LOUIS ROBERT STEVENSON


Nato ad Edimburgo, 13 novembre 1850 e morto a Upolu, nelle isole Samoa, il 3 dicembre 1894.

È stato uno scrittore, drammaturgo e poeta scozzese dell'età vittoriana, noto principalmente per i romanzi L'isola del tesoro e Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde.

Dopo una giovinezza ribelle e in polemica con il padre e con il puritanesimo borghese del suo ambiente, studia legge, diviene avvocato ma non eserciterà mai la professione.

Dalla sua infanzia si portò sempre caro il ricordo di un'infermiera, Alison Cunningham, detta "Cummy", alla quale dedicherà poi un libro di versi, ma che contribuì a sviluppare la sua fantasia raccontandogli molte storie che non lo facevano dormire e allo stesso tempo lo affascinavano oltre misura.

Nel 1874 i sintomi della malattia polmonare che lo aveva colpito durante l'infanzia si fanno più gravi; inizia così una serie di soggiorni curativi in Francia.
Qui Stevenson conosce Fanny Osbourne, americana, di dieci anni più grande di lui, divorziata e madre di due figli.

La nascita della relazione con Fanny coincide con l'inizio dell'impegno a tempo pieno come scrittore.

Non passa molto tempo e Stevenson ha l'opportunità di pubblicare i suoi primi racconti, saggi e poesie per vari periodici.

Pubblica libri di vario genere, tra cui "Un viaggio nell'entroterra" (An inland voyage, 1878) e "Viaggio con asino nelle Cevenne" (Travel with a donkey in the Cevennes, 1879), la raccolta di articoli filosofici e letterari "A ragazze e ragazzi" (Virginibus puerisque, 1881), e la raccolta di racconti "Le nuove notti arabe" (The new arabian nights, 1882).

Nel 1879 raggiunge Fanny in California, dove era tornata per ottenere il divorzio. I due si sposano e tornano insieme ad Edimburgo.

La notorietà giunge in modo inaspettato con "L'isola del tesoro" (Treasure island, 1883), ancora oggi il suo libro più popolare: in un certo senso Stevenson con il suo romanzo ha dato vita ad un vero e proprio rinnovo della tradizione del romanzo d'avventura. 

Stevenson è considerato uno dei maggiori esponenti di quel complesso movimento letterario che reagì al naturalismo e al positivismo. L'originalità della sua narrativa è data dall'equilibrio tra fantasia e stile chiaro, preciso, nervoso.

Nel 1886 viene pubblicato "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde" (The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde). Anche questo titolo contribuisce - e non poco - a imprimere il nome di Robert Louis Stevenson nella storia della grande narrativa mondiale del XVIII secolo.

La narrazione di un caso di sdoppiamento di personalità assume un potente valore allegorico, illuminando le forze del bene e del male presenti nella natura umana. Il racconto è famosissimo, oggetto di un numero considerevole di adattamenti riprese e sviluppi cinematografici.

Nello stesso anno Stevenson pubblica "Il ragazzo rapito" (Kid napped), a cui l'autore darà un seguito nel 1893 con "Catriona" (1893).

Del 1888 è "La freccia nera" (The black arrow). Ne "Il signore di Ballantrae" (The master of Ballantrae, 1889) il tema della fatale attrazione del male è magistralmente rappresentato nella storia dell'odio tra due fratelli scozzesi.

Raggiunge un discreto benessere economico, tuttavia la salute cagionevole e l'attrazione per l'avventura lo spingono a lasciare definitivamente l'Europa alla ricerca di un clima più mite.

Nel 1888 dopo una breve sosta a New York, riparte per l'Ovest e poi, insieme alla famiglia, alla volta del Pacifico meridionale.

Si stabilisce nelle isole Samoa a partire dal 1891. Qui trascorrerà una vita tranquilla, lavorando fino al giorno della sua morte, circondato dall'amore e dal rispetto degli indigeni che in più occasioni avrà modo di difendere dalle prepotenze dei bianchi.

Di ambiente polinesiano sono i racconti "I divertimenti delle notti dell'isola" (The island nights' entertainments, 1893) e "Nei mari del Sud" (In the South seas, 1896).

Postumi sono stati pubblicati due romanzi incompiuti, "Weir di Hermiston" (Weir of Hermiston, 1896) uno dei suoi lavori più pregevoli, e "Saint Yves" (1898).

Artista estremamente versatile, nella sua carriera Stevenson affrontò i generi letterari più diversi, dalla poesia ad una sorta di romanzo poliziesco, dal romanzo storico al racconto esotico.

Il nucleo della sua opera è morale. Sfruttando la libertà narrativa consentita dal racconto fantastico e dal romanzo d'avventura, Stevenson esprime con una forma mitico-simbolica molto suggestiva idee, problemi e conflitti, proiettando i personaggi, come il lettore, nelle circostanze più insolite e inattese.

Robert Louis Stevenson muore a Upolu, nelle isole Samoa, il 3 dicembre 1894.