La Pallamano

La pallamano è uno sport codificato relativamente di recente in confronto ad altri tra quelli praticati con la palla, ma le sue origini si perdono nella storia.

Nella Roma antica esisteva un gioco con la palla lanciata con le mani ed anche nella cultura Maja si trovano immagini su vasi che richiamano la pallamano.

Ma fu in Germania, alla fine dell'800 che si iniziò a mettere regole uniche a vari giochi che si svolgevano sia come allenamento diversivo nelle scuole di ginnastica (da qui la definizione di "più atletico"), sia a quelli popolari, giocati durante le fiere di paese. Giochi di squadra, chiamati in vario modo, ma che possono essere tutti assimilabili alla moderna pallamano.

Uno di questi pionieri era tal Heiser, che chiamò questo sport, ispirato dalla pallacanestro e dal calcio, Torball che significa palla-porta. Due anni dopo fu finalmente chiamato Handball da Carl Schelenz. Nel 1925 fu inserito nella Arbeiter Turn- und Sportbund, poi Carlo Diem, autore della Storia universale dello sport perfezionò ancora di più il gioco, finché nel 1936, la pallamano venne inclusa nel programma delle Olimpiadi di BerlinoNel 1938 furono organizzati i primi campionati del mondo.

La pallamano si giocava al tempo in 11 giocatori ed il campo di gioco era quello del calcio. Tale configurazione fu utilizzata fino agli inizi degli anni 60, perché nel frattempo, considerando il clima nei paesi nordici, per poter giocare agevolmente anche nei mesi invernali, aveva preso piede la pallamano al coperto, giocata in sette e su campi 40 x 20. Da allora nasce la pallamano moderna.

Nel dopoguerra la pallamano si diffonde in tutto il mondo, fino a rientrare di diritto tra gli sport olimpici a partire da Monaco '72. Attualmente è il secondo sport maschile giocato al mondo, dopo il calcio, e primo tra gli sport di squadra femminili.

- REGOLE

La pallamano è uno sport che contrappone due squadre di sette giocatori. Ciascuna partita si disputa in due tempi di trenta minuti ciascuno. Lo scopo del gioco è segnare il massimo dei goal nella porta avversaria. Il pallone non può essere tenuto per più di tre secondi in mano se si è fermi, e non si possono fare più di tre passi senza passarlo o farlo rimbalzare al suolo. La squadra attaccante deve tentare di far rete senza entrare in area del portiere o comunque, se tira in corsa, il giocatore può entrare saltando nell'area del portiere ma rilasciando la palla prima che tocchi con una parte del corpo, il suolo entro l'area di porta.
Vi sono delle sospensioni temporanee dal campo di gioco che consistono in periodi di due minuti. Alla terza esclusione temporanea, il giocatore è squalificato per il resto dell'incontro.
Abbiamo il fallo dai nove metri che viene battuto con la difesa a 3m dalla palla e l'attacco tutto al di fuori della linea dei 9m e il tiro dai 7 m detto comunemente "rigore" che viene effettuato con un piede sulla linea dei 7 metri (senza toccarla) e con solo il portiere davanti, il quale non può superare i 4 metri della porta.

I giocatori e i loro ruoli

I ruoli dei sette giocatori in campo sono: portiere, centrale, pivot, terzino destro, terzino sinistro, ala destra e ala sinistra. È preferibile che nelle posizioni nelle zone destre del campo (ala destra e terzino destro) giochino giocatori mancini e nella posizione opposta (ala sinistra e terzino sinistro) giocatori destrorsi. Per il centrale la mano di tiro è indifferente. La disposizione degli attaccanti ad attacco schierato è un trapezio che ha per vertici le ali ed i terzini, mentre il pivot va a posizionarsi all'interno del dispositivo difensivo di fianco o di spalle al portiere avversario.

- IL TERRENO

Il terreno è di forma rettangolare, comprende una superficie di gioco e due aree di porta, misura 40 metri di lunghezza e 20 metri di larghezza. Il portiere è il solo autorizzato a trovarsi nell'area di rigore eccetto che per uscire al fine di neutralizzare contropiedi o addirittura attaccare per creare superiorità numerica.

La porta
La porta è posta al centro della linea di fondo e misura all'interno due metri di altezza e tre metri di larghezza.

L'area di porta

L'area di porta è delimitata da una linea lunga tre metri tracciata a sei metri di distanza dalla porta, parallelamente alla linea di fondo, e continuata ad ogni estremità da un quarto di cerchio di sei metri di raggio che ha come centro lo spigolo interno posteriore di ogni montante della porta. La linea che delimita la superficie è definita come linea dell'area di porta e fa parte dell'area stessa. Nessun giocatore tranne il portiere può toccare terra in quest'area in fase di gioco (ad esempio un difensore mentre sta cercando di fermare un attaccante in fase di tiro della palla in porta o un attaccante in possesso di palla) pena un tiro di punizione contro la sua squadra.

I Tiri

Tipologie di tiri adoperate possono essere:
• tiro diretto
• pallonetto/colombella, aspettando l'uscita del portiere
• tiro a "girella", ovvero un tiro ad effetto, che pare uscire dallo specchio della porta, per poi insaccarsi in rete. È un tiro molto debole, ma imprevedibile
• tiro in Erett, dal nome del primo giocatore ad effettuarlo, effettuato in genere dalle ali non di mano, che sfruttano la curvatura del corpo per evitare il portiere

altre tipologie di tiro
• doppio appoggio
• elevazione
• estensione
• tuffo

Tiro da 7m

Il tiro dai sette metri viene accordato per un fallo che impedisca il concretizzarsi di una chiara occasione da rete. Nel tiro dai sette metri, come nel tiro di punizione, almeno una parte di un piede del tiratore deve rimanere a contatto con il suolo e non deve oltrepassare o calpestare la linea del rigore.
Il portiere potrebbe essere fuori dalla porta, per coprirla meglio, ma non può uscire oltre i 4 metri.