante questo periodo i prigionieri cominciarono "a lavorare nelle cave, a spianare l’area, a tracciare una strada di accesso e a costruire gli edifici". Le unità erano disposte in file di cinque, con le baracche di testa, con i numeri 1,6,11 e 16, di fronte all’area centrale dell’appello, dove i deportati venivano riuniti per essere contati.

Nel 1941 e nel 1942 i prigionieri sovietici vennero rinchiusi qui per sette mesi. Inoltre la baracca numero 20, separata dalle altre da un muro di pietra e da filo spinato, venne usata come blocco di isolamento per i prigionieri di guerra sovietici.

Seconda fase. Tra lo scoppio della guerra, nella tarda estate del 1939, e il giugno del 1943, Mauthausen ebbe una rapida espansione divenendo un centro funzionante a pieno ritmo per la tortura e lo sterminio delle minoranze politiche e razziali. Nel 1940, 11 mila nuovi deportati arrivarono a Mauthausen.

Il 9 marzo il primo contingente di 448 polacchi arrivò insieme a un trasporto di mille forzati trasferiti a Buchenwald. L’8 agosto 1940 arrivarono 392 spagnoli, profughi della guerra civile spagnola e precedentemente internati in Francia; entro il 1942 avrebbero raggiunto il totale di 7.800 nella sola Mauthausen.

Nei loro ranghi marciavano i primi bambini mai entrati prima nel campo. In questa fase della storia del campo gli spagnoli, insieme ai polacchi, vennero sottoposti a maltrattamenti brutali subendo le perdite maggiori. Solo 1.600 spagnoli riuscirono ad accogliere i liberatori, sopravvivendo a una prova così terribile.

Fino ai primi mesi del 1944 gli ebrei giunti a Mauthausen erano stati, in genere, quelli arrestati dalla Gestapo, con l’accusa di reati politici e mandati lì per essere uccisi.

Il primo prigioniero ebreo di Mauthausen fu, comunque, un viennese arrestato perché omosessuale.

Tutti gli internati erano distinti nelle diverse categorie con triangoli cuciti sulle divise: un abbigliamento di fatica di modelli standard a linee verticali di colore blu, bianco e grigio.

I prigionieri per reati criminali portavano un triangolo di colore verde; i politici, rosso, gli "asociali", nero; i testimoni di Geova, viola; gli omosessuali, rosa e gli ebrei, giallo, abitualmente combinato con un altro a "formare una stella di David".

Nel 1942 il campo inviò a Berlino cinquantadue chili di oro odontoiatrico strappato dalle bocche delle sue vittime.

Una simile carneficina richiese una adeguato dispositivo di eliminazione e perciò il campo venne dotato di attrezzature per la cremazione.

Le vittime di Mauthausen cominciarono ad essere cremate a Steyr a partire dal 5 settembre del 1938 e la pratica continuò fino a che il 5 maggio 1940, il primo dei tre forni costruiti dalla ditta J.A. Topf e Figli di Erfurt fu operante nel campo.

Altri sottocampi furono dotati di propri forni: Gusen (gennaio 1941), Ebensee (agosto 1944), Melk (novembre 1944).

Gli anni 1940 e 1941 — quando il Nazionalsocialismo si diffuse attraverso l’Europa con la sua forza brutale, cominciando a mettere in pratica i suoi principi di dominazione razziale — costituirono, almeno per i prigionieri non ebrei, gli anni più terribili nella storia dei campi di concentramento.

Per tutto il 1942 e fino alla prima metà del 1943, Mauthausen rimase, quasi esclusivamente, un centro dove gli internati venivano impiegati nelle imprese possedute e amministrate dalle SS.

A Gusen, principale succursale del campo che si trovava a soli cinque chilometri a ovest, gli internati erano mandati a lavorare presso una cava di pietra.

Terza fase. Le SS non intendevano cedere facilmente il diritto esclusivo di distruggere a proprio piacimento gli internati in loro potere o di utilizzarli nelle loro imprese. Nonostante il richiamo a intensificare l’uso dei prigionieri per l’industria bellica, fu solo dalla metà del 1943 e sotto pressione esterna che Mauthausen cedette una parte dei prigionieri, su cui fino ad allora aveva abusato senza umanità, per contribuire allo sforzo bellico.

Intorno alla primavera del 1943, ad ogni modo, la crescita del fabbisogno di manodopera condusse a una crescente domanda di un più "razionale" uso dei prigionieri di Mauthausen. A cominciare dal giugno del 1943, Mauthausen si estese oltre il proprio nucleo principale, costituito dai campi di Mauthausen e Gusen, fino a comprendere, alla fine, una vasta rete di circa 49 campi satellite situati lungo tutta la lunghezza e l’ampiezza del territorio austriaco prebellico. Gli internati nelle succursali di Mauthausen lavoravano per l’industria bellica dei maggiori centri industriali austriaci come Linz, dove erano obbligati a scavare stabilimenti sotterranei, bunker per la difesa, ad effettuare lo sgombero delle macerie e a partecipare ai lavori agricoli. Ulteriori masse di prigionieri ebrei giunsero a Mauthausen nella primavera del 1944, provenienti da Auschwitz.

Gli uomini che avevano raggiunto Mauthausen sostenendo fatiche inenarrabili, superata la selezione, erano scelti abitualmente per i compiti e le punizioni peggiori, tanto che divennero dei relitti nel giro di poco tempo, appena capaci di trascinarsi da un posto all’altro. Ogni giorno morivano sul lavoro molti prigionieri.

Quarta fase. La fase finale del campo durò dall’autunno del 1944 fino alla liberazione, nel maggio del 1945. I corpi non poterono più essere contenuti nei forni esistenti tanto da essere scaricati in fosse comuni situate in due diversi luoghi: uno a nord del campo, a Marbach bei der Linde, altri vennero poi sepolti nei pressi delle città situate lungo il percorso.

Il periodo fu caratterizzato da numerose azioni omicide e da violenze compiute frequentemente sotto lo sguardo di ampi settori della popolazione civile, in molti casi con la loro attiva complicità.

Gli ebrei raggiunsero Mauthausen, nuovamente in gran numero, nell’inverno del 1944-45 provenienti dai campi che via via venivano liberati a Est.

Tra il 1938 e il 1945, i cittadini di Mauthausen vissero fianco a fianco a uno dei più noti campi di concentramento nella storia del Terzo Reich.

Essi non videro? Non udirono? Non sentirono l'odore proveniente dai camini? Non parlarono diquanto accadeva così vicino?

Come buoni vicini scelsero di non disturbare?

Questi interrogativi sono rivolti non solo agli abitanti della città, ma a tutta l’umanità, per cui gli eventi di quest’epoca imangono un’indeterminabile "catena di enigmi appesi al collo della notte.

DESCRIZIONE DEL CAMPO

Mauthausen è adagiata tra deliziose e ondulate colline i cui campi coprono il territorio austriaco come il copriletto di un gigante.

La città è pacificamente rannicchiata lungo la sponda nord del Danubio, là dove la forte corrente viene incalzata dalla vicina confluenza con l’Enns , un importante corso d’acqua alpino. Mauthausen è un paradiso per l’escursionista: percorsi ben tracciati offrono sentieri ombreggianti verso chiese e castelli vicini. Questi magnifici luoghi di riposo si arricchiscono di un piacevole vista delle Alpi e della foresta boema. La città è situata ad appena ventidue chilometri da Linz, il capoluogo della provincia dell’Alta Austria, seguendo il corso del fiume.

Di tutti i tesori della zona, tuttavia, quelli che assumono maggior rilievo per la nostra storia sono le grandi cave di granito a cielo aperto. Mauthausen è sinonimo di cave di pietra.

Mauthausen venne messo al centro del sistema dei campi di concentramento nazisti. Non fu il suo isolamento, ma la sua centralità ad attirare l’attenzione delle SS.

La zona doveva la propria esistenza alla via d’acqua che la percorreva derivando il proprio nome dalla Mauthaus, ossia la capanna daziaria dove era riscosso il pedaggio dalle barche in transito.  Raggiungibile facilmente sia per via fluviale che ferroviaria, la cittadina di Mauthausen si dimostrò il luogo ideale per la fondazione di quello che doveva diventare uno dei più noti campi di concentramento nella storia del Terzo Reich.

Il campo di concentramento nacque dalla cava di pietra. Gli internati innalzarono la costruzione, pietra su pietra, arrampicandosi arditamente sul ciglio del burrone per allestire il campo, in un’area sopra la miniera. A cominciare dal 1938, per sette anni dalle cave del campo di concentramento di Mauthausen vennero estratte centinaia di migliaia di pietre, strade, monumenti ed edifici, liberate con l’esplosivo dalle pareti della cava, ridotte in lastre a colpi di martello e sollevate sulle spalle dei prigionieri indeboliti dalle magre razioni, dalle lunghe ore di lavoro e dal trattamento inumano inflitto loro dai sorveglianti.

Su un lato della cava di Mauthausen si apre e costeggia una strada. Il perimetro di pietra del campo, trasportato dalla miniera, è completato con filo spinato. Il campo è costruito con cancelli per entrare e uscire. Proprio come la polvere delle esplosioni nella miniera può disperdersi ai quattro venti, così la cenere vomitata dalle ciminiere può trasportare i resti di un uomo, dai forni in basso, verso l’alto, oltre i muri, ricadendo sopra i campi e le foreste.

Il campo di concentramento di Mauthausen non è sorto in un deserto. L’area era abitata, a meno si cinque chilometri di distanza si trovava il centro di una città. I suoi primi compiti consistettero nel conquistare diritti sul territorio, nel guadagnare una superiorità

sulle autorità pubbliche esistenti. Né il sindaco, né il governatore di distretto o la polizia, né tanto meno, l’avvocato dello Stato sopportarono di buon grado il palese sovvertimento dell’ordine pubblico.

L’industria estrattiva procurava posti di lavoro ai civili e ai sorveglianti nelle cave possedute e gestite dalle SS. Attraverso lucrosi scambi degli scarti prodotti agricoli con rari oggetti sottratti ai prigionieri. Il campo cercò la complicità dei residenti, di quanti vivevano nelle sue immediate vicinanze. L’area del campo principale era in cima a una collina. Il campo era stato costruito su un campo coltivato a patate e avena.

A definire i limiti del perimetro notturno c’erano il muro e il filo spinato dell’area recintata, un muro di granito alto quattro metri, con un perimetri di 425 metri, sormontato da un reticolato attraversato da corrente elettrica a 380 volt. Il muro e il reticolato tracciavano il limite perimetrale del "mondo della morte".(da All'ombra della morte di G.J.Horwitz)

 Mauthausen è un delizioso villaggio a ventisette chilometri a est di Linz, aggrappato su di un promontorio che si affaccia sul Danubio. Alle spalle dell’abitato, a ripararlo dai venti del nord, c’è una catena di colline che sale dolcemente. Sparse qua e là sui pianori ci sono fattorie ricche di pascoli. Gli abitanti vivono di agricoltura, di allevamento di bovini e di cavalli e di trasporti fluviali.(da "Nazismo e Olocausto" di V. Pappalettera)

 Il fiume scorreva alla nostra sinistra e a destra si vedeva una serie di collinette coperte di neve. Salimmo per una non lunga salita alla sommità della quale apparve il muraglione con un grande portone di ingresso: era il lager di Mauthausen che sarebbe diventato per il mondo il simbolo della malvagità messa al servizio dei momenti devianti del potere.(da "Il viaggio" di R.Camerani)

 Un’altra importante risorsa sono le cave, ricche di compatto granito che sotto la pioggia brilla mostrando i suoi diversi colori: la pietra è pregiata, da secoli è la preferita per lastricare le strade di Vienna e delle altre città. (V. Pappalettera, op. cit)

...Passammo sotto il portone che si chiuse definitivamente  alle spalle per la maggior parte di noi e girammo immediatamente a destra fermandoci  contro il muraglione stesso che aveva di fronte una costruzione in muratura.

...Ricordo le bavette di neve che, staccandosi dai fili spinati che correvano sulla sommità; del muraglione stesso toccando i fili sottostanti facevano una violenta fiammata blu.

CRONOLOGIA DEL TERZO REICH E DEL CAMPO DI MAUTHAUSEN

Settembre 1919: Hitler costituisce un oscuro gruppo: il DAP (Gruppo Lavoratori Tedeschi).

8-9 novembre 1923: Hitler guida il "Putsch della birreria" a Monaco

1923-1924: In prigione per alto tradimento, Hitler scrive "Mein Kampf"(La mia battaglia).

30 gennaio 1933: Il Presidente Hinderburg, sotto l’influsso degli ultra-conservatori, nomina Hitler come Cancelliere.

Marzo 1933 - gennaio 1934: Periodo di "Gleich Schaltung", coordinazione sotto il controllo nazista della maggior parte degli aspetti della società tedesca.

Aprile 1933: Boicottaggio ufficiale dei negozi degli ebrei.

Ottobre 1933: La Germania esce dalla Società delle Nazioni.

26 gennaio 1934: La Germania firma un trattato di non aggressione con la Polonia (per un periodo di dieci anni)

30 giugno 1934: Notte dei lunghi coltelli. Hitler si libera dei suoi oppositori interni di sinistra, che volevano la continuazione della "rivoluzione nazionalsocialista"in senso anticapitalistico.

5 settembre 1935: Promulgazione delle leggi di Norimberga secondo le quali gli ebrei divengono cittadini di seconda classe: si proibiscono matrimoni e relazione sessuali tra ebrei e tedeschi.

7 marzo 1936: Occupazione della Renania da parte dei tedeschi con mezzi militari contro gli accordi di Versailles.

Luglio 1936: Intervento d’Italia e Germania nella guerra spagnola.

5 novembre 1937: Hitler rivela i suoi piani al comando del Reich (Hossbach Memorandum).

13 marzo 1938: "Anschluss" Annessione dell’Austria al Terzo Reich.

29 aprile 1938: Fondazione della " Deutsch Erd- und Steinwerke GmbH (DEST)", una società delle SS, a Berlino.

Agosto 1938: Il decreto richiede a tutti gli ebrei di scegliere il primo nome " Israel " o " Sarah ".

8 agosto 1938: Fondazione della prima baracca alla " Wienergraben "- Valley ( 2 Km ad est di Gusen) per la cava (i primi ricoverati vengono dal campo di Dachau).

30 settembre 1938: Conferenza di Monaco: Gran Bretagna e Francia concedono il sud della Cecoslovacchia a Hitler per evitare la guerra; Hitler promette a Chamberlain una cooperazione futura.

9-10 novembre 1938: Notte dei cristalli: le autorità tedesche organizzano il pogrom a livello nazionale contro gli ebrei in Germania.

30 gennaio 1939: In un discorso al Parlamento, Hitler prevede che una guerra in Europa avrebbe condotto all’annientamento della razza ebraica in Europa.

17 febbraio 1939: Franz Ziereis (SS- StandartenfŸhrer) diventa comandante di Mauthausen - Wienergraben e Gusen.

15 marzo 1939: Le forze di Hitler invadono la Cecoslovacchia in violazione dell’impegno di Hitler verso Chamberlain.

31 marzo 1939: Garanzie formali anglo-francesi sono presentate alla Polonia

23 agosto 1939: Il patto di non aggressione nazista-sovietico e il protocollo segreto che divide l’Europa orientale in sfere di influenza vengono firmati a Mosca.

31 agosto 1939: Hitler dà ordine di invadere la Polonia.

1 settembre 1939:Invasione tedesca della Polonia (in risposta Gran Bretagna e Francia dichiarano guerra alla Germania e comincia il Sitzkrieg nell’ovest; in sei settimane la Polonia capitola, non giungono aiuti dall’esterno).

Ottobre 1939: Hitler firma un ordine autorizzando l’operazione T4, l’omicidio dei tedeschi con handicap fisici e mentali. Le tecniche del gas sviluppate durante il corso del T4 verranno più tardi utilizzate nei campi di morte in Polonia.

Dicembre 1939: Fondazione del campo di concentramento di Gusen I.

Marzo1940: Le prime baracche pronte al KZ di Gusen (inclusa la recinzione).

Aprile 1940: 800 ricoverati al KZ Gusen I.

10 maggio 1940: Guerra lampo lanciata su Francia, Belgio e Olanda.

Maggio 1940: Solo i prigionieri polacchi vengono lasciati a lavorare nelle cave e nelle fabbriche di mattoni a Lungitz.

Giugno 1940: Prime deportazioni dei polacchi per mezzo della linea ferroviaria St. Georgen. (Essi marciavano attraverso il villaggio fino al settembre del 1941).

22 giugno 1940: Caduta della Francia. Le forze tedesche occupano la Francia settentrionale e occidentale; collaborazione del governo Vichy fondata nel Sud-Est della Francia.

Estate 1940: Fondazione dell’amministrazione centrale della DEST per i campi di Mauthausen e Gusen al St. Georgen/Gusen.

Settembre 1940: La vittoria della Luftwaffe di Goering mette in ginocchio la Gran Bretagna (battaglia d'Inghilterrra).

 1 gennaio 1941: I campi di Mauthausen e Gusen divengono gli unici della prima categoria nella storia del Terzo Reich.

29 gennaio 1941: Iniziano a funzionare i crematori al KZ Gusen I.

Marzo 1941: Iniziano le costruzioni della ferrovia tra la stazione di St. Georgen e il KZ Gusen I.

27 aprile 1941: ReichfŸhrer SS Heinrich Himmler visita il KZ Gusen.

20 maggio 1941: Walter Schellemberg del RSHA, il comandante militare tedesco in Francia, dice che un' ulteriore migrazione ebraica potrebbe essere ostacolata in vista di problemi di trasporto e che potrebbe essere prevista una soluzione finale della questione ebraica.

22 giugno 1941: Invasione tedesca dell’U.R.S.S.(operazione Barbarossa; Hitler dichiara una guerra di annientamento); dietro il fronte, squadre omicide speciali cominciano l’uccisione di massa degli ebrei e ufficiali sovietici.

Metà luglio 1941: In un incontro a Berlino, Himmler rivela il piano per la soluzione finale al suo subordinato, e lo incarica dello sviluppo su larga scala di un campo di morte ad Auschwitz.

31 luglio 1941: Goering firma l’ordine formale per la pianificazione della soluzione finale del problema ebraico in ogni parte dell’Europa occupata dai nazisti, già abbozzata da Eichmann.

Settembre 1941: L’efficacia di Zyklon B (acido prussico) per gassazioni umane é testato sui prigionieri russi ad Auschwitz. Inizia la deportazione generale degli ebrei tedeschi..

15 ottobre 1941: L’ispettore dei campi di concentramento, SS-BrigadefŸherer Glucks, visita il KZ Gusen I.

23 ottobre 1941: Il capo della Gestapo, Mueller, diffonde l’ordine di Himmler bloccando l’ulteriore migrazione ebraica dalle aree dell’Europa controllate dai nazisti in preparazione alla soluzione finale.

Autunno 1941: Centinaia di prigionieri muoiono a causa di epidemie nei campi (anche 25 guardie SS muoiono a causa delle orribili condizioni all’interno del campo KZ Gusen I ).

7 dicembre 1941: Le forze giapponesi attaccano Pearl Harbor. Gli USA entrano in guerra contro Giappone e Germania.

8 dicembre 1941: La gassazione degli ebrei cominciano a Chelmno (Kulmhof).

Più tardi nascono altri campi di concentramento: Belzec (marzo 1942), Sobibor (Aprile - Maggio 1942), Treblinka (luglio 1942).

Fine 1941: KZ Gusen conta circa 1000 prigionieri più del campo centrale di Mauthausen (8500 ricoverati registrati).

20 gennaio 1942: A Berlino si tiene la conferenza di Wannsee per coordinare la soluzione finale, presieduta da Reinhard Heydrich subordinato di Himmler e capo del RSHA. Eichmann ufficializza l’incontro.

17-18 luglio 1942: Himmler, alla sua seconda visita ad Auschwitz assiste personalmente alle morti provocate dallo Zyklon B.

19 luglio 1942: Il capo del RSHA e della sicurezza (SD), il Dr. Erst , SS-ObergruppenfŸhrer, inaugura una fattoria al St. Georgen/Gusen.

7 maggio 1942: Il capo dell’ufficio principale dell’amministrazione economica (WVHA), SS-ObergruppenfŸhrer Oswald Pohl visita i campi di Mauthausen e Gusen.

Agosto 1942 - gennaio 1943: battaglia di Stalingrado.

29 marzo 1943: Il ministro del Reich, Speer, visita il KZ Gusen in compagnia dei dirigenti del Steyr-Daimler-Puch e Reichwerke Herman Goering.

6 maggio 1943: Il Dr. Kammler, delle Brigate SS, visita per ordine di Speer il KZ Mauthausen-Gusen.

22 agosto 1943: Fondazione della "Sonderstab Kammler" per salvaguardare la strategica produzione bellica della Germania.

1 gennaio 1944: Fondazione dei "Jaegerstab" per accelerare la produzione di nuovi aerei da combattimento per contrastare i bombardamenti del Terzo Reich.

2 gennaio 1944: Primi prigionieri lavorano per "Bergkristall-Bau".

9 marzo 1944: Apertura ufficiale del KZ Gusen II (a ovest del KZ Gusen I).

6 giugno 1944: Sbarco degli alleati sulle coste francesi della Normandia.

20 luglio 1944: Mancato tentativo dei conservatori tedeschi di abbattere il governo nazista e assassinare Hitler.

25 agosto 1944: I francesi liberi, forze anglo-americane liberano Parigi.

7 dicembre 1944: La scuola primaria chiude per ospitare i rifugiati tedeschi che lavorano al Bergkristall.

16 dicembre 1944: Apertura ufficiale del KZ Gusen III.

Dicembre 1944-gennaio1945: Battaglia del Belgio ultimo tentativo di resistere all’avanzata degli alleati.

Gennaio 1945: L’ACIU finisce i piani strategici per il bombardamento di Bergkristall.

27 gennaio 1945: L’ Armata rossa libera Auschwitz e scopre le atrocità compiute dalle SS contro gli ebrei.

Febbraio 1945: Conferenza di Yalta (pianificazione del dopoguerra in Europa).

Primavera 1945:Deportazione diretta di migliaia di prigionieri da Auschwitz a KZ Gusen II.

25 aprile 1945: Le forze americane e sovietiche si incontrano a Torgan sull’Elba: il Terzo Reich di Hitler viene diviso in due parti.

30 aprile1945: La maggior parte delle guardie SS lasciano il complesso Mauthausen - Gusen.

30 aprile 1945: Hitler e Eva Braun si suicidano a Berlino.

2 maggio 1945: Berlino: l'esercito tedesco si arrende all’Armata Rossa.

5 maggio 1945: Liberazione del KZ Mauthausen - Gusen; circa 500 prigionieri del campo muoiono dopo la liberazione.

8 maggio 1945: La popolazione locale viene obbligata dalle truppe americane a scavare tra i cadaveri portati dalle SS nelle fosse comuni.

21 maggio 1945: Le truppe americane assumono il potere sulla polizia locale.

1947: Smantellamento del KZ Gusen II.