Roma - Villa Flora


La villa, situata in via Portuense 280, era originariamente una tenuta agricola; sono infatti ancora visibili le strutture ottocentesche tipiche di una organizzazione di questo genere: due serre, in ghisa e cristallo, di diversa grandezza, un edificio lungo e basso, con ogni probabilità un fienile, e due altri piccoli edifici di servizio.

Ed in effetti la maggior parte delle ville che sorgevano su questo asse viario, fino a Fiumicino, erano destinate alla produzione agricola.

Un tentativo di nobilitare il complesso anche in senso residenziale è stato fatto con l'ideazione del viale di accesso che, dal portale monumentale, si snoda, costeggiato da cipressi, fino all'edificio principale.

La palazzina è caratterizzata da un portico aggettante che poggia su due colonne e da una torretta laterale edificata in stile neogotico.

Il parco è stato pesantemente rimaneggiato quando, negli anni '60, il complesso era proprietà di una congregazione di suore.

Vi fu, tra l'altro, realizzato un campo di calcio che negli ultimi anni era stato abusivamente trasformato in un piccolo stadio con gradinate in muratura e impianto di illuminazione fisso.

Alcuni anni fa, in occasione di una prima ristrutturazione del parco, le strutture del campo di calcio erano state demolite e l'area verde ripristinata.

Di notevole pregio è il parco, costituito da un lungo viale, fiancheggiato da cipressi , che sale dalla via Portuense alla sommità dell'altura, dove sono gli edifici; le pendici sulla sinistra presentano numerosi esemplari di pini e di altre essenze tipiche della flora romana; sulla destra alla fine del viale è una fontana con bacino circolare.

Indirizzo
via Portuense,  Via Isacco Artom, 47, 00151 Roma RM