ITINERARIO 3
Dalla scalinata di Piazza di Spagna alla fontana di Trevi, l'itinerario passa attraverso il cuore mondano e commerciale della città, per raggiungere il Quirinale e concludersi alle Terme di Diocleziano, il più grande monumento dell'antica Roma.
Piazza di Spagna
Piazza di Spagna si raggiunge facilmente con la linea A della metropolitana. La vocazione turistica della zona è antica, rafforzata come fu dalla presenza delle istituzioni straniere. Secoli di grande splendore furono il XVIII e il XIX, quando i viaggiatori e gli artisti, provenienti dal nord, abitavano le numerose locande ed alberghi della zona. La piazza prese l'attuale nome dall'ambasciata di Spagna, che vi si insediò nel XVIII secolo.
La scalinata di Trinità dei Monti, la Barcaccia e i palazzi di aspetto seisettecentesco ne fanno una delle piazze più monumentali di Roma.
Da Piazza Trinità dei Monti, che ospita un obelisco e la omonima chiesa con due campanili gemelli, si gode un bel panorama della città. La chiesa, fondata dai francesi, conserva opere di D. da Volterra, noto per aver ricoperto le nudità del Giudizio Universale del suo maestro Michelangelo.
Voltando a sinistra, lungo il viale alberato, c'è Villa Medici che dal 1804 ospita l'Accademia di Francia, per assistere i pittori francesi a Roma. Proseguendo per la stessa via si raggiungono la terrazza del Pincio, da cui si gode uno stupendo panorama, e Villa Borghese.
Via dei Condotti
La via, centro dell'area dello shopping di qualità, tra le tante firme famose ospita il Caffé Greco che, aperto da un greco nel 1760, nel corso della sua storia è stato frequentato da personaggi e artisti famosi. Voltando a sinistra, per via del Gambero, si raggiungono piazza San Silvestro e via del Corso
La via, centro dell'area dello shopping di qualità, tra le tante firme famose ospita il Caffé Greco che, aperto da un greco nel 1760, nel corso della sua storia è stato frequentato da personaggi e artisti famosi. Voltando a sinistra, per via del Gambero, si raggiungono piazza San Silvestro e via del Corso
Fontana di Trevi
Da via delle Muratte si arriva a piazza di Trevi, dov'è la famosa fontana immortalata nel film di Fellini La dolce vita.
La fontana è opera di Nicolò Salvi, che la iniziò nel 1732 per incarico di Clemente XII.
Uno dei simboli di Roma, felice connubio di classicismo e barocco, è tornata recentemente ai suoi originari splendori dopo il restauro durato diversi anni.
La fontana è appoggiata a Palazzo Poli, che verrà adibito a Museo Nazionale degli Strumenti per l'incisione e la stampa.
La leggenda dice che se un turista lancia una moneta nella fontana voltato di spalle ritornerà di sicuro a visitare la città eterna.
Quirinale
Il colle, che fu zona residenziale in epoca imperiale, dopo l'abbandono medievale visse un nuovo splendore alla fine del XVI secolo, quando l'apertura di nuove vie incentivò la costruzione di nuovi edifici nei dintorni del Palazzo del Quirinale, residenza papale estiva. Al centro della piazza c'è la Fontana dei Dioscuri, realizzata con l'utilizzo, in tempi diversi, di vari elementi. Nel 1588 Sisto V fece collocare qui le statue dei Dioscuri che erano alle Terme di Costantino; nel 1786 fu aggiunto l'obelisco proveniente dal Mausoleo di Augusto, mentre la vasca, proveniente dal Foro Romano, vi fu collocata nel 1881.
Domina
la piazza il Palazzo del Quirinale, che costruito nel 1574 ha assunto l'aspetto
attuale solo nel 1730, con il contributo di diversi architetti. Il Quirinale
è ora sede residenziale del Presidente della Repubblica ed è vigilato dai
corazzieri, corpo militare addetto alla sicurezza del Presidente.
Lungo
la via del Quirinale, notevole è la chiesa barocca di Sant'Andrea, del Bernini.
Una visita alle stanze di San Stanislao Kostka consente di comprendere lo
stile di vita dei Gesuiti del XVII secolo.
Interessante è anche la piccola
chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane del Borromini. Da visitare il Chiostro
e il Refettorio del Convento.
All'incrocio
con le vie del XVI secolo ci sono quattro piccole fontane che rappresentano
delle divinitàsdraiate: il Tevere con la lupa, il Nilo, Giunone e Diana
Piazza Barberini
Percorrendo a sinistra via delle Quattro Fontane si scende verso Piazza Barberini. Della grandiosa villa della famiglia Barberini oggi rimane solo il palazzo sull'omonima via. Il palazzo, iniziato dal Maderno nel 1623 per Papa Urbano VIII Barberini, fu completato dal Borromini e dal Bernini. Attualmente ospita la Galleria Nazionale di Arte Antica, che raccoglie i dipinti dal XIII al XVIII secolo.
Sulla piazza,
adornata dalla Fontana del Tritone del Bernini, confluisce Via
Veneto, famosa negli anni '60 per i lussuosi alberghi e bar frequentati
dagli animatori della "dolce vita".
Risalita Via Barberini si arriva al Largo di Santa Susanna, dove sorge l'omonima chiesa
barocca, attualmente chiesa nazionale americana. Nella contigua piazza San Bernardo
ci sono la chiesa di Santa Maria della Vittoria, che contiene la cappella Cornaro
(interamente realizzata dal Bernini), e la Fontana del Mosé.
Piazza della Repubblica
Le Terme di Diocleziano, costruite dal 296 al 306 d.C. sull'area di più di un ettaro (attualmente occupata da Piazza della Repubblica, Piazza dei Cinquecento e vie limitrofe), erano più grandi di quelle di Caracalla e potevano ospitare più di tremila bagnanti.
La parte meglio conservata delle Terme ospita parte del Museo Nazionale Romano e la chiesa di Santa Maria degli Angeli (via Cernaia, 9), realizzata da Michelangelo e trasformata nel XVIII secolo dal Vanvitelli.
Piazza della Repubblica, riorganizzata a fine '800, dopo la realizzazione di Via Nazionale, che qui termina, conserva l'antico nome di piazza dell'Esedra da quella preesistente delle Terme di Diocleziano. In asse con la stazione Termini è collocata la Fontana delle Naiadi.