Lido di Ostia: Gli scavi di Ostia Antica

Ostia fu una città del Latium vetus, porto della città di Roma, posta nelle vicinanze della foce del fiume Tevere.

Prima colonia romana fondata nel VII secolo a.C. dal re di Roma Anco Marzio, secondo il racconto tradizionale, si sviluppò particolarmente in epoca imperiale come centro commerciale e portuale, strettamente legato all'annona (approvvigionamento di grano per la capitale). Rimase centro residenziale e amministrativo dopo la costruzione dei porti di Claudio e di Traiano, ma decadde rapidamente in epoca tardo-antica, sostituita dal centro portuale di Porto, e fu abbandonata in epoca alto-medievale.

Le rovine della città furono scavate a partire dagli inizi del XIX secolo: si sono conservate, insieme ai monumenti pubblici, numerose case di abitazione e strutture produttive, che ne fanno un'importante testimonianza della vita quotidiana antica.

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mappa scavi ostia antica

NECROPOLI DI PORTA ROMANA

Lungo il tratto extraurbano della Via Ostiense con sepolture a cremazione ed a inumazione. Nella tarda età augustea il tipo di tomba familiare più comune divenne il colombario con urne cinerarie allineate in nicchiette lungo le pareti. (II sec.a.C. - II sec. d.C.).

PORTA ROMANA

scavi di Ostia Antica - Viale degli schiavi

In età repubblicana fu eretta in opera quadrata di tufo (I sec.a.C.); quando venne rialzato il livello della strada (età domizianea - II sec.d.C.), fu ricostruita e dotata di una decorazione architettonica marmorea.

CASERMA DEI VIGILI (Età domizianea - 90 d.C. ca.).

Già Claudio aveva distaccato una coorte di vigili del fuoco e servizio d'ordine ad Ostia, indispensabili per la quantità di magazzini e granai in città.Dall'ingresso, fiancheggiato da mescite di vino, si accede al cortile centrale porticato a pilastri con intorno stanzette per i soldati e scale per i piani superiori.Presso l'ingresso, due fontane curvilinee e, a sinistra, la latrina.Sul fondo del cortile un Caesareum(sacello) per il culto imperiale, con basi dedicate agli imperatori e un mosaico con scene di sacrificio. 

HORREA DI ORTENSIO (I sec.d.C.).

Tra i più antichi e tra i più grandi visibili. E' un cortile centrale porticato con celle sui lati, di dimensioni diverse, per adattarsi agli orientamenti anomali del quartiere.
A destra entrando, un sacello dedicato probabilmente al Sole.

TEATRO

Costruito nell'età di Augusto con una capacità di 3000 spettatori, alla fine del II sec.d.C. fu ricostruito da Commodo in mattoni, aumentandone la capacità a 4000 spettatori.Alla fine del IV sec.d.C. fu adattato per spettacoli acquatici. 

scavi di Ostia Antica - Teatro

PIAZZALE DELLE CORPORAZIONI

Sorto in età augustea (I sec.d.C.) insieme al teatro per fornire agli spettatori un riparo in caso di pioggia.

Nei suoi portici si sistemarono gli uffici di rappresentanza delle corporazioni di lavoratori legati ai commerci marittimi e delle città che commerciavano con RomaI mosaici pavimentali, con iscrizioni e raffigurazioni, indicano l'appartenenza dei vari uffici

Al centro del piazzale un tempio dedicato a una divinità non identificata. (I sec.d.C.).

scavi di Ostia Antica - Teatro

MITREO DELLE 7 SFERE (Fine II sec.d.C.).

Luogo di culto del dio Mitra. Piccolo ambiente rettangolare, bancali laterali, con un'immagine di culto in fondo e mosaici con raffigurazioni inerenti il culto. 

SEDE DEGLI AUGUSTALI (Sacerdoti per il culto della casa imperiale).

Sorta nel II sec.d.C., restaurata nel IV sec.d.C.: a questo periodo risalgono le decorazioni marmoree delle pareti ed alcuni mosaici pavimentali, tra cui uno policromo con amorini che sorreggono una corona.

FULLONICA Lavanderia e tintoria (II-III sec.d.C.).

Al centro sono presenti quattro vasche rivestite di cocciopesto impermeabile; lungo le pareti i recipienti per la pigiatura dei tessuti.  

DOMUS DELLA FORTUNA ANNONARIA

Sorta come insula nel II sec.d.C. e trasformata in casa signorile nel III e IV sec.d.C.A destra del peristilio si trova la sala principale absidata con ninfeo.

A sinistra una camera da letto (cubiculum), dotata di riscaldamento. 

CAMPO DELLA MAGNA MATER

In fondo al Cardo Massimo, sistemato in età adrianea (II sec.d.C.), di forma triangolare. Addossati al muro di cinta di Nord-Ovest, sono presenti una serie di ambienti di epoche e tecniche diverse. Il campo comprende: nell'angolo di fronte all'entrata, il tempio della Magna Mater, con accanto il Mitreo degli Animali; la Torre occidentale della Porta Laurentina riutilizzata come fossa sanguinis ed il santuario di Attis; il tempio di Bellona con la Schola degli Hastiferi; altri due sacelli minori. 

NINFEO DEGLI EROTI (IV sec.d.C.).

Riccamente rivestito di marmo; nelle due nicchie laterali si trovavano copie dell'Eros, che incorda l'arco di Lisippo, in quella centrale forse statua di Venere. 

DOMUS DEI PESCI (Fine IV sec.d.C.).

Cortile ricco di fontane; nel vestibolo c'è un mosaico policromo con pesci intorno ad una coppa, da cui il nome alla casa e l'ipotesi che appartenesse ad una ricca famiglia cristiana. 

FORICA (IV sec.d.C.).

Latrina a più posti con sedili di pietra su tre lati e vaschetta addossata al pilastro tra i due ingressi, che avevano porte girevoli. 

scavi di Ostia Antica - latrine

TERME DEL FORO

Le più ampie e ricche della città, costruite nel 160 d.C. e restaurate nel IV sec.d.C. Sull'ampia palestra prospettano a scaletta, in modo da non coprirsi a vicenda ed a sfruttare al massimo il sole, le sale calde esposte a Sud; dalla parte opposta le sale fredde. 

scavi di Ostia Antica - Foro

FORO L'attuale sistemazione risale ad età adrianea (II sec.d.C.).

La piazza, fiancheggiata da portici sui lati lunghi, ha ad una estremità il Capitolium e dall'altra il Tempio di Roma ed Augusto con la statua della dea Roma che poggia il piede sul globo terrestre. Al di là dei portici, gli edifici pubblici più importanti: Curia e Basilica giudiziaria. Al centro un sacello circolare dei Lares Augusti. 

TEMPIO ROTONDO (III sec.d.C.).

Forse un tempio (Pantheon) di tutti gli dei, o un tempio della casa imperiale (Augusteum). 

CASEGGIATO DEL LARARIO (120 d.C.).

Intorno al cortile ci sono taverne del tipo più diffuso ad Ostia, con le scalette di accesso ai soppalchi-abitazione. Di fronte all'ingresso un'edicola, che dà il nome al caseggiato, in cui erano venerati i Larii di questa comunità. 

TABERNE DEI PESCIVENDOLI (III sec.d.C.).

Ai lati dell'ingresso del Macellum, con tavoli marmorei e vasche. 

scavi di Ostia Antica - TABERNE DEI PESCIVENDOLI

MACELLUM (I sec.d.C.).

Mercato delle carni ristrutturato nel II sec.d.C. con ingresso monumentale sul Decumano massimo. 

BASILICA CRISTIANA (IV sec.d.C.).

Il più grande edificio cristiano conservato di Ostia.La sua destinazione rimane ancora incerta, a causa la pianta anomala. 

SCHOLA DEL TRAIANO

Ricca sede dell'associazione dei Fabri Navales (armatori).Ingresso monumentale con quattro colonne corinzie; grande cortile con stretta vasca a nicchiette, visibili resti di domus augustea (parte del peristilio con colonne in laterizio, ambiente con pavimento a mosaico). La sala centrale absidata era un triclinio per banchetti sociali.Il nome deriva dalla statua di Traiano ivi trovata. 

DOMUS DEI DIOSCURI (IV sec.d.C.).

E' sorta come insula in età adrianea ed è stata trasformata in casa signorile con l'aggiunta di un impianto termale. Sono presenti Mosaici policromi in varie stanze con temi marini (nascita di Venere) e rappresentazione dei Dioscuri, da cui il nome. 

CASE GIARDINO (Età adrianea - 128 d.C.ca.).

Complesso residenziale di abitazioni di media borghesia, composto da corpi di fabbrica inseriti in un quadrilatero mantenuto a giardino e decorato da sei fontane. In alcuni appartamenti tracce di pitture e mosaici. 

CASEGGIATO DEGLI AURIGHI (Periodo antonino - 140 d.C.).

Vasto caseggiato a più piani. Prende il nome da due quadretti affrescati sotto un porticato, rappresentanti aurighi su bighe di due fazioni circensi (Verde e Azzurra). Ha un cortile centrale con portici ad alte arcate. Al centro ci sono la cisterna, le vasche e un sacello.Negli appartamenti al pianterreno si trovano tracce della decorazione pittorica.

TERME DEI 7 SAPIENTI (Età adrianea; rifacimenti successivi).

Al centro c'è una grande sala circolare, in origine coperta a cupola, pavimentata a mosaico bianco-nero con scene di caccia e motivi vegetali.Si conservano: laconicum (sauna), calidarium, pavimenti a mosaico bianco-nero, frigidarium, affreschi, parte del sistema di riscaldamento, due apodyteria (spogliatoi); in uno sono affrescati i 7 sapienti che, umoristicamente, danno consigli sulle funzioni intestinali. 

CASEGGIATO DEL SERAPIDE (Età adrianea - 126-127 d.C.).

Elegante palazzina d'affitto a più piani.Rimangono: un cortile porticato con pilastri intonacati, una cisterna e una scala per i piani superiori.Il nome si deve ad una immagine in stucco colorato del dio egizio Serapide dentro un'edicola al lato del cortile. 

AREA SACRA DEI TEMPLI REPUBBLICANI Tre templi e due edifici pubblici.

Gruppo di costruzioni incluse in un'area trapezoidale, forse intitolato oracolari e della salute. Dei tre templi, che subirono rifacimenti fino ad età tarda, restano i podi e parte della cella. Il centrale e maggiore, è dedicato ad Hercules Invictus (sul pronao statua del funzionario ostiense Cartilio Poplicola raffigurato come Ercole). 

DOMUS DI AMORE E PSICHE Tipica casa signorile del IV sec.d.C.

Abitazione monofamiliare su due piani.Ricca decorazione interna: grande ninfeo colonnato, stanze decorate con marmi (splendido pavimento in opus sectile -> tarsie di marmi colorati). Al Museo gruppo di Amore e Psiche trovato nella domus. 

TERME DI BUTICOSUS (Età traianea - 112 d.C.).

Piccola terma, deve il nome alla rappresentazione musiva del bagnino, Epictetus Buticosus, ritratto sul pavimento di un ambiente. E' ben visibile il sistema di riscaldamento (tubuli entro le pareti).
Nel calidarium mosaico bianco-nero con scene marine. 

HORREA EPAGATHIANA ED EPAPHRODITIANA (Età antonina - 140-150 d.C.).

Grande magazzino a due piani. Portale monumentale con colonne corinzie e timpano con tabella marmorea che riporta i nomi dei due liberti proprietari (Epagato ed Epafrodito).Cortile quadrangolare mosaicato in bianco-nero con figure di animali.

CASEGGIATO DEI MISURATORI DEL GRANO ED HORREA (II sec.d.C.).

Abitazione a più piani con taberne.Sull'ingresso è raffigurato in terracotta un moggio (contenitore per misurare il grano). All'interno un magazzino del grano in gran parte distrutto.

PICCOLO MERCATO (Età adrianea - 119-120 d.C.). Restauri successiviMagazzino a due piani. 27 stanze sono disposte attorno al lungo cortile porticato. 

PORTICI DI PIO IX Appartenenti a due caseggiati del II sec.d.C.

lungo il cardine massimo, ritrovati durante il pontificato di Pio IX. 

THERMOPOLIUM DELLA VIA DI DIANA (II sec.d.C., rifacimenti III sec.d.C.).

Sorta di fast food ricavato in tre vani del pianterreno di una insula.Si conserva: un bancone di mescita rivestito in marmo con mortaio per spezie, sotto due vaschette (lavandino e nevaio); scaffali; un'insegna del locale in affresco; fornello; dolio (grande recipiente per conservare liquidi o solidi) seminterrato; cantina; bancali in muratura per gli avventori. 

CASA DI DIANA (Metà II sec.d.C., rimaneggiata in epoca successiva).

Palazzina in origine di quattro piani.
Al pianterreno: taberne (botteghe con soppalchi abitativi). Resti di scale e balconi. Cortile quadrangolare con cisterna, sulla parete a sinistra tavoletta fittile (terracotta) rappresentante Diana cacciatrice. Un corridoio porta in un ambiente identificato per un Mitreo. 

MURA DEL CASTRUM (IV sec.a.C.).

Costruite in opera quadrata di tufo. 

MULINO (Età adrianea).

Edificio a più piani.In facciata tabella in terracotta con immagine del Genio dell'associazione dei fornai.Interno: macine, vasche per acqua, impastatrici. Taberne esterne per la vendita della farina e del pane impastato e cotto all'interno dell'edificio. Inserito fra il Mulino e la Casa di Diana, c'è un sacello privato, detto del Silvano (divinità agreste), con resti di pitture. 

MUSEO

Fatto costruire, tra il 1865-66, da papa Pio IX per la conservazione dei materiali dello scavo, inizialmente sistemati nel castello di Giulio II.

Situato nel quattrocentesco "Casone del Sale" raccoglie:
una collezione di copie romane da originali greci, ritrattistica romana, tabelle fittili e marmoree (con rappresentazioni di arti e mestieri), suppellettili di vario genere (lucerne etc.), oggetti in vetro, avorio, bronzo. Un folto gruppo di testimonianze di culti orientali, sarcofagi, esempi di pittura parientale funeraria e da abitazioni, mosaici policromi ed una grandiosa decorazione in opus sectile proveniente da un edificio ritrovato presso Porta Marina. 

Ulteriori info e dettagli sul sito web
Parco Archeologico di Ostia Antica