Roma - Villa Giulia


Villa Giulia è un edificio di Roma che si trova lungo l'attuale viale delle Belle Arti, alle pendici dei monti Parioli, non distante da via Flaminia.

Costruita come residenza estiva fuori porta di papa Giulio III, cui deve il nome, passò allo Stato italiano con la presa di Roma del 1870 e adibito in seguito a sede del Museo nazionale etrusco, sua attuale destinazione d'uso.

La villa attuale è solo una piccola parte di una precedente proprietà, che conteneva tre vigne. Qui fu costruita una villa per papa Giulio III.

Dopo la morte di papa Giulio, il nuovo papa Paolo IV Carafa, figura assai più severa ma non meno nepotistica del suo predecessore, confiscò tutte le proprietà che papa Giulio aveva riunito; la villa fu divisa, la costruzione principale e parte dei giardini divennero proprietà della Camera Apostolica, e la villa fu riservata per l'uso dei Borromeo, nipoti del successivo papa, Pio IV Medici.

Come in tutte le ville rinascimentali di Roma l'acqua era uno dei protagonisti dell'assetto architettonico.

La villa fu quindi dotata di una derivazione sotterranea dell'Acquedotto Vergine (lo stesso della Fontana di Trevi) ad essa esclusivamente dedicata. Ne beneficiò anche il pubblico, più tardi, grazie alle due fontane-abbeveratoio poste all'inizio della via di Villa Giulia sulla via Flaminia, dal cardinale Borromeo nel 1672, e da Filippo Colonna principe di Paliano nel 1701.

L'edificio fu restaurato nel 1769 su iniziativa di papa Clemente XIV e destinato ad uso dell'esercito.

Il casino, di cui aveva fornito un progetto anche Michelangelo, fu costruito su progetto di Jacopo Barozzi da Vignola nel 1551 - 1553.

Vi hanno lavorato anche Bartolomeo Ammannati, Giorgio Vasari e Michelangelo Buonarroti.

La decorazione pittorica delle pareti fu realizzata da Prospero Fontana, da Taddeo Zuccari, da Pietro Venale e da un gruppo di aiuti.

Il papa spese grandi cifre di danaro per aumentare la bellezza della villa, che è uno degli esempi più delicati dell'architettura manierista.

La facciata, del Vignola, è costituito da una severa facciata a due piani, ogni piano ha la stessa altezza.

Ha al centro il triplice ritmo di un arco trionfale pienamente dettagliato, fiancheggiato da ali simmetriche di solo due finestre.

La facciata è chiusa ad ogni estremità da un pilastro di ordine dorico. Questa facciata costituisce l'idea guida della villa georgiana del XVIII secolo a sette finestre, riprodotta tanto spesso nelle abitazioni della Virginia.

La parte posteriore della costruzione mostra la grande loggia di Ammanati che guarda sopra il primo dei tre cortili.

La loggia dà accesso al giardino ed il passaggio al cortile centrale è ottenuto da due fughe di scale in marmo che conducono al cuore del complesso della villa - un Ninfeo (che si trova a una quota inferiore), per pranzare al fresco sfuggendo alla calura estiva.

Questa composizione, articolata su tre livelli di logge coperte e decorate con statue di marmo e balaustre, è costruita intorno ad una fontana centrale: in questo ambiente fresco, riparato dal sole ardente, si dovevano tenere feste che duravano l'intero giorno.

La fontana centrale è un'opera d'arte meravigliosa in sé; progettata e scolpita da Vasari e da Ammannati rappresenta le divinità dei fiumi e le cariatidi.

Il recinto del primo giardino diventa un tutt'uno con il secondo edificio, che porta al cortile centrale, dando continuità compositiva.

Il terzo giardino, situato alla fine dell'asse principale, è all'italiana.

Il Casino della Vigna ed i suoi giardini erano situati al centro di vigne ben tenute.

A quel tempo, prima che diventasse di moda lo stile inglese, la vista più piacevole immaginabile da un giardino era quella di un'agricoltura ordinata, dove la mano dell'uomo aveva domato il disordine capriccioso ed il pericolo rappresentato dalla natura.

Gli invitati papali sarebbero saliti su barche alle porte del Vaticano e trasportati sul Tevere al grande approdo riservato, per godere i piaceri e le magnificenze della villa, per passeggiare nei giardini e per mangiare i lussuosi pasti nel ninfeo.

Indirizzo
Piazzale di Villa Giulia 9, 00196 Roma RM