LUIGI PIRANDELLO


Agrigento, 28 giugno 1867
Roma, 10 dicembre 1936

Biografia

1867 Nasce a Girgenti (Agrigento).

1891 Si laurea all’università di Bonn.

1893 Si trasferisce a Roma dove insegna lingua e letteratura italiana. Partecipa alla vita giornalistica e letteraria.

1901 L’esclusa.

1904 Il fu Mattia Pascal. La moglie colpita da una malattia mentale che lo pone dinanzi a problemi di vita sofferta che poi diventeranno motivo d’ispirazione artistica.

1908 L’umorismo. Pubblica varie novelle che poi verranno raccolte in Novelle per un anno.

1913 I vecchi e i giovani.

1916 Inizio della sua attività teatrale con la fase siciliana: Liolà, A giara, il berretto a sonagli.

1917 Così è (se vi pare).

1921 Sei personaggi in cerca d’autore.

1926 Fonda una propria compagnia teatrale.

1929 Entra a far parte dell’Accademia d’Italia.

1934 Riceve il premio Nobel.

1936 Muore a Roma.

Temi

Il contrasto tra apparenza e realtà, lo sfaccettarsi della verità, il conflitto società – uomo, l’incomunicabilità, la pazzia sono i temi che Pirandello sfiora nelle sue opere sia letterarie che teatrali.

Modelli

Inizialmente si basa sui modelli naturalisti e poi sul verismo, con la descrizione dell’ambiente dell’uomo di Girgenti, della sicilianità che diviene corrispondente alla contemporaneità.

Soggetti

Descrive gli ambienti della piccola borghesia nella loro situazione esistenziale senza spiegare le motivazioni che gli hanno portati a quell’esistenza al contrario di Svevo che invece spiegava tutti i processi che portavano alla conseguente esistenza.

L’uomo pirandelliano vuole uscire dalla solitudine ma non può poiché la visione che gli altri ha di lui non coincide con la propria.

Teatro

Il teatro prima di Pirandello mirava alla rappresentazione della realtà in modo statico.

Con Pirandello invece il teatro rappresenta la realtà come cosa interpretabile, opinabile, priva di una sua oggettiva consistenza.