Il Medioevo: storia completa
LA CRISI DEL 300
L’EUROPA POLITICA TRA IL 14° E IL 15° SECOLO
L’ITALIA NEL XIV E XV SECOLO.
L’UMANESIMO E IL RINASCIMENTO
LE SCOPERTE GEOGRAFICHE
POPOLAZIONE ED ECONOMIA IN EUROPA NEL XVI SECOLO
LA RIFORMA
L’ETA’ DI CARLO V
L’IMPERO DI CARLO V
L’ORGANIZZAZIONE DELL’IMPERO OTTOMANO
LE ULTIME FASI DEL CONFLITTO TRA CARLO V E LA FRANCIA
LA CONTRORIFORMA
IL CONCILIO DI TRENTO
ECONOMIA, CULTURA E SOCIETA’ NEL SEICENTO
L’ITALIA SOTTO LA DOMINAZIONE ITALIANA
L’EUROPA OCCIDENTALE NELLA SECONDA META’ DEL XVII SECOLO
L’ESPANSIONE COLONIALE IN ETA’ MODERNA
I caratteri dell’espansione coloniale europea nel 600
I nuovi protagonisti.
Dopo l’unione del Portogallo alla Spagna nel 1580, e dopo la distruzione dell’Invincibile Armada di Filippo II, la penetrazione francese, olandese ed inglese nei territori dell’America, dell’Africa e dell’Asia divenne più insistente ed aggressiva.
Le nuove caratteristiche.
L’espansione coloniale del 600 in Asia e in Africa era interessata ad impossessarsi di merci da rivendere con profitto altrove.
La logica del sistema era comprare a prezzi bassi e rivendere a prezzi alti.
L’intervento nella produzione era minimo; l’unica eccezione era rappresentata da alcune isole dell’Indonesia e delle Molucche controllate dagli Olandesi, dove essi organizzarono in 1^ persona il sistema produttivo delle piantagioni.
I rapporti con i Regni indigeni.
Nel caso della Penisola Indiana, della Cina e del Giappone, gli Europei cercarono piuttosto di ingraziarsi i poteri locali, adattandosi anche a versare loro tributi e ad adularli, pur di ottenere il permesso a condurre in pace i propri affari.
LE CONQUISTE NELLE ANTILLE
LE COLONIE OLANDESI
LE REGIONI ORIENTALE
LE REGIONI CENTRALI
LA CONDIZIONE DEGLI SCHIAVI