Ferdinado II detto il Cattolico
(Sos 1452-Madrigalejo 1516)

Re d'Aragona, V di Castiglia, III di Napoli, II di Sicilia, detto il Cattolico.

Figlio di Giovanni II d'Aragona, divenuto principe ereditario alla morte del fratellastro Carlo (I461) ottenne la dichiarazione di fedeltà dell’Aragona e della Catalogna.

Fece leva sulle discordie interne del Regno di Castiglia per unificare la Spagna sposando (1469) l'erede della corona castigliana, Isabella di Castiglia, sorella del re Enrico IV.

Nel 1474 si fece proclamare re di Castiglia, ma l'energica moglie pretese e ottenne il riconoscimento di diritti reali effettivi, pari a quelli del marito.

Dopo la guerra civile (Pace di Alcoçobes) nel 1479, lasciato alla moglie l'incarico di liquidare le ultime ribellioni della nobiltà castigliana, preparò e condusse a termine (1492) la guerra contro il regno moro di Granada.

In seguito alla conquista della città i due sovrani ebbero da Alessandro VI il titolo di “re cattolici”.

La politica dei “re cattolici” fu diretta a rafforzare il potere regio nei confronti della nobiltà e delle autonomie municipali.

In campo religioso furono di un rigido esclusivismo cattolico, fondando nel 1478 il tribunale dell’Inquisizione, che si accanì contro gli ebrei convertiti.

Le realizzazioni furono numerose in tutti i campi: lavori pubblici, istituzioni culturali (vennero fondate le università di Saragozza e di Vallodolid e costruite le cattedrali di Siviglia e Toledo), commerci.

L'anno stesso Colombo scopriva l'America, ma Ferdinando si occupò dei domini italiani, che recuperò con una lunga guerra contro la Francia (1495-1503), mentre cercava alleanze maritando le proprie figlie.

Morta nel 1504 la moglie, Ferdinando. Sposò Germana di Foix per assicurarsi la Navarra, ma i nobili castigliani gli negarono il Regno di Castiglia.

Riprese allora la politica mediterranea combattendo in Italia contro i Francesi e Venezia e imponendo de facto l'egemonia spagnola in Italia dopo il 1513 (la sua consumata abilità in tali circostanze gli valse l'ammirazione del Machiavelli).

La follia della primogenita Giovanna e la morte del genero Filippo il Bello ridiedero a Ferdinando la reggenza del Regno di Castiglia (1507).

In Africa conquistò Orano (1509); nel 1512 occupò la Navarra, ma i suoi ultimi anni furono amareggiati dalla sconfitta di Marignano (1515) e dalla perdita del Ducato di Milano.

La successione fu difficile: essendo morto nel 1498 l’unico figlio maschio, Carlo, Ferdinando cedette, alla morte d’Isabella, il regno di Castiglia alla figlia Giovanna la Pazza e al marito di lei Filippo il Bello.

Costretto a riprendere il potere alla morte di Filippo (1506) e alla pazzia della figlia, governò fino alla morte in nome del nipote Carlo (il futuro Carlo V).