Ludovico il Moro

Nato a Vigevano, Pavia nel 1452, morto a Loches nel 1508, duca di Milano, figlio di Francesco Sforza e di Bianca Maria Visconti.

Alla morte del fratello Galeazzo Maria, duca di Milano, Ludovico cercò di estromettere dalla carica il giovane nipote, il duca Gian Galeazzo, ma il tentativo fallì ed egli venne esiliato.

Nel 1480, dopo tre anni di lontananza, ottenne di poter rientrare a Milano e riuscì a farsi nominare tutore di Gian Galeazzo; nel 1494, alla morte di questi, Ludovico venne insignito ufficialmente del titolo di duca.

Incoraggiato anche dalla moglie Beatrice d'Este, fu un grande mecenate e accolse alla sua corte artisti e studiosi di straordinario talento fra cui Leonardo da Vinci.

Le sue iniziative politiche, tuttavia, furono disastrose per l'Italia: alleato inizialmente con il re Ferdinando I di Napoli, temette poi che il matrimonio tra Gian Galeazzo e una nipote di Ferdinando (avvenuto nel 1489) potesse costituire una minaccia per il suo potere e mutò posizione; relegò Gian Galeazzo a Pavia, e nel 1494 sostenne Carlo VIII re di Francia nei suoi progetti di conquista del Regno di Napoli.

Nel 1495, però, preoccupato delle mire espansionistiche dei francesi, Ludovico si unì a Venezia e riuscì a scacciare gli invasori.

Nel 1499, il re Luigi XII, successo a Carlo sul trono di Francia, scese nuovamente in Italia e conquistò Milano.

Ludovico allora fuggì in Germania; tornò in Italia un anno dopo con nuove truppe, ma venne catturato e portato come prigioniero in Francia, dove morì.