Roma - Villa Borghese:
Museo Nazionale Romano e Terme di Diocleziano


Il Museo Nazionale Romano e le Terme di Diocleziano sono due importanti siti storici situati a Roma.

Ricco di una raccolta archeologica tra le più importanti del mondo, è articolato in 4 sedi: Terme di Diocleziano, Aula Ottagona, Palazzo Massimo, Palazzo Altemps

Terme di Diocleziano

Le Terme di Diocleziano sono un complesso monumentale unico al mondo per le dimensioni e per l’eccezionale stato di conservazione e sono la sede storica del Museo Nazionale Romano.

Furono costruite in soli otto anni tra il 298 e il 306 d.C. (l'iscrizione dedicatoria del 306 d.C. è conservata, in stato frammentario, nel Museo) e si estendevano su una superficie di 13 ettari, nella zona compresa tra i colli Viminale e Quirinale.

Il complesso poteva contenere fino a 3000 persone contemporaneamente ed era strutturato secondo lo schema consueto delle grandi terme imperiali, con le sale principali del percorso termale distribuite lungo un asse centrale.

L'edificio termale, il più grande che il mondo antico abbia posseduto, comprendeva, oltre ai tradizionali ambienti del calidarium, tepidarium e frigidarium (capaci di ospitare comtemporaneamente 3000 persone), la natatio, o frigidarium per nuotatori (grande piscina a cielo aperto) e diverse altre aule, sale di comune ritrovo, occupate da biblioteche, ninfe, spogliatoi, sale per audizioni musicali o per esercitazioni fisiche, ecc.

Aule I-IX: esposizione di materiale funerario (sarcofagi, etc.), dei materiali provenienti dal complesso delle Terme stesse o relativo ai grandi edifici pubblici come, ad esempio, le decorazioni del Tempio di Aureliano.

Aule X-XII: mostre temporanee.

Le cosiddette Sale dei Capolavori sono destinate ad ospitare il Dipartimento Epigrafico composto da quasi 10.000 iscrizioni. È inoltre in progetto l'utilizzazione del primo piano del Chiostro cosiddetto di Michelangelo per l'allestimento di un settore di protostoria della città di Roma.
V.le E. De Nicola, 7

Aula Ottagona

L'Aula ottagona occupa l'angolo di sud-ovest del complesso centrale dlle Terme di Diocleziano, di cui era forse un ambiente di passaggio.

Tra le opere eposte, le più significative sono l'Apollo Liceo e l'Afrodite di Cirene.

Il primo, copia del II sec. d.C. da originale di Prassitele, venne rinvenuto nell'area delle Terme di Traiano, mentre l'Afrodite proviene da Cirene, in Libia, ed è splendida copia della metà del II sec. d.C. da opera tardo-ellenistica.

Tutte le sculture esposte provengono da complessi termali; tra esse l'Afrodite Anadiomene, l'Herakles, il Doriforo e l'Afrodite Cnidia.
Via Romita, 48

Palazzo Massimo

Il Palazzo, in precedenza sede del Collegio "Massimiliano Massimo", fu costruito nel 1883-87 da Camillo Pistrucci sul modello dei palazzi nobiliari del primo barocco romano.

Nel salone centrale sono esposte opere che illustrano il programma politico-ideologico di Augusto come la statua di Augusto in veste di Pontefice Massimo dalla Via Labicana e il fregio pittorico del sepolcro gentilizio dell'Esquilino.

Il Primo piano propone opere iconografiche dall'età dei Flavi al tardo Impero con esempi di decorazioni delle ville imperiali e delle residenze aristocratiche.

Nella sezione dedicata alla cultura fisica dei ginnasi e delle Terme si possono ammirare due repliche dl Discobolo di Mirone.

Nella sezione successiva sono esposti importanti sarcofagi tra cui quello di Acilia, di forma ovale.
Il Secondo piano presenta un'ampia documentazione delle decorazioni musive e pittoriche dal I sec. a.C. alla tarda età imperiale.
Nel Seminterrato è esposta una ricca collezione di pezzi delle raccolte numismatiche tra cui esemplari rarissimi come il medaglione di Teodorico, le piastre in argento dello Stato Pontificio con vedute di Roma e i quattro ducati di Paolo II. L'esposizione è completata da una sezione dedicata al lusso nel mondo romano con una ricca selezione di gemme e gioielli.
L.go di Villa Peretti, 1

Palazzo Altemps

Il Palazzo fu fatto costruire da Girolamo Riario (1443-14). Nel 1568 passò alla famiglia Altemps che lo fece ampliare e fece costruire il cortile che è senz'altro la parte più bella dell'edificio e si ritiene opera di Martino Longhi il Vecchio. Dal 1984 sono in corso lavori di restauro e si sta provvedendo all'allestimento dell'esposizione della Collezione Ludovisi.

Oltre al Trono Ludovisi, che si trova a Palazzo Massimo, la collezione vanta opere di grande valore artistico come il Galata che si uccide assieme alla moglie, copia di un gruppo pergameno; l'Ares Ludovisi, copia riconducibile a Lisippo; il mosaico di Castelporziano (sec. II), uno dei maggiori mosaici romani conosciuti; l'Hermes Ludovisi, da originale bronzeo della scuola di Mirone; l'Afrodite di Cnido, replica della celebre Afrodite di Prassitele e un colossale sarcofago con Battaglia fra Romani e Barbari.
Piazza di S.Apollinare, 44-46