Enrico II di Valois-Angoulême
Saint-Germain-en-Laye 1519 - Parigi 1559

Re di Francia, Secondogenito di Francesco I, alla morte del fratello Carlo divenne l'erede al trono.

Nel 1533 sposò Caterina de' Medici. La sua politica fu fortemente influenzata dalla sua amante, Diana di Poitiers, e dal duca Anne di Montmorency, conestabile di Francia.

Durante il suo regno Enrico continuò la guerra intrapresa dal padre contro l'imperatore Carlo V; nel 1552 annetté alla Francia i vescovadi di Metz, Toul e Verdun e nello stesso anno strappò il Piemonte e la Savoia agli spagnoli.

Nel 1557-58, nella guerra contro l'Inghilterra alleata della Spagna, riuscì a riconquistare Calais e Guînes, gli ultimi possedimenti inglesi in Francia.

Sul fronte spagnolo, la guerra conobbe una battuta d'arresto con la clamorosa sconfitta nella battaglia di San Quintino (1557), inferta alla Francia da Filippo II di Spagna, succeduto sul trono al padre Carlo V.

La pace venne ristabilita con il trattato di Cateau-Cambrésis (1559), con cui Enrico rinunciò ai suoi possedimenti in Italia.

Negli ultimi anni di regno, Enrico, fervente cattolico, cominciò la persecuzione religiosa degli ugonotti.

Alla sua morte gli succedette il figlio Francesco II.