Roma - Villa Borghese

Villa Borghese, anche conosciuta come Villa Pinciana, è un grande parco pubblico situato nel cuore di Roma.

La villa è la più nota a Roma sia per la notevole estensione sia per i diversi accessi al centro della città.

Occupa una vasta area compresa tra il tratto delle Mura Aureliane che unisce Porta Pinciana a Piazzale Flaminio, ed i nuovi quartieri Salario e Pinciano.

È il terzo parco pubblico più grande di Roma, dopo Villa Doria Pamphili e Villa Ada.

A volerne la costruzione tra il Flaminio e i Parioli, area in cui sorgevano gli horti di Lucullo, fu il cardinale Scipione Borghese agli inizi del XVII secolo.

L'edificio principale, ispirato al modello cinquecentesco, era ricoperto all'esterno da antiche sculture, mentre il sobrio interno accoglieva notevoli opere d'arte.

All'inizio dell'800 il principe Camillo Borghese allestì la collezione d' arte della famiglia nel Casino, oggi sede della Galleria e del Museo Borghese.

Ampliatasi verso il Muro Torto, la villa fu rinnovata per seguire i canoni del giardino all'inglese.

Innumerevoli sono le bellezze degne di nota: i giardini all'italiana vicino al Casino Borghese, al Casino della Meridiana e intorno all'Uccelliera; viali e sentieri ornati di statue e fontane; il Giardino del Lago così chiamato perché si estende intorno ad un laghetto artificiale; sull'isoletta, un tempietto dedicato ad Esculapio; una copia settecentesca dell'Arco di Settimio Severo.

Uno dei luoghi più noti della villa è Piazza di Siena, da sempre usata per corse di cavalli e caroselli.

L'apertura al pubblico della Villa coincise con la scelta di collocarvi numerosi monumenti celebrativi: il primo doveva essere quello dedicato al re Umberto I.

La realizzazione del monumento, stabilita fin dal 1903, si protrasse per 20 anni per vari motivi tra cui la morte dello scultore al quale era affidato, Davide Calandra, sostituito dall'allievo Edoardo Rubino.

Nel 1904 veniva inaugurato il monumento a Wolfgang Goethe, opera di Gustav Eberlein e dono dell'imperatore Guglielmo II, mentre l'anno successivo era la volta del francese Victor Hugo, scolpito nel marmo da Lucien Pallez.

Anche una nuova fontana decorò la Villa: nel 1929 fu infatti posta al centro del Giardino del Lago la "Fonte Gaia" di Giovanni Nicolini.

Negli ultimi anni in cui furono possessori della Villa, i Borghese fecero costruire un solo edificio, il piccolo Chalet del lago, situato nel Giardino del Lago e destinato ad essere un punto di ristoro.

Dopo l'acquisizione pubblica furono invece trasformati la Casina delle Rose (o Casa del Cinema), la Fortezzuola ed il grande serbatoio dell'Acqua Marcia.

Gli ingressi al parco pubblico più noti sono: piazzale Flaminio, Porta Pinciana, i giardini del Pincio, viale delle Belle Arti (accanto alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna).

La villa ospita la  Casa del Cinema, in largo Marcello Mastroianni 1, a pochi passi da via Veneto, uno dei luoghi simbolo del cinema italiano nel mondo.

La Casa del Cinema è un luogo vivo e ricco di eventi, uno spazio dedicato al cinema, alla cultura e alla condivisione, fruibile ogni giorno per tutto l’anno.

La struttura comprende tre sale cinematografiche di differenti capienze per un totale di oltre 220 posti: la Sala Cinecittà (118 posti), la Sala Fellini (65 posti) e la Sala Gian Maria Volontè (46 posti).

Nei mesi estivi, dispone di una grande arena cinematografica, il Teatro all’aperto Ettore Scola (300 posti).

Il Salotto Suso è destinato ad attività di networking, mentre gli spazi espositivi “Sergio Amidei” e “Cesare Zavattini” ospitano mostre dedicate prevalentemente al cinema e ai suoi protagonisti.

Fra i servizi disponibili, un’area Bar e Ristorante. La Casa del Cinema è una location ideale per ospitare eventi pubblici e privati.

La villa ospita anche il Bioparco, istituito nel 1911 e la sede dell'Istituto Internazionale d'Agricoltura

INGRESSI:

 Via Aldrovandi, Via Raimondi (2 ingressi), Via Pinciana (2 ingressi), Piazzale San Paolo del Brasile, Piazzale Flaminio, Piazzale Cervantes, Piazzale Pablo Picasso (via di Valle Giulia)